Il 2 aprile il club deciderà se abbandonare il torneo turco: il trasferimento in Spagna o in Francia però non è semplice
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Clamorosa notizia dalla Turchia sul Fenerbahce. Dopo l'aggressione in campo da parte di alcuni ultras del Trabzonspor, il club starebbe valutando la possibilità di abbandonare il campionato turco e chiedere il trasferimento in Liga o in Ligue 1. Martedì 2 aprile è stata convocata un'assemblea generale straordinaria per fare il punto della situazione e prendere una decisione sulle prossime mosse da fare, tra cui ci sarebbe anche la possibilità di chiedere "asilo" a un altro campionato. Un'ipotesi clamorosa, che segnerebbe non solo la storia del Fenerbahce, ma che potrebbe anche sconvolgere l'intero panorama del calcio europeo.
Norme alla mano, stando a Marca che cita il media turco BTP, il Fener potrebbe chiedere il trasferimento nel massimo campionato spagnolo, francese, olandese e belga. Nessuna apertura, invece, sembrerebbe esserci per quanto riguarda la possibilità di chiedere ospitalità a Serie A, Premier League o Bundesliga. Ad ogni modo, non si tratterebbe comunque di un trasferimento semplice da concretizzare. Al momento, infatti, non è ancora chiaro come il Fenerbahce possa inserirsi in un campionato straniero senza sconvolgerne calendari e gerarchie e senza penalizzare i propri supporter ormai da qualche giorno sotto shock e in cerca di rassicurazioni sul futuro.
L'unica cosa certa, per ora, è che il Fener fa sul serio. "Valutare le azioni da intraprendere, compreso il ritiro della nostra Squadra A di Calcio dalla Superlega in base agli eventi che si sono verificati nella partita della Super League giocata la notte del 17 marzo 2024 e negli ultimi eventi del calcio turco", si legge nel punto 5 dell'ordine del giorno dell'assemblea straordinaria in programma il 2 aprile. Una precisazione che non fa esplicito riferimento alla possibilità nell'immediato di chiedere un trasferimento all'estero della squadra, ma che ha subito messo in allerta i tifosi e lascia aperti altri scenari difficili, ma non impossibili, fuori dalla Turchia.