"Avversario difficile da affrontare, ma vogliamo dimostrare che è il momento di rendere in questa competizione. Messi? Barcellona è casa sua"
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In vista della sfida di Champions a San Siro, il tecnico del Barcellona Xavi avvisa l'Inter. "Vogliamo dominare, avere il possesso palla, giocare nella metà campo avversaria: la storia recente del Barcellona è questa e io non la cambio", ha dichiarato il tecnico blaugrana. "Posso cambiare difesa, ma non perché lo faccia il rivale o per altro, per cercare di migliorare", ha aggiunto. "L'Inter è un avversario forte, difficile da sfidare - ha proseguito -. Noi dobbiamo dimostrare di essere il Barcellona, dovremo fare il gioco di Monaco ma con un risultato diverso. È una partita non cruciale, non decisiva, però molto importante per il gruppo e per il futuro in Champions".
"L'Inter ha un sistema difensivo molto forte e un modulo diverso rispetto a quelli affrontati finora - ha aggiunto Xavi continuando ad analizzare i punti di forza dell'avversario -. Inzaghi lavora bene in attacco, ha due punte e in Spagna è difficile trovare qualcuno che giochi così". "Giocare contro una difesa a tre? A livello tattico giocano con due punte, penso che possiamo rinforzare centrocampo e attacco - ha spiegato ancora -. È un avversario molto verticale e fisico, non sarà facile ma cercheremo di dimostrare la nostra personalità".
"Veniamo da Monaco dove non abbiamo raccolto e vogliamo dimostrare che è il momento di rendere in questa competizione - ha aggiunto il tecnico del Barça -. Sarà una grande partita". "Per me a Monaco siamo stati superiori rispetto al Bayern - ha proseguito l'allenatore blaugrana -. Abbiamo giocato meglio di loro, ora siamo in un momento positivo e dobbiamo dimostrarlo sin dal primo minuto". "Vincere in trasferta significherebbe tantissimo, sarebbero tre punti fondamentali - ha continuato -. Andremo in campo per dare il cento per cento e abbiamo già dimostrato di poter vincere in questi campi".
Poi bocca cucita sulla formazione: "L'undici titolare ce l'ho già in testa, ora abbiamo un altro allenamento e spero non ci saranno problemi". "Sergi Roberto? Per me è una garanzia, ho già parlato benissimo di lui in passato. Non si sapeva se avrebbe rinnovato o meno, io però avevo ben chiaro che era un giocatore fondamentale per noi - ha spiegato Xavi -. Può giocare da jolly, da regista, da interno, da esterno, anche da difensore in caso di emergenza. Lo valorizziamo molto ed è importantissimo per noi, lavora duro e per noi è una garanzia".
Quanto alle qualità di Lewandowski, Xavi poi ha le idee chiare: "La sua efficacia è tremenda, è un calciatore spettacolare. Dobbiamo segnare di più, però i suoi gol sono i benvenuti, fa la differenza. Anche vincere 1-0 con un gol suo è fantastico".
In relazione a Inter-Barcellona del 2010, Xavi non nutre alcuno spirito di rivincita: "Non provo sentimento di rivalsa, sono passati tanti anni. All'epoca abbiamo dovuto viaggiare in autobus e non è stata facile come gara. L'Inter era uno squadrone ben allenato da Mourinho e perdemmo la qualificazione qui. Ricordo una sfida con molta polemica, questo sì".
Infine capitolo Messi, su cui di recente continuano a circolare voci relative a un suo ritorno in blaugrana. "Adesso non è il momento di parlare di Leo, gli voglio tanto bene e gli auguro il meglio - ha spiegato Xavi -. Il Barcellona è casa sua, ma non gli facciamo un favore parlando di lui. Spero stia tranquillo a Parigi"
EMERGENZA DIFESA
In casa Barça è piena emergenza in difesa per la trasferta di Champions League contro l'Inter. Xavi dovrà infatti fare a meno di Araujo, Kounde e Bellerin, ovvero i primi tre candidati al ruolo di terzino destro, e sarà costretto a inventarsi una soluzione per tamponare la situazione su quella fascia. Convocati alla mano, con De Jong e Depay fuori dalla lista europea, il tecnico blaugrana ha inserito anche il giovane Casadò tra i 21 giocatori che prenderanno parte al match di San Siro.
Al momento, non è ancora chiaro il piano tattico di Xavi per affrontare l'emergenza in difesa, ma tutti gli indizi farebbero pensare all'utilizzo di Sergi Roberto. In alternativa resta valida anche l'opzione utilizzata sabato contro il Maiorca, con il giovane Balde spostato da sinistra a destra. Per quanto riguarda il resto della difesa, i centrali dovrebbero essere Christensen ed Eric García, con uno tra Balde, Jordi Alba e Marcos Alonso a sinistra.
LA LISTA DEI CONVOCATI
Ter Stegen, Piqué, Busquets, Dembélé, Pedri, Lewandowski, Ansu Fati, Ferran Torres, Christensen, Marcos Alonso, Jordi Alba, Kessié, Sergi Roberto, Raphinha, Eric García, Iñaki Peña, Balde, Marc Casadó, Gavi, Pablo Torre e Arnau Tenas.