Il capitano bianconero alla vigilia della sfida con il Bayern: "Sono i più forti, se sono anche i più bravi lo vedremo domani sera"
Gigi Buffon presenta la sfida contro il Bayern Monaco. "Per passare il turno bisognerà avere un impatto sulla partita migliore e meno pauroso rispetto a quello dell'andata e sperare che gli episodi girino un po' a nostro favore - ha spiegato - Loro sono i più forti. Gli assenti? Purtroppo non ci voleva. Se diciamo che la forza della Juve è il gruppo, questo è il momento di dimostrarlo. Nel breve periodo le assenze possono pesare meno".
Cosa di deve fare per vincere qui all'Allianz?
"Per passare il turno bisognerà avere un impatto sulla partita migliore e meno pauroso rispetto a quello dell'andata e sperare che gli episodi girino un po' a nostro favore".
Tre anni fa hai detto di aver disputato all'Allianz la peggior partita in Europa. Vuoi fare meglio anche per questo motivo?
Meglio dell'altra volta, sicuro, quello sì. E mi auguro e penso di poterlo fare. E poi al di là di quella che fu la mia partita, penso che nel computo delle due gare e soprattutto per come è finita quella Champions, il Bayern fosse una squadra veramente forte che avrebbe vinto non solo contro di noi, ma contro chiunque, avendolo poi dimostrato fino alla fine".
Situazione infortuni è drammatica. Vi dite qualcosa nello spogliatoio per caricarvi?
"Spesso e volentieri le squadre considerate favorite per i traguardi più prestigiose se dice che abbiano 20 titolari e che l'armonia del gruppo faccia la differenza. Domani è il momento giusto per dimostrarlo. Nel breve termine si può supplire alle assenze, mentre nel lungo puoi pagare dazio".
A volte non basta essere i più forti, ma essere i più bravi. Chi sono questa volta i bravi e chi sono i forti?
"I più forti sono sicuramente loro, lo dice il loro percorso degli ultimi cinque anni, che è un percorso consolidato e di grandi vittorie. I più bravi lo vedremo domani saranno chi saranno stati. A Torino sicuramente per un'ora sono stati sicuramente più forti e più bravi di noi, poi è cambiato qualcosa e penso che noi siamo riusciti per mille motivazioni a ribaltare una situazione quasi disperata, che in pochi sarebbero riusciti a ribaltare. E noi da lì dobbiamo ripartire, dal fatto che siamo una squadra valida e che abbiamo le caratteristiche, le qualità e la convinzione per rendere difficile il passaggio del turno al Bayern".
Hai incoraggiato qualcuno in particolare dei tuoi compagni rimasti a casa. Mandzukic è un grande esempio.
"Non c'è bisogno di parole in certi momenti, il dispiacere è lampante e basta solo una pacca sulle spalle. Mario è un esempio di determinazione e collaborazione nella squadra. Non prendo gol da tanti minuti perché la squadra difende bene e Mario è il nostro primo difensore".
Record di 926' senza subire gol, mentre in Champions ha subito diversi gol. Come mai?
"I dati sono veri, ma se vediamo i gol presi dalla Juve dall'anno scorso ad adesso ne ha presi davvero pochi. Il livello delle partite è altissimo, è difficile fare un filotto di 7-8-9 partite senza prendere gol. Il reparto difensivo della Juventus è davvero forte".
Rischia di essere un'annata davvero storica, con record scudetti e imbattibilità. Quanto ti romperebbe uscire negli ottavi?
"Dipende da come esci. Se facciamo partita equilibrata con il Bayern e non passiamo vuol dire comunque che abbiamo fatto un altro step. L'importante è che la Juve dimostri di essere squadra da questi livelli".
Gigi Buffon si è concesso in esclusiva ai microfoni del nostro Gianni Balzarini. "I giocatori eccezionali ce li hanno anche gli avversari e a volte possono non bastare. Siamo contenti di essere qua e avere ancora chance per passare il turno - ha dichiarato il numero 1 della Juventus -. Ora speriamo nella prestazione. Assenti? Purtroppo non ci voleva. Se diciamo che la forza della Juve è il gruppo, questo è il momento di dimostrarlo. Nel breve periodo, per una-due partite, le assenze possono pesare meno. Abbiamo voglia di dimostrare di essere una squadra solida, come si svolgerà la gara è una valutazione episodica, dipende anche dall'atteggiamento dell'avversario".
Chiusura sul record di imbattibilità in campionato ormai a un passo: ancora 4' contro il Torino e Sebastiano Rossi verrà superato. "Il record? L'ho vissuto molto bene l'avvicinamento a questo minutaggio storico. L'ho vissuto con serenità e tranquillità. Gioco con grandi campioni che mi hanno consentito di fare qualcosa di grande che mai avrei pensato di centrare".