L'ex portiere della Cremonese attende il primo grado del processo per i fatti del 2010: "In quegli anni ho perso 500.000 euro"
Cremona, novembre 2010: un tentato avvelenamento negli spogliatoi dello stadio Zini dà il via alle indagini che sveleranno l'ennesimo scandalo italiano a base di scommesse e partite truccate. Nel mirino finiscono quasi 150 calciatori e un centinaio di incontri, dalla serie A alla serie D. Cremona, 19 febbraio 2019: a quasi 9 anni di distanza sta per concludersi il processo penale di primo grado. Del parterre di indagati eccellenti della prima ora è rimasto solo Marco Paoloni, ex promessa della nazionale Under 19. Era un portiere di belle speranze, scommetteva su tutto e tutto ha perduto: il successo, i soldi, la famiglia, la carriera. "In quegli anni ho perso 500.000 euro, racconta Paoloni, in un'intervista esclusiva concessa per la prima puntata di Pallone criminale, il podcast della piattaforma Storytel dedicato ai rapporti fra calcio e malavita organizzata.
"Scommettevo e millantavo risultati aggiustati per liberarmi dei creditori ma non ho mai truccato una partita né avvelenato i miei compagni di squadra. Come avrei potuto?". Se verrà riconosciuto innocente, annuncia, valuta la possibilità di fare causa alla Federcalcio, che lo ha squalificato per cinque anni con proposta di radiazione: "Nel mondo del calcio al 99% scommettono tutti, pure in serie A, ma io sono stato il più penalizzato. Ci sono cose che non funzionano alla Figc. In questo momento non mi sento di dire niente, perché comunque ho capito che persone sono, ho capito che il mondo del calcio fa schifo, è tutta una merda. Loro sono i primi a sapere tutto quanto di questo sistema".
L'inchiesta sul calcioscommesse del 2011, dove alla controversa verità di Paoloni si affiancano le carte processuali e le testimonianze dell'epoca, è solo uno degli incroci pericolosi affrontati da Pallone criminale. Le sei puntate della prima serie del podcast, scritto da Gianluca Ferraris e letto da Carlo Annese, usciranno con cadenza settimanale a partire da sabato 16 febbraio su Storytel, la prima piattaforma europea di audiolibri che vanta un catalogo di più di 50.000 titoli in inglese e circa 2.500 in italiano, tra cui molte esclusive e una serie di non fiction in continuo aggiornamento. Dall'influenza della ‘ndrangheta sulla serie A con i casi recentissimi che sfiorano le curve di Inter e Juventus alla passione di Pablo Escobar per il calcio; dal tentativo delle Triadi cinesi di mettere un piede nella serie C italiana riciclando denaro sporco alla leggenda dello scudetto perso dal Napoli nel 1988 per volontà della camorra; dalla gang di Singapore capace di falsare persino un Mondiale (quello del 2006 vinto proprio dagli azzurri) alle mani della mafia su sponsorizzazioni e settori giovanili. Un racconto documentato e scioccante, ricco di testimonianze inedite, dal quale emergono l’immagine di un calcio quasi completamente privo di anticorpi e quella di una criminalità spregiudicata e, come sempre, bravissima a ritagliarsi sfere di influenza e di potere economico.