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Nell'inchiesta milanese dei pm Filippini e Amadeo e della Gdf sul presunto giro di scommesse illegali, in particolare sul poker on line, e che ha portato a un decreto di sequestro da 1,5 milioni di euro, firmato dalla gip Lidia Castellucci per fatti fino al 2023, è stato accertato che Nicolò Fagioli, centrocampista della Fiorentina, "per far fronte al pagamento dei debiti di gioco, si sia avvalso, oltre che delle proprie disponibilità, di prestiti in denaro concessi da altri", tra cui Federico Gatti, difensore della Juventus e suo ex compagno di squadra e che non è indagato.
Negli atti, infatti, figurano anche i nomi di tanti altri sportivi e calciatori, non indagati, che avrebbero, in sostanza, coperto le perdite di quelli che scommettevano, come appunto Gatti per Fagioli.
Il 28 settembre 2023 Fagioli aveva parlato così al Procuratore Federale Chinè: "Decisi di chiedere dei prestiti ad alcuni amici e a un compagno, Gatti, al quale chiesi 40mila euro dicendogli che mi servivano per comprare un orologio e che avevo i conti bloccati da mia madre".