Il vice-allenatore fa il punto sulle condizioni fisiche del salentino: "La sensazione di Antonio è di aver sottovalutato l'intervento"
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Cristian Stellini fa il punto sulla salute di Antonio Conte, rimasto in Italia dopo la sconfitta con il Milan per recuperare dalla delicata operazione alla cistifellea. "La salute è più importante del calcio - ha spiegato il braccio destro dell'allenatore salentino -. Ecco perché il club, Antonio e i medici hanno deciso di assumersi questa responsabilità e di lasciare Antonio in Italia. Il tempo che rimarrà lì dipenderà dalle sensazioni di Antonio. Come ha spiegato, l'intervento non è stato facile, è stato un intervento chirurgico d'urgenza e l'infiammazione era grande, e forse hanno sottovalutato la situazione. Ha bisogno di tempo per essere al 100% e quando Antonio non è al 100% non è Antonio e questo crea stress. Ha bisogno di prendersela comoda di nuovo. La sensazione di Antonio è di aver sottovalutato l'intervento. Quando si avvicina la partita, lo stress e la tensione che vive normalmente gli creano problemi. Quando lo ha verificato con il medico e il club, è stata presa questa decisione".
Ci sarà quindi ancora Stellini a guidare il Tottenham nel derby londinese contro il West Ham. Lo storico vice si era già seduto in panchina nella vittoria contro il Manchester City prima di lasciare il posto a Conte per le sfide con Leicester e Milan. L'ex tecnico dell'Inter morde il freno per tornare il prima possibile. "Ci telefoniamo ogni giorno, molte volte, probabilmente tre volte al giorno e ogni volta mi dice che vuole tornare. Ogni giorno ripete che vuole tornare, mi chiede com'è andato l'allenamento e vuole organizzare qualcosa".