Il difensore blaugrana: "Noi favoriti? Questo lo pensa la gente, non noi"
"Non c'è nessuno di invincibile. Né nel calcio, né nella vita". Parole e musica di Mascherano, uno degli uomini chiave del Barcellona anche se, dice lui, "io non mi sento un leader. Ognuno ha la sua personalità anche se mi è sempre stato detto di sentirmi importante. La finale? Nessuno se ne ricorda mai per come si è giocato, ma per il risultato che si è ottenuto". E ancora: "Favoriti? Quello che pensa la gente non è quello che pensiamo noi".
"Credere di vincere sarebbe pericoloso. Noi non possiamo controllare i sentimenti dei tifosi, ma non hanno niente a che vedere con i nostri. E' molto facile dire che il Barcellona è favorito, ma giocheremo una finale contro una grande squadra e solo sabato vedremo chi diventerà campione".
Mascherano precisa ancora: "Nella vita e nel calcio non ci sono invincibili. Siamo di fronte alla possibilità di vincere come di perdere. La Juve è nella nostra stessa condizione: può vincere il triplete e preparerà la partita come noi. Entrambi possiamo raggiungere un traguardo storico: non cambierei niente di quanto ci ha portato fino a qui".
Della Juve e in particolare di Buffon parla invece Ter Stegen: "E' un gran portiere, una leggenda - dice -. Tutto il mondo lo conosce. Ha avuto una stagione molto buona, è un portiere fantastico che è arrivato alla vetta della sua carriera. E' la mia prima volta in Champions ed è molto importante per me giocare questa finale. Sono molto felice di aver giocato la Coppa del Re e di averla vinta, ma non è una questione personale, è una questione di squadra".