A 17 punti accesso sicuro tra le migliori otto. Per la Juve servono combinazioni favorevoli, ma vincere scongiura incroci pericolosi. Bologna solo per onor di firma
© Getty Images
Dentro a un mercoledì da leoni, con tutte le gare in simultanea, l'Italia si presenta ai nastri di partenza con tre squadre, Inter, Milan e Atalanta, con ottime o buone possibilità di centrare la qualificazione diretta agli ottavi e una, la Juventus, che può sperare in un miracolo ma, verosimilmente, si dovrà accontentare di migliorare la sua posizione in vista di un playoff che nasconde diverse insidie.
L'Inter, a quota 16 punti, ha un piede e mezzo nella Top 8. Con un pari contro il Monaco a San Siro, la questione sarebbe facilmente risolta ma, grazie alla differenza reti di +7, anche una sconfitta di misura potrebbe bastare agli uomini di Inzaghi per rimanere tra le migliori otto. I conti sono presto fatti: teoricamente l'Inter è raggiungibile da Bayer Leverkusen, Monaco, Feyenoord, Aston Villa, Lille e Brest. I tedeschi, attualmente ottavi, partono da una differenza reti di +6, gli inglesi da +5 e sfideranno rispettivamente Sparta Praga e Celtic, entrambe in casa. Sono le uniche due potenzialmente pericolose, mentre solo una tra Lille e Feyenoord che si affrontano può raggiungere la banda Inzaghi. Vincere, però, permetterebbe a Lautaro e compagni di chiudere tra le prime quattro e sperare in un cammino più morbido nella fase a eliminazione diretta.
Le inseguitrici delle nostre squadre, tolte le due già citate, sono attese da un ultimo turno complicato. Rimanendo a quelle a 13 punti, che potrebbero quindi sorpassare Milan e Atalanta (15 come l'Atletico Madrid e 14 punti, sesta e settima in classifica, ndr), Lille e Feyenoord, come detto, si sfideranno in Francia, il Brest se la vedrà in casa con il Real Madrid e il Monaco andrà a San Siro contro l'Inter.
Più pericolose alcune delle squadre a quota 12, che potrebbero agganciare o superare rossoneri e bergamaschi: sono Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Real Madrid, Juventus e Celtic. La differenza reti potrebbe avere il suo peso e il +8, +6 e +5 delle due tedesche e dei campioni in carica fanno paura soprattutto al Milan (+4, mentre l'Atalanta è traquilla grazie a un irraggiungibile +14). Il calendario proporrà: Aston Villa-Celtic, Bayern Monaco-Slovan, Brest-Real Madrid, Dortmund-Shakhtar e Juve-Benfica. Per entrare in Top 8, in ogni caso, tutte sono obbligate a vincere e a sperare.
Anche perché il Milan, a Zagabria, può strappare il pass con una vittoria e chiudere ogni discorso. Non sarà una partita semplice, ma nemmeno impossibile. I croati, allenati da Fabio Cannavaro, hanno ancora una chance per centrare i playoff ma sono obbligati a vincere, il che lascia pensare che non potranno permettersi una gara di attesa e lasceranno quindi, inevitabilmente, spazio alle ripartenze dei rossoneri. In ogni caso il destino dei rossoneri è nelle loro mani, così come quello dell'Atalanta.
Proprio la Dea ha la sfida più complicata, ma anche affascinante e imprevedibile. Gasperini va a Barcellona con due certezze: la prima, servirà un'impresa; la seconda, i blaugrana sono già qualificati agli ottavi e potrebbero anche lasciare qualcosa, anche se in passato (Udinese e Inter ne sanno qualcosa) hanno sempre onorato gli impegni anche se già qualificati. La cosa certa è che serve una vittoria: con un pari, a 16 punti, le possibilità di passare sarebbero basse.
Chi, invece, scenderà in campo solo per onor di firma perché già eliminato è il Bologna. La squadra di Italiano, che nella passata giornata contro il Borussia Dortmund ha conquistato la prima storica vittoria in Champions League, vuole chiudere al meglio sul campo dello Sporting Lisbona un comunque positivo cammino europeo, utile al gruppo per crescere e migliorare come testimonia il cammino in campionato.