Il presidente Uefa: "Alcuni club pensano ancora che esista la Superlega nello stesso modo in cui la Terra è piatta"
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Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, torna a parlare della Superlega, non abbandonando i toni duri: "Sono state 48 ore stressanti e intense (quelle in cui era stata annunciata la nuova competizione prima del veloce naufragio, ndr) anche a causa del rapporto che avevo con Andrea Agnelli: ora non esiste più. Resto ancora scioccato pensando a come certe persone, per i propri interessi, siano pronte a uccidere il calcio da un giorno all'altro".
Ceferin comunque tende una mano ai cosiddetti club ribelli: "Non ho un problema con loro ma dopo averci pugnalato, tocca a loro chiamare: se mi chiedessero un incontro, mi siederei. Non c'è niente di personale, neppure con Agnelli. Pensano ancora che la Superlega esista allo stesso modo di chi crede che la Terra è piatta. Ma per almeno i prossimi dieci anni non esiste questa minaccia, nessuno la vuole tranne chi pensa che il calcio sia solo questione di soldi".