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CASO SCOMMESSE

Caso scommesse: Tonali distrutto ammette la ludopatia, Zaniolo nega e torna a Birmingham

L'ex centrocampita del Milan si è chiuso in famiglia, l'ex romanista giura di non avere mai scommesso sul calcio

14 Ott 2023 - 12:15
 © Getty Images

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Sono ore concitate e di grande tensione quelle che stanno vivendo Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, scioccati e distrutti per l’esplosione del nuovo caso scommesse del calcio italiano. Il blitz della polizia a Coverciano ha lasciato il segno e i due calciatori hanno deciso di stringersi attorno agli affetti più cari. L'ex centrocampista del Milan, in lacrime all'arrivo delle forze dell'ordine, ha posticipato di qualche ora il suo volo per Newcastle. Come riposta il Corriere della Sera, i suoi agenti gli hanno consigliato di mostrarsi il più collaborativo possibile nei confronti di chi indaga e anche della Federazione, oltre a seguire un percorso terapeutico per venire fuori dal problema della ludopatia. Zaniolo, invece, è già rientrato a Birmingham e ha ribadito la sua estraneità: mai scommesso sul calcio, ma solo poker e blackjack su un sito che non pensava che fosse illegale.

Tonali, che sarebbe caduto nella trappola delle scommesse illegali più per superficialità che per dolo, ha ricevuto inoltre la prima manifestazione di sostegno e di supporto da parte del suo attuale club, il Newcastle, e dell’allenatore Eddie Howe.

Tra le tante chiamate che Zaniolo ha dovuto fare c'è stata anche quella con il direttore sportivo dell'Aston Villa, quel Monchi che Zaniolo conosce dai tempi della Roma. "Se le cose stanno come dici, non c'è problema. Ora pensa ad allenarti bene perché dobbiamo vincere la prossima partita", avrebbe detto il manager spagnolo, tranquillizzando Zaniolo, come riportato dalla Gazzetta dello Sport. Ufficialmente il club inglese tace e segue gli sviluppi, ma se la versione del calciatore sarà confermata allora non ci saranno risvolti, quantomeno sul piano sportivo.

Nelle prossime ore sia Tonali che Zaniolo saranno ascoltati dalla Procura di Torino e da quella della FIGC. Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. Questo è il reato che la Procura di Torino contesta ai calciatori nell'indagine sul calcio scommesse. La fattispecie contestata è quella prevista all'art 4 della legge 401 del 1989.

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