L'Atalanta torna sotto, Roma e Lazio ci credono
© Getty Images
La corsa per un piazzamento per la prossima Champions League rischia di diventare il vero campionato in Serie A. Il Napoli di Spalletti, a una giornata dal termine del girone d’andata, ha lasciato il vuoto dietro di sé ma le più dirette inseguitrici, distanti almeno 9 punti, guardano la fuga degli azzurri in un gruppetto ristretto e competitivo. Dopo 18 giornate la classifica è sostanzialmente divisa in quattro settori nettamente separati, quasi come si trattasse di una tappa ciclistica: c’è il Napoli in fuga, il gruppetto delle inseguitrici distante nove lunghezze e trainato dal campione in carica (il Milan), poi il gruppo principale staccato di altri nove punti che va dall’Udinese ottava al Sassuolo 17°; infine i ritardatari staccati in fondo al gruppo, ovvero Sampdoria, Verona e Cremonese.
Il piazzamento europeo è un obiettivo fondamentale per le società italiane, specialmente arrivare nei primi quattro posti fa tutta la differenza del mondo a livello economico spalancando le porte della Champions League. Dopo lo scudetto, che non è alla portata di tutti, chiudere in top-4 è la meta sognata e in questo momento in cui le milanesi zoppicano e la Juve ha chiuso una striscia positiva incredibile con un tonfo altrettanto fragoroso, l’Atalanta accompagnata dalle romane si è rifatta sotto. Sei squadre in quattro punti – dai 38 del Milan ai 34 di Lazio, Atalanta e Roma – ma soprattutto sei formazioni in lotta per tre posti.
Il campionato – risuonando un tormentone già iniziato da tempo – è ancora lungo, ma l’effetto collaterale della corsa incredibile del Napoli di Spalletti è già visibile. Il Milan sta vivendo un momento difficile tra pareggi in campionato, eliminazione dalla Coppa Italia e mancato apporto costruttivo degli acquisti estivi in campo. L’Inter va a corrente alternata, mentre la Juve dopo un filotto di otto successi consecutivi senza subire gol deve reagire ai cinque gol subiti nello scontro diretto del Maradona, schiaffi dolorosi e complicati da digerire.
Il calendario fittissimo da qui alla fine del campionato sarà sicuramente un fattore, più del mercato che si preannuncia in ogni caso piuttosto fermo per tutti. Attenzione dunque agli impegni in Champions di Milan e Inter che porteranno via energie fisiche sì, ma soprattutto mentali a cavallo tra febbraio e marzo; l’Inter della passata stagione ne è la dimostrazione lampante. Juventus, Lazio e Roma saranno chiamate tra Europa e Conference League, quindi attenzione all’Atalanta che con la nuova linea giovani di Gasperini sembra aver ritrovato entusiasmo, gamba, gol e corsa dei tempi migliori. Senza l’impegno dell’Europa la Dea può puntare in alto e la qualità non manca: per informazioni chiedere alla Salernitana.