La squalifica per il centrocampista della Juve può arrivare già nei prossimi giorni, Tonali e Zaniolo saranno ascoltati dal procuratore Chiné
Trema il calcio italiano, con il caso scommesse destinato ad allargarsi e a coinvolgere altri giocatori e altre società, dopo il coinvolgimento di Fagioli, Tonali e Zaniolo nell'inchiesta che la Procura di Torino sta svolgendo su piattaforme di scommesse illegali. Dal telefono dello juventino sono spuntate conversazioni con altri colleghi. Fabrizio Corona ha fatto il nome di un quarto giocatore, Zalewski della Roma. Tutti gli aggiornamenti di oggi LIVE.
BONUCCI SAPEVA DI FAGIOLI? LEO SMENTISCE
Dopo le indiscrezioni trapelate questa mattina, con La Repubblica che ha rivelato come Leonardo Bonucci e un membro dello staff tecnico della Juventus fossero a conoscenza delle giocate di Nicolò Fagioli, che in pochi mesi ha "bruciato" più di un milione di euro, arrivano le prime smentite di rito sul coinvolgimento del calciatore attualmente in forza all'Union Berlino. Secondo Sky, fonti vicine al classe '87 hanno fatto sapere che "quanto riportato stamani su particolari organi di informazione è gravemente lesivo della propria immagine professionale e della propria reputazione personale e che per questo intenderà tutelarsi nelle sedi opportune".
CORONA: "DA SPALLETTI ATTEGGIAMENTO GRAVE" - "I calciatori devono stare attenti agli sciacalli". Musica e parole di Luciano Spalletti, che ieri ha tirato, indirettamente, una frecciata a Fabrizio Corona. L'ex fotografo, tramite i social, ha risposto al tecnico toscano: "Spalletti è entrato come parte in causa per cercare di proteggere il suo lavoro e i suoi interessi dalla destabilizzazione che deve aver provocato l'arrivo della procura a Coverciano - ha scritto in una storia apparsa su Instagram -. Il suo giudizio credo si poggi in parte sui tuoi trascorsi con il mondo del calcio (Coco, Adriano, Trezeguet), e in parte sul fatto che nelle storie IG e negli articoli pubblicati viene parecchio enfatizzato il tuo compiacimento per i risultati dello scoop in termini di visibilità e potenziale denaro. La tua esuberante autoreferenzialità facilita le parti in causa (e i tuoi detrattori) a spostare il focus dell'attenzione dalla notizia a colui che dà la notizia. E quindi che cada fango su Corona perché, paternalisticamente, i giocatori non sono più atleti professionisti, ma ragazzini fragili: da proteggere, poverini, dalla loro ricchezza. Che Spalletti però sposti l'attenzione su di te, non prendendo atto dei problemi che ha in casa, è abbastanza grave. È molto grave".
AVVOCATO ZANIOLO: "NON HA MAI SCOMMESSO" - Gianluca Tognozzi, avvocato penalista che difenderà Nicolò Zaniolo nel corso dell'eventuale processo per calcioscommesse, ha parlato della posizoine del proprio assistito a La Gazzetta dello Sport: "Non ha mai scommesso. Lo ha detto anche a me. È possibile che abbia fatto giochi di carte come poker o blackjack su piattaforme online illegali, senza però sapere che lo fossero, ma chiariremo tutto". Cosa rischia dunque Zaniolo? "Una ammenda di qualche centinaia di euro. Tutto questo a meno che ci fosse una reiterazione del reato così grande da rendere impossibile comminare solo una pena pecuniaria". "È prematuro ipotizzare delle date certe per essere ascoltati, eventualmente, dagli inquirenti", ha aggiunto.
GIUNTOLI: "DISPIACIUTI PER FAGIOLI, RIEDUCARE IL SISTEMA"
"Siamo molto dispiaciuto per Nicolò (Fagoli, ndr), noi abbiamo avvertito la procura federale, e lui si è dimostrato disponibile. Il nostro compito non è solo quello di punirlo come sarà fatto dagli organi di giustizia ma rieducare un sistema. Abbiamo grandi responsabilità per il futuro". Così Cristiano Giuntoli, ds della Juventus, ospite al festival dello sport di Trento, in merito alla vicenda legata alle scommesse che ha coinvolto il giocatore bianconero, Nicolò Fagioli.
IL MESSAGGERO LANCIA L’ALLARME: “SCOMMESSE, I PM: I NOMI SONO 30" - Secondo il quotidiano romano nelle carte dell’inchiesta sulle scommesse in mano alla Procura di Torino comparirebbero anche altri nomi di sportivi, circa una trentina, tra procuratori e giocatori. Non ci sarebbero quindi solo calciatori che scommettono, ma anche dirigenti di club di Serie A. Ora i pubblici ministeri vogliono indagare anche su procuratori e presidenti.
TONALI E ZANIOLO VEDONO CHINÉ - Nei prossimi giorni il procuratore Chinè ha in agenda gli incontri con Tonali e Zaniolo. L’ex giallorosso dovrà confermare la versione dei giorni scorsi, ossia di aver soltanto giocato a blackjack e poker, mai sul calcio né sulla Roma. Se lo farà dal punto di vista della giustizia sportiva non dovrebbe esserci nessuna violazione, ma secondo Il Corriere dello Sport non sarà così facile perché le prime carte a disposizione della magistrature inchioderebbero Zaniolo e Tonali, che non si sarebbero limitati a giocare a casinò online, ma avrebbero scommesso cifre enormi (si parla di un milione di euro a testa) anche su partite di Serie A e Champions League.
LA STRATEGIA DI FAGIOLI - Il centrocampista della Juve si è autodenunciato e in questi giorni ha incontrato diverse volte il capo della Procura di Torino, Giuseppe Chinè, mostrandosi molto collaborativo. Sembra che Fagioli abbia ammesso di aver puntato su partite di calcio (anche di Serie A e Champions), ma mai su quelle della Juventus e ha poi fornito elementi utili alle indagini (nomi, entità delle puntate, i siti utilizzati). Scartata la possibilità di arrivare a una squalifica di 5 anni non avendo scommesso sulla propria squadra, la strategia del centrocampista bianconero è quella di patteggiare subito, prima del deferimento, in modo da ottenere una riduzione del 50% della pena. La richiesta di patteggiamento sembra molto vicina e quindi anche la squalifica di Fagioli potrebbe arrivare già nei prossimi giorni.
Ricordiamo che l’articolo 24 recita: "la violazione del divieto di scommesse comporta per i soggetti dell’ordinamento federale la sanzione della squalifica non inferiore a tre anni e dell’ammenda non inferiore a 25mila euro".
CORONA: "STOP A NOTIZIE FINO A MARTEDI'" - Il sito di Fabrizio Corona, Dillinger News, "non pubblicherà più nulla sul caso scommesse fino a martedì sera". Lo ha comunicato lo stesso ex re dei paparazzi tramite un post sul suo profilo Instagram.
LA POSIZIONE DI ZALEWSKI - L'esterno della Roma ha scoperto la notizia diffusa da Fabrizio Corona sul suo conto direttamente dal ritiro della Polonia Under 21. Il classe 2002 si è detto estraneo alla vicenda, riferisce Il Messaggero, assicurando di non aver mai scommesso nella propria vita. Inoltre il 21enne starebbe seriamente prendendo in seria considerazione l'ipotesi di sporgere querela.