Il tecnico dei catalanti: "Coronavirus? Ci hanno solo provato la febbre"
L'esordio in Champions League da allenatore di Quique Setien sarà alla guida del Barcellona in casa del Napoli: "Mi aspetto la versione migliore degli azzurri - ha commentato il tecnico dei catalani -, sarà una grande partita e un'emozione speciale per me". Il Barça viene da due eliminazioni consecutive in Champions: "Ce lo ricordiamo tutti. Siamo in un momento positivo e vogliamo continuare a giocare bene. Faremo la nostra partita, abbiamo le qualità per fare male al Napoli".
Il Barcellona arriva al San Paolo a sfida il Napoli imbattuto in questa stagione di Champions League davanti al proprio pubblico, un dettaglio che per Quique Setien fa poca differenza: "Ai miei giocatori dico sempre di scendere in campo aspettandosi la migliore versione dell'avversario. Per entrambe le squadre sarà una partita difficile, ma ce la giocheremo e spero che il Napoli possa giocare al meglio. Abbiamo visto tutti cosa sono capaci di fare contro squadre di grandissima qualità, quindi sicuramente giocheranno al massimo".
I catalani sono reduci da due eliminazioni cocenti in Champions League nelle ultime stagioni, rimontati prima dalla Roma e poi dal Liverpool dopo aver vinto all'andata: "Ne abbiamo parlato poco, perché tutti se lo ricordano bene. Siamo in un momento positivo, nella Liga abbiamo superato un momento difficile e siamo pronti a questa sfida contro il Napoli che sta bene quanto noi. Vogliamo mantenere il livello di gioco mostrato negli ultimi tempi anche contro di loro".
Per Setien la sfida del San Paolo sarà il debutto in Champions: "E' una motivazione speciale, sicuramente una emozione per me in uno stadio caldo come questo, pieno di storia e passione. Spero che possa essere un debutto da ricordare". Per lui anche le belle parole di Gattuso, sfidato nella scorsa stagione alla guida del Betis contro il Milan: "Sono onorato che un grande giocatore e un grande allenatore come lui abbia avuto parole positive su di me e sul mio lavoro. Ricordo bene il doppio turno contro il Milan, fu una grande serata e spero possa esserlo anche domani".
Di sicuro il tecnico dei catalani e Gattuso hanno due stili di gioco diversi: "Ogni allenatore ha il suo modo di concepire il calcio, con le proprie sfumature. Non esistono allenatori uguali. Sia io che lui però stiamo provando a fare capire i nostri concetti ai giocatori, seppur in situazioni diverse, e ci vuole tempo. Ruiz? Sta crescendo in maniera spettacolare, sono molto contento per lui. E' un grande calciatore oltre che una bella persona, umile".
L'obiettivo è vincere già a Napoli: "Non cambia, noi lavoriamo per trovare la porta avversaria. Vogliamo essere coraggiosi e proveremo a fare la partita come sempre. Abbiamo le capacità e l'autorità per imporre il nostro gioco ovunque facendo male all'avversario". Subito dopo ci sarà il Clasico: "Prima affrontiamo questa sfida, poi ci penseremo". Messi giocherà nello stadio che fu di Maradona: "Due giocatori che non si possono comparare. Leo è da 14-15 anni a livelli altissimi, questa è la differenza con gli altri giocatori. Non abbiamo mai visto un giocatore con la sua continuità".
Sulla trasferta in Italia dei blaugrana c'è l'ombra, lontana, del Coronavirus che sta creando problemi al Nord: "Non sono preoccupato per la mia squadra, ma voglio esprimere la mia solidarietà per tutte le persone colpite, è una cosa che può succedere a chiunque, ma sono preoccupato per le persone colpite. A noi hanno solo misurato la febbre".