Nella finalissima di Reggio Emilia, le francesi passano in vantaggio con Hegerberg, vengono riprese all'88' da Popp ma la spuntano ai rigori: terzo trionfo
Le ragazze del Lione tornano sul trono d'Europa. Nella finale femminile di Champions, le francesi superano ai rigori il Wolfsburg e alzano il trofeo per la terza volta, dopo quelle del 2011 e del 2012. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia sono le transalpine a passare in vantaggio con Hegerberg al 13', poi le tedesche firmano il pari all'88' con Popp, ma dal dischetto la spunta l'OL 5-4 grazie alle parate di Bouhaddi su Fischer e Bussaglia.
Gara combattuta sin dai primi minuti, con il Wolfsburg che parte meglio ma un cinico Lione che al primo affondo trova la via della rete: minuto 12, discesa sulla destra di Bremer che salta due avversarie, mette al centro una palla bassa che Ada Hegerberg, sfruttando anche l'uscita incerta di Schult, deve solo spingere in rete. Le tedesche provano a riorganizzare le idee, la nuova chance però è ancora per le francesi: Hegerberg e Le Sommer duettano al 27', poi la conclusione che chiama alla respinta con i piedi Schult, abile a tenere il risultato sull'1-0 all''intervallo. In avvio di ripresa il copione non cambia, ma al 48' il portiere tedesco è graziato dalla respinta sulla linea di Bassaglia sul colpo di testa di Renard. Al minuto 64 ci prova anche Nacib con un tiro al volo dai 30 metri, la palla fa la barba al palo: sarebbe stato un gol da cineteca.
Negli ultimi venti minuti il Wolfsburg si riversa in avanti a caccia del pareggio, il Lione ha tanto spazio in contropiede ma non riesce a chiudere la partita. Così le tedesche sono premiate all'88' con un cross da sinistra di Wuellaert e il facile colpo di testa di Popp dopo un marchiano errore in uscita di Bouhaddi: 1-1, si va ai supplementari. Le squadre sono stanche, ci sono più spazi ma anche più errori: Popp al 92' sfiora la doppietta, Schelin (94' e 103') manca due volte l'impatto con la sfera da pochi passi. I rigori sono inevitabili: sbaglia prima Hegerberg, l'autrice del gol, poi Bouhaddi si riscatta e para i penalty di Fischer e Bussaglia che valgono il sorpasso, infine Kumagai manda in paradiso il Lione. Vittoria meritata, il Wolfsburg piange.