Pietro Marinoni, secondo i pm, faceva da tramite coi gestori dei siti illegali: ora è stato sospeso
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Nel nuovo filone del calcio scommesse, per il quale sono indagati calciatori di Serie A, gli investigatori si sono concentrati anche sulla figura di Pietro Marinoni, arbitro di calcio dilettantistico della sezione di Lodi, attualmente sospeso e che, lo ha spiegato lo stesso Tonali nelle interrogazioni dell'ottobre 2023, avrebbe iniziato al gioco il centrocampista del Newcastle. Secondo i pm di Milano, Marinoni è accusato di aver "sfruttato le proprie conoscenze nel settore del calcio professionistico" per agganciare i calciatori e metterli in contatti coi gestori dei siti di scommesse illegali.
La Repubblica scrive come Marinoni, secondo gli investigatori, si occupa di raccogliere i contanti che coprono i debiti per poi consegnarli a Tommaso De Giacomo, uno dei gestori dei siti in questione. Nell'agosto 2022, si legge in una chat, racconta che dovrà arbitrare un match tra Aurora Pro Patria e Torres di Serie D (poi non giocata perché gli ospiti erano stati ripescati in Serie C) e chiede le quote delle scommesse, non ancora uscite. Fagioli allora gli risponde: "Sta buono e arbitra bene, va". Quando nel 2023 iniziano a diffondersi le voci dell'indagine della procura di Roma, Marinoni si preoccupa: "Cosa volete da me con 'sta storia" scrive in una chat, con Fagioli che gli risponde: "Colpa tua se c'è sto casino Piè, mettitelo in testa".
Marinoni domani avrebbe dovuto arbitrare Monza-Fiorentina Under 18 ma i vertici arbitrali lo hanno sospeso appena il suo nome è apparso nel caso scommesse.
L'AVVOCATO DI MARINONI: "ADDEBITI INFONDATI, LA GIUSTIZIA SPORTIVA HA GIÀ ARCHIVIATO"
"Gli addebiti così come contestati a Pietro Marinoni dai pm di Milano sono infondati. Tant'è che la Procura federale della Figc più di un anno fa ha archiviato il procedimento che era stato avviato sulla base delle dichiarazioni di Sandro Tonali". Lo ha spiegato all'Ansa l'avvocato Vincenzo Scarano, legale dell'arbitro tra gli indagati nell'inchiesta che sta facendo luce su un presunto giro di scommesse su piattaforme illegali e nella quale sono finiti indagati 12 calciatori di serie A.
Il difensore si è detto "dispiaciuto per come l'immagine del mio cliente sia stata spiattellata su alcuni quotidiani come se già ci fosse una sentenza di condanna". Il provvedimento di archiviazione, del primo marzo 2024, sottolinea che dalle indagini della Procura Federale "non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare". Nelle carte del fascicolo milanese, trasmesse dalla magistratura torinese, si riportano i passaggi di un verbale in cui Tonali aveva affermato che "chi mi ha iniziato alle scommesse è stato Pietro Marinoni".