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BRUGES-ATALANTA 2-1

Champions, Bruges-Atalanta 2-1: decide tutto un rigore inventato di Nilsson al 93'

Al Jan Breydel Stadium Pasalic risponde a Jutglà, poi nel recupero l'arbitro Meler regala la vittoria ai belgi

12 Feb 2025 - 21:03
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© Getty Images
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Nell'andata dei playoff di Champions League l'Atalanta perde 2-1 contro il Bruges e complica i piani per la qualificazione agli ottavi in vista del ritorno in programma a Bergamo il 18 febbraio. Al Jan Breydel Stadium nel primo tempo Jutglà (15') sblocca il match di destro dopo un errore del tandem Hien-Posch e Pasalic (41') rimette tutto in parità di testa. Nella ripresa poi decide tutto clamorosamente un rigore-beffa di Nilsson nel recupero (93') per un contatto inesistente in area tra l'attaccante e Hien.  

LA PARTITA
Alle prese con diverse assenze, per il primo round contro il Bruges Gasperini si presenta al Jan Breydel Stadium con Posch, Hien e Djimsiti a protezione di Rui Patricio, i soliti De Roon ed Ederson in regia, Bellanova e Zappacosta sugli esterni e Pasalic alle spalle di Retegui e del grande ex De Ketelaere. Scelte a cui Hayen risponde puntellando la difesa con Seys, Ordonez, Mechele e De Cuyper, piazzando Jashari-Onyedika in mediana e affidandosi a Talbi, Vanaken e Tzolis dietro all'unica punta Jutglà. 

Con tanti uno contro uno a tutto campo e pochi spazi tra le linee, in avvio le squadre si studiano e il palleggio della Dea e del Bruges faticano a trovare sbocchi in verticale. Meno rapida del solito nel giropalla, la squadra di Gasperini fatica a costruire con precisione in mediana e prova a manovrare in ampiezza senza riuscire però ad attaccare la profondità con i tempi e i giri giusti. Alti in fase di non possesso, gli uomini di Hayen invece difendono con ordine, aggrediscono subito i portatori nerazzurri e ripartono cercando di non dare riferimenti tra le linee con Vanaken. Rui Patricio blocca un destro debole di Tzolis, poi Bellanova risolve una situazione pericolosa nell'area della Dea e al terzo tentativo, dopo un errore di Hien e Posch, il Bruges va a bersaglio con Jutglà su assist di Talbi. Gol che premia il ritmo alto e l'organizzazione del Bruges e costringe la Dea a fare qualche cambio di posizione e a reagire. Da una parte Retegui non trova la porta di testa, poi un destro di Zappacosta termina in curva e Mignolet ferma un destro di Posch. Dall'altra invece un tiro di De Cuyper finisce sull'esterno della rete dopo una buona costruzione del Bruges da destra a sinistra. Occasioni che insieme a un calo dei padroni di casa aumentano la pressione dell'Atalanta e cambiano il risultato. Un destro di Retegui esce di poco, poi Pasalic pareggia i conti di testa su cross di Zappacosta e il primo tempo si chiude sull'1-1.

La ripresa inizia senza cambi e col Bruges che riprende in mano la gara. Un tiro di Talbi termina alto, poi Djimsiti chiude bene su un cross di Vanaken e un sinistro di De Cuyper sfiora il palo dopo un mezzo pasticcio di Tzolis e Jutglà a centro area. Guizzi che accendono il pubblico del Jan Breydel Stadium e mandano un po' in tilt De Roon ed Ederson in costruzione. Sempre rapido a conquistare palla e a ripartire, il Bruges guadagna metri e spinge. Rui Patricio blocca un tentativo di Talbi, poi Gasperini fa entrare Samardzic e Cuadrado al posto di Pasalic e Bellanova. Cambi che danno subito una scossa. Pescato da un cross del colombiano, Zappacosta testa i riflessi di Mignolet di testa, poi Samardzic spedisce a lato di sinistro da buona posizione. Per mescolare un po' le carte davanti, Hayen getta Nillson nella mischia. Nella Dea invece Toloi e Brescianini fanno rifiatare Posch e Retegui. Mosse che danno più fisicità alle squadre e portano al finale. De Ketelaere impegna Mignolet dal limite, poi un destro di Zappacosta finisce alto, Rui Patricio ferma un destro di Siquet e Cuadrado non trova il guizzo giusto dal limite di sinistro. Occasioni che portano al recupero e al clamoroso episodio che decide la gara. Hien sfiora Nillson in area su un lancio lungo e l'arbitro Meler regala al Bruges un rigore inesistente che decide la gara.

LE PAGELLE
Pasalic 6:
a ritmo basso fatica a dare qualità alla manovra nerazzurra e a inventare tra le linee. Si vede poco nella battaglia e Gasperini lo leva intorno all'ora di gioco. L'incornata dell'1-1 gli vale la sufficienza
Posch 5: avvio di gara molto complicato a sinistra che mette in difficoltà la Dea. Sul gol di Jutglà sbaglia in tandem con Hien, poi Gasperini lo sposta a destra e si trova più a suo agio, ma il rendimento non cambia molto
Hien 5,5: in avvio Jutglà si muove molto ed è un osso duro da rincorrere. Sull'1-0 sbaglia l'appoggio per Posch e il Bruges non perdona, poi prende un po' le misure e limita i danni. Nel recupero sfiora Nillson e Meler lo punisce con un rigore beffa 
De Ketelaere 5,5: gara decisamente sottotono davanti al suo ex pubblico. Va al trotto e non riesce a trovare la posizione giusta in campo per fare la differenza. Gasperini continua a spostarlo, ma il risultato non cambia
Ederson-De Roon 5: Vanaken e Onyedika sono avversari da prendere con le pinze e in mezzo non riescono a fare filtro e a costruire come al solito con personalità. Spesso imprecisi e insicuri in uscita nella gestione della palla
Jutglà 7: rientra, attacca la profondità e strappa. Guida il reparto avanzato con gamba e fisicità facendosi trovare spesso libero dai compagni e pronto ad attaccare lo spazio. Sblocca il match con un bel destro, poi continua a impegnare la difesa della Dea
Talbi 7: si piazza a destra e gestisce con grande equilibrio e qualità entrambe le fasi. Sul gol di Jutglà intercetta il passaggio di Hien anticipando Posch e serve l'assist al compagno, poi continua a proporsi e a spingere appena ha l'occasione
Vanaken 6,5: parte centralmente, ma si muove di continuo cercando di non dare riferimenti tra le linee in fase di possesso e di sfuggire a De Roon. Lavora in mediana con cattiveria, sicurezza e personalità
Nilsson 5: entra al posto di Tzolis e si piazza al centro dell'attacco. Freddo dal dischetto nel recupero, ma il contatto con Hien è inesistente e la simulazione clamorosa

IL TABELLINO
BRUGES-ATALANTA 2-1
Bruges (4-2-3-1):
Mignolet 6,5; Seys 6,5, Ordonez6, Mechele 6, De Cuyper 6,5; Jashari 6, Onyedika 6,5; Talbi 7 (41' st Siquet sv), Vanaken 6,5, Tzolis 6 (25' st Nilsson 5); Jutglà 7 (41' st Vetlesen sv).
A disp.: Jackers, Romero, Nielsen, Spileers, Sabbe. All.: Hayen 6
Atalanta (3-4-1-2): Rui Patricio 6; Posch 5 (25' st Toloi), Hien 5,5, Djimsiti 5,5; Bellanova 5,5 (17' st Cuadrado 6), De Roon 5, Ederson 5, Zappacosta 6 (41' st Palestra sv); Pasalic 6 (17' st Samardzic 5,5), De Ketelaere 5,5, Retegui 5 (25' st Brescianini 5,5).
A disp.: Carnesecchi, Rossi, Sulemana, Cassa, Vlahovic, Del Lungo. All.: Gasperini 5,5
Arbitro: Meler 
Marcatori: 15' Jutglà (B), 41' Pasalic (A), 48' st rig. Nilsson (B)
Ammoniti: Hien, Cuadrado (A)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
Nessun giocatore ha realizzato più gol con la maglia dell'Atalanta di Mario Pasalic in UEFA Champions League: sette come Josip Ilicic e Duván Zapata.
L'Atalanta è una delle due squadre con più giocatori con almeno tre reti all'attivo in questa UEFA Champions League: quattro (quattro gol per Charles De Ketelaere e Ademola Lookman, tre per Mario Pasalic e Mateo Retegui), come il Real Madrid.
Davide Zappacosta è il primo giocatore dell'Atalanta a fornire almeno un assist in tre presenze di fila in UEFA Champions League e il primo a farlo con la maglia di una squadra italiana nella competizione da Lorenzo Pellegrini (tre tra ottobre e novembre 2018).
Con il passaggio vincente per la rete di Mario Pasalic questa sera, Davide Zappacosta ha eguagliato la sua migliore stagione in termini di gol e assist nei maggiori cinque tornei europei: nove, frutto di tre gol e sei assist (come nel 2021/22 - 2G, 7A).
Il gol di Gustaf Nilsson (93:26) è il secondo gol più tardivo subito dall’Atalanta in UEFA Champions League dopo quello di Manor Solomon (94:20) dello Shakhtar Donetsk, il 1°ottobre 2019.
L’Atalanta ha perso due delle ultime tre gare (1V), tante sconfitte come nelle precedenti 12 gare tra tutte le competizioni (5V, 5N).
L’Atalanta ha perso un match in trasferta tra tutte le competizioni per la prima volta dal 30 agosto scorso (4-0 vs Inter in Serie A).
Stefan Posch è diventato solo il secondo giocatore nella storia della UEFA Champions League a scendere in campo nella stessa edizione del torneo con due club italiani differenti (Bologna e Atalanta), dopo Matteo Politano nel 2019/20 (con Inter e Napoli).
Rui Patrício è tornato a giocare un match di UEFA Champions League per la prima volta dal 5 dicembre 2017, in quel caso con la maglia del Sporting Lisbona contro il Barcellona.
Il Club Brugge ha vinto una gara contro una squadra italiana per la prima volta dal 22 ottobre 2003, in quel caso 1-0 in trasferta contro il Milan in Champions League.
Il Club Brugge ha vinto un match interno contro una squadra italiana per la prima volta dall’aprile 1978, in quel caso 2-0 contro la Juventus in Coppa UEFA
Il Club Brugge ha disputato la sua 300ª partita nelle principali competizioni europee, diventando la 23ª squadra a raggiungere questo traguardo e la seconda squadra belga, dopo l'Anderlecht.
Chemsdine Talbi (19 anni e 279 giorni) è il secondo giocatore più giovane a fornire un assist con la maglia del Club Brugge in UEFA Champions League dietro a Bjorn Meijer nel settembre 2022 contro il Porto (19 anni e 179 giorni).

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