Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

Caso Scommesse, l'Aic: "Abodi sbaglia, lo dice la Costituzione"

15 Apr 2025 - 13:36
 © italyphotopress

© italyphotopress

"Ricordo che l'articolo 27 della Costituzione prevede la funzione rieducativa della pena. Chi ha fatto i conti con la giustizia sportiva deve fare parte del nostro mondo in maniera completa". E' la posizione del presidente dell'Assocalciatori, Umberto Calcagno, che all'ANSA ha commentato le parole del ministro dello Sport Abodi, il quale in una intervista a 'Il Messaggero', aveva sollecitato l'esclusione dalla Nazionale dei giocatori coinvolti nel caso scommesse. "Al Mondiale dell'82 c'era Paolo Rossi, che in precedenza aveva sbagliato e pagato - aggiunge Calcagno - Recuperarlo all'azzurro fu un valore aggiunto, sportivo e umano". 

"Il problema é generazionale, non dei calciatori. Il problema sono i nostri ragazzi e per aiutarli bisogna che il governo trovi i fondi per campagne di sensibilizzazione ad hoc. E poi bisogna coinvolgere di più i genitori. Perché se non si fa niente prima, dopo i 14-16 anni é già tardi". Spostare l'attenzione dalla "morbosità" dei media e delle chat "pubblicate illecitamente" agli "esempi positivi" di chi ha sbagliato, ma poi si é adoperato per rimediare, é l'obiettivo dell'Aic, espresso dal presidente Umberto Calcagno, per minimizzare in futuro gli effetti del gioco d'azzardo in ambito sportivo. "Il presupposto é che questi ragazzi hanno un problema di ludopatia, non hanno commesso illeciti" aggiunge. "Per loro che agiscono in ambito sportivo - dice ancora Calcagno - la funzione rieducativa della pena prevista dall'articolo 27 della Costituzione va addirittura potenziata".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri