Il miliardario proprietario del Fulham aveva messo sul piatto 682 milioni di euro per acquistare lo storico stadio inglese
Il Wembley Stadium resterà proprietà della Football Association. Shahid Khan, attuale proprietario del Fulham, ha ufficialmente ritirato l'offerta da 682 milioni di euro per acquistare lo storico impianto che ospita le partite della nazionale dei Tre Leoni. "Rispettiamo pienamente la decisione", ha commentato Martin Glenn, Ceo della Federcalcio inglese, il quale ha subito annunciato che lo stadio non è più in vendita, complice anche un sondaggio fatto tra giocatori e allenatori che si sono mostrati contrari alla cessione.
Il prossimo 24 ottobre era in programma una consultazione ufficiale nel collegio Fa di 127 membri, con la proposta da mettere ai voti, ma il miliardario americano originario del Pakistan ha intuito che per lui ci sarebbero state ben poche possibilità, così ha deciso di farsi da parte: "Sfortunatamente ho concluso che il voto della prossima settimana non mi avrebbe dato garanzia per l'acquisto. Finché non verrà il tempo in cui cambieranno idea e inequivocabilmente daranno parere favorevole per chiudere la vendita, io ritiro con rispetto verso la Federazione la mia offerta".
Khan è proprietario dei Jacksonville Jaguars, squadra che milita nell'Nfl, e un suo acquisto avrebbe favorito un'ulteriore espansione del football americano in terra inglese, già iniziata nel 2007: proprio l'anno in cui Wembley ha visto la luce per la seconda volta grazie a una spesa di 918 milioni di euro da parte della Fa. La nazionale inglese continuerà a giocare nella sua casa per molti anni a venire e la conferma è arrivata proprio da Glenn: "In un incontro recente Khan mi aveva detto di essere sicuro che tutti gli interessati sarebbero stati d'accordo, ma la sua offerta era troppo divisiva. Wembley è una sede iconica venerata in tutto il mondo e continuerà a prosperare sotto la proprietà e la direzione della Football Association", ha detto agli organi di stampa britannici.