Siamo qui con grande umiltà nel preparare questa gara contro una squadra abituata a queste sfide. Il nostro desiderio è fare qualcosa di straordinario pur sapendo di affrontare forse la squadra più forte al mondo. Vogliamo continuare a sognare
Se la Roma è arrivata qui vuol dire che qualcosa ha dimostrato. E’ giusto ci sia rispetto, il Barcellona ha mentalità ed è in questo che deve crescere la Roma. Il fatto che ci rispettino è importante, dobbiamo fare una partita che non levi nulla alla nostra identità, contro una squadra che ha grande precisione nell’andare a fare gol e che ha grande qualità. Dobbiamo dare meno possibilità di arrivare davanti alla nostra area.
Il Barcellona è già forte, non serve dargli vantaggio anche se non si baseranno su questo. Nainggolan è importante per noi, a oggi la percentiuale che possa giocare è al 50% ma dovrà fare l'ultimo provino. Abbiamo recuperato anche Pellegrini che oggi si allenerà con la squadra. In tutti i ruoli ho voluto mettere tutti sull'attenti, nessuno sa di giocare e in molti possono essere protagonisti. Domani giocherà la Roma che è la cosa più importante, non i singoli. Dovremo giocare ancor di più da squadra
E' un caso che Suarez non abbia ancora segnato?Assolutamente. Guardando i filmati e le partite ha una grande qualità: fa giocare la squadra, sa attaccare la profondità e fare gol. Per un allenatore avere un attaccante del genere è fondamentale, anche se non fa gol
Che partita sarà?Il Barcellona ha preso solo un gol in casa in Champions. Nonostante gioca sempre alto, subisce pochissimo in confronto agli avversari. Noi dobbiamo avere un atteggiamento propositivo con la speranza di fargli del male. Tutta la squadra si è guadagnata questa chance, perché non guardare avanti con ottimismo e spensieratezza?
Si possono paragonare Totti e Iniesta?Da ex centrocampista sono innamorato di Iniesta per ocme tratta la palla, ha una creatività e classe impressionante. Sono totalmente differenti in mezzo al campo, sono simili perché hanno fatto entrambi la storia del club
Difficoltà delle squadre italiane in Champions negli ultimi anni
Perché erano troppo forti le altre. La Juve rispetto alle italiane ha fatto bene però stiamo crescendo e stiamo tornando a essere quelli di prima. Nel campionato inglese e spagnolo ci sono i giocatori più forti che fanno la fortuna delle loro squadre, in Italia pensiamo più alla parte tattica che non alle individualità
Cosa cambia tra El Shaarawy e Defrel?
Magari non gioca nessuno dei due. Hanno caratteristiche differenti, Defrel ha meno partite ed allenamenti nelle gambe anche se è un’opzione importante per me sia a partita iniziata che in corso. Stephan con caratteristiche differenti, potrebbe reggere meglio i 90 minuti. Uno magari è più bravo a venire a prendere la palla dentro, l’altro ad attaccare la profondità. Sarà un po’ quello che è il mio pensiero della gara a decidere chi giocherà in quel ruolo.
Il Barcellona ha punti deboli?
Può essere quello della Roma con le dovute proporzioni, cioè di essere troppo aggressivi. Se noi riusciamo a uscire dalla prima aggressione puoi creargli pericoli importanti. Il Barcellona però lotta su tutti i palloni in maniera impressionante accettano l’uno contro uno a tutto campo e noi dovremo sfruttare il loro desiderio di giocarsi l’uno contro uno ma per questo dovremo vincere molti duelli