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La Uefa verserà al club inglese l'intero stanziamento, ovvero 19.618 biglietti
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La Uefa rimborserà tutti i tifosi del Liverpool che hanno assistito alla finale di Champions League a Parigi lo scorso 28 maggio, iniziata con quasi 40 minuti di ritardi a causa di problemi di ordine pubblico, con centinaia di tifosi costretti a interminabili attese e intere famiglie spruzzate con i lacrimogeni o vittime di rapine. La Uefa verserà al club inglese l'intero stanziamento, ovvero 19.618 biglietti, e poi lo incaricherà di organizzare i rimborsi. "Riconosciamo le esperienze negative vissute da questi tifosi e attraverso questo programma compenseremo coloro che hanno acquistato i biglietti e che sono stati maggiormente colpiti dalle difficoltà di accesso allo stadio" ha dichiarato Theodore Theodoridis, Segretario Generale UEFA.
Un rapporto indipendente commissionato dalla Uefa aveva concluso che solo la calma dei tifosi del Liverpool aveva impedito una "catastrofe mortale di massa" dopo che si è scoperto che la Uefa aveva messo da parte la sicurezza, che la polizia francese si era comportata in modo incompetente sparando gas lacrimogeni sulla folla e che il ministro dell'Interno francese Gerard Darmanin aveva gonfiato il numero di tifosi senza biglietto "come scusa per mascherare altri fallimenti".
Attimi di panico che hanno riportato subito alla mente i disastri dell’Heysel e di Hillsborough. La ressa fuori dallo stadio Saint-Denis è stata pagata cara da due supporter Reds che sono arrivati al suicidio a causa del trauma rivissuto dopo il 1989 a Hillsborough. Per questa ragione circa tremila tifosi del Liverpool avevano firmato una serie di richieste di risarcimento contro la Uefa, sia morali che materiali.