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Barcellona, Valverde: "L'Inter non si arrende mai, senza Messi sarà una sfida"

L'allenatore blaugrana pensa a come sostituire la Pulga: "Ho diverse opzioni, incluso il cambio di modulo, ma non voglio aiutare Spalletti"

23 Ott 2018 - 18:04

Affrontare l'Inter senza Lionel Messi non è un'impresa impossibile per il Barcellona. Ma Ernesto Valverde riconosce la forza dei nerazzurri alla vigilia della sfida di Champions League al Camp Nou: "Sono nel momento migliore della loro stagione, sono una squadra che non si arrende mai, riuscendo a vincere diverse partite negli ultimi minuti. Lo abbiamo visto domenica e soprattutto contro il Tottenham, quando era addirittura in svantaggio. Pressano alto e amano giocare nel campo avversario".

L'assenza della Pulga per tre settimane - salterà anche il Clásico di domenica pomeriggio - "è chiaro che ci condiziona molto, sarà una sfida per noi sostituirlo", ha detto l'allenatore blaugrana che ha respinto parzialmente le accuse di Messi-dipendenza del suo Barça: "È come dire che dipendiamo da Suárez o da Piqué o da un altro, ma è evidente che lui è il migliore". Per questo motivo il tecnico ha studiato il modo per sostituirlo, ma non ha voluto annunciarlo: "Ho varie opzioni, inclusa quella di cambiare modulo, sicuramente non l'atteggiamento e lo stile di gioco. Sicuramente tutti stanno speculando su questo e anche Spalletti, per cui non voglio dargli un vantaggio". Nessun problema per Suárez, anche se non si è allenato nell'ultima sessione: l'uruguagio sta solo aspettando la nascita del terzogenito.

La possibilità di cambiare modulo potrebbe essere collegata all'impiego dal primo minuto di Rafinha, che conosce i nerazzurri: "Questo però non influirà più di tanto, sceglierò i giocatori in funzione del nostro gioco. Poi è chiaro che abbiamo parlato di come potrebbe scendere in campo la squadra avversaria". E neanche i fischi a Ousmane Dembélé durante l'ultima partita contro il Siviglia in Liga saranno molto considerati: "Ha perso un pallone, ma succede a tutti, anche a Suárez e Rakitic. È normale che il pubblico sia esigente e non voglia vedere palloni persi, ma l'importante è la reazione della squadra dopo la perdita del possesso".

Jordi Alba, invece, ha voluto allontanare le accuse sulla scarsa efficienza della retroguardia culé: "Si parla sempre di difesa e portiere quando subiamo gol, ma è un problema di tutta la squadra, così come quando facciamo gol il merito è di tutti. Stiamo facendo un gran lavoro e siamo qui per continuare a migliorare". Sulle condizioni di Samuel Umtiti non ci sono grosse novità, quindi sarà Clément Lenglet ad affiancare Piqué e questo non è un problema per il terzino ex Valencia: "Ha grandi qualità, apprende in modo molto rapido e ha grandi qualità, sono sicuro che vincerà tanto qui al Barcellona".

Entrambi, poi, si augurano di trovare Julen Lopetegui sulla panchina del Real Madrid per il Clásico. All'unisono hanno difeso le sue qualità, dicendo che "è un grande allenatore" e soprattutto Valverde ha spiegato come si possa vivere la tensione: "Essere in club come Real Madrid e Barcellona amplifica tutto, però sì, mi piacerebbe salutarlo domenica. Così come mi piacerebbe salutare Spalletti domani, significherebbe che tutti siamo rimasti al nostro posto":

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