Il presidente della Uefa: "I club sono liberi di creare un proprio torneo, ma non si aspettino di competere nei nostri"
La notizia di un nuovo tentativo di rilanciare la SuperLega da parte di Real Madrid, Barcellona e Juventus è arrivata anche alle orecchie di Alexander Ceferin, che l'ha stroncata alla sua maniera. "I club sono liberi di creare un proprio torneo, ma non si aspettino di competere in quelli della Uefa. Hanno usato una pandemia, ora usano una guerra. Sono stanco di questo progetto non calcistico. Questo lì qualifica. Vivono in un mondo parallelo. Mentre noi lavoriamo per salvare giocatori, per loro i tifosi sono solo consumatori", ha detto il presidente della Uefa durante il 'Business of Football Summit' organizzato dal Finacial Times.
Ceferin, poi, ha parlato delle conseguenze dell'invasione russa in Ucraina e delle decisioni prese dal mondo del calcio. "Nessuno si aspettava una guerra in mezzo all'Europa. Anche noi ci stiamo muovendo come Uefa, sono stato al telefono per 48 ore con giocatori e allenatori per aiutarli a lasciare l'Ucraina. Ho chiesto aiuto ai Governi, ma non hanno potuto fare niente perché nessuno poteva garantire la sicurezza delle persone. È difficile spiegare quanto siano state difficili queste conversazioni. Uno dei giocatori che ha lasciato l'Ucraina è venuto direttamente a casa mia. Dobbiamo lavorare sodo per fare la nostra parte. Speriamo che la guerra e questa follia si fermino il prima possibile", ha aggiunto.
Ceferin ha anche ribadito la sua contrarietà ad organizzare la Coppa del Mondo ogni due anni. "Non è una possibilità neppure da prendere in considerazione e sono contento che anche la Fifa l'abbia capito", ha concluso.