Il centrocampista dopo le polemiche dei mesi scorsi: "Voglio aiutare ancora la squadra"
"Voglio scusarmi - a nome mio e di chi mi rappresenta - con lo staff dirigenziale e con tutti coloro che lavorano nel club per i fraintendimenti del passato". Con queste parole, postate in un breve messaggio su Facebook, Yaya Touré prova a fare pace col Manchester City. L'ivoriano era stato al centro di numerose polemiche a causa dei continui scontri verbali tra il suo procuratore, Dimitri Seluk, e l'allenatore dei Citizens Pep Guardiola.
"Quelle dichiarazioni - prosegue Yaya facendo riferimento alle parole del suo agente - non rappresentano il mio punto di vista sulla squadra e sulle persone che lavorano qui". A settembre Touré era stato escluso dalla lista Champions ed era finito ai margini della rosa, scatenando le ire di Seluk. Nei giorni scorsi il procuratore aveva attaccato duramente Guardiola, parlando di lui come del "male del City". Un allenatore che "preferisce far giocare i bambini" e che "non mostra alcun rispetto". Dal canto suo, Pep aveva dichiarato che se non fossero arrivate le scuse, Touré non avrebbe più avuto alcuno spazio in squadra.
I tabloid inglesi avevano parlato di un calciatore stufo di questa situazione e pronto a gettare acqua sul fuoco per placare gli animi e infatti, puntuale, è arrivato il messaggio di pacificazione: "Ho solamente rispetto per il Manchester City e gli auguro il meglio. Sono immensamente orgoglioso di aver fatto parte della storia di questo club e voglio aiutarlo ad ottenere altri successi. Io vivo per giocare a calcio e divertire i tifosi".
Infine, un pensiero proprio ai suoi fan: "Voglio ringraziarvi per tutti i messaggi ricevuti in questo periodo difficile. Ha significato molto per me e la mia famiglia".