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VERSO BARCELLONA-ATALANTA

Atalanta, Gasperini: "All'inizio avremmo firmato per i playoff, ora qui per giocarci tutto"

Il tecnico dei nerazzurri alla vigilia del match col Barcellona: "Paradossalmente abbiamo anche qualche rammarico per la classifica"

28 Gen 2025 - 20:49
 © Getty Images

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A Barcellona per giocarsi l'accesso diretto agli ottavi di Champions, senza Lookman ma con la consapevolezza di essere una squadra capace di fare male a chiunque. E' questo lo spirito con il quale l'Atalanta e Gasperini si preparano ad affrontare i blaugrana, in una trasferta complicata ma estremamente affascinante anche nella sua cornice, per quanto si giochi allo Stadio Olimpico e non nel nuovo Camp Nou: "Beh, un po' di dispiacere per questo c'è - ha dichiarato Gasp alla vigilia Sky - ma anche il fascino di questo stadio è notevole. Siamo un po' sfortunati in questo, anche il Real non lo affrontammo al Bernabeu: un motivo in più per tornare a lottare con squadre così".

Già, un Real che arranca sulla strada degli spareggi e un'Atalanta che invece contro il Barcellona già qualificato può centrare l'ingresso nella Top8: "All'inizio avremmo firmato per arrivare ai playoff, adesso ce la giochiamo. Noi siamo così, in partenza non ci poniamo né limiti né traguardi, iniziamo a giocare e di partita in partita vediamo dove arriviamo: paradossalmente, pensando ai match contro l'Arsenal e il Celtic, possiamo avere persino motivi di rammarico. Ma è il bello di questa nuova Champions, impegni e calendari possono creare sorprese".

Si diceva, però, un'Atalanta priva di Lookman, assenza molto pesante: "Era già da un po' di partite che si trascinava questo problema, a Como sembrava andasse bene, poi dopo l'ultimo allenamento abbiamo fatto degli accertamenti, speriamo sia meno lunga del previsto. Un ritorno sul mercato? Non lo so, chiedetelo alla società. Ma non credo che a tre giorni dal mercato la situazione possa cambiare per un infortunio che magari durerà anche meno. Può essere che sia uno stop meno lungo di quanto temuto". Inutile insistere, anzi. Alla fine ci scappa anche un po' di stizza: "Io non mi aspetto regali, come dite voi" ha tuonato Gasp in conferenza stampa. "Anzi, questa cosa è veramente imbarazzante, sembra che l'Atalanta debba fare dei regali a me. Io non ho bisogno, deve farlo per se stessa, per il presente e per il futuro, io ho sempre e solo cercato di migliorare le squadre, e centrare gli obiettivi. Cercare di migliorare la squadra è più importante di un centro sportivo nuovo, di un'Under23? Perché permette di arrivare agli obiettivi. Ogni volta che c'è il mercato non ci dev'essere una contrapposizione fra allenatore e società, il club deve andare avanti per la sua strada e fare il meglio. Non ci sono regali da fare a me".

Infine una battuta sull'avversario: "Anche il Barcellona, come tutte le squadre, ha qualche punto debole, ma sono fortissimi e molto belli da vedere. Fanno tanti gol ma oltre a grandi talenti hanno anche una grande coralità".

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