Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

INTER-MONACO 3-0

Champions, Inter-Monaco 3-0: tripletta di Lautaro, nerazzurri agli ottavi

Al Meazza gli uomini di Inzaghi dominano, vincono grazie a una tripletta del Toro e chiudono al quarto posto

29 Gen 2025 - 23:07
1 di 27
© Getty Images
© Getty Images
© Getty Images

© Getty Images

© Getty Images

Missione compiuta per l'Inter in Champions League. Nell'ultima gara della fase campionato la squadra di Inzaghi travolge 3-0 il Monaco e stacca il pass diretto per gli ottavi da testa di serie chiudendo al quarto posto a quota 19 punti. Al Meazza i nerazzurri fanno il match, giocano a memoria e dominano grazie a una grandissima prova di Lautaro. Nel primo tempo il Toro sblocca subito la gara su rigore (4'), poi raddoppia i conti di destro (16') dopo l'espulsione di Mawissa (11') e nella ripresa arrotonda (67') ancora il risultato firmando una splendida tripletta

LA PARTITA
A un passo dagli ottavi diretti, nell'ultima sfida della prima fase della Champions Inzaghi non fa turnover, conferma Asllani in regia al posto dell'acciaccato Calhanoglu e in attacco si affida ancora alla ThuLa. Discorso simile per Hutter. Ancora in corsa per un posto nella top 8, il tecnico del Monaco cambia poco rispetto alle ultime uscite, piazza l'ex Juve Zakaria in mediana e davanti schiera Akliouche, Minamino e Golovin alle spalle di Embolo. Scelte che in avvio premiano subito l'Inter. In pressione, i nerazzurri aggrediscono alto, spingono sugli esterni e dopo solo quattro minuti sbloccano il match grazie a un rigore di Lautaro per un fallo in area di Zakaria su Thuram. Guizzo che concretizza immediatamente l'assalto della banda di Inzaghi e indirizza la partita. Servito col contagiri da Dimarco, Dumfries sfiora il raddoppio, poi non riesce a sfruttare un grande assist di tacco di Barella. Padrona del campo, l'Inter gioca a memoria in mediana, manovra in ampiezza e verticalizza con grande facilità. Thuram protesta per un contatto in area con Salisu, poi Mawissa va in tilt, stende Thuram in campo aperto e lascia il Monaco in dieci dopo soli undici minuti. Espulsione che segna indelebilmente l'inerzia del match. In superiorità numerica e in pieno controllo, l'Inter alza gli esterni, attacca con tanti uomini e dopo una parata di Majecki su una punizione di Dimarco, raddoppia i conti ancora con Lautaro, rapido e preciso a concludere in porta un passaggio in area di Barella. Gol che conferma la superiorità tecnica e fisica degli uomini di Inzaghi e mette il Monaco all'angolo. Servito da un gran tocco di Thuram, Dimarco fallisce il tris di destro, poi nel finale del primo tempo c'è spazio solo per ammirare il giropalla nerazzurro. 

La ripresa inizia con gli ingressi di Teze e Bouabre al posto di Kehrer e Camara e con l'Inter che tiene basso il ritmo, allarga il gioco e gestice il possesso cercando la verticalità senza rischi. Majecki ferma un bel destro a giro di Thuram, poi si supera su una conclusione ravvicinata di Pavard. Precisa nel giropalla, la squadra di Inzaghi costruisce con ordine da dietro e manovra con calma sugli esterni. Servito in profondità da Bastoni, Barella non trova la porta di testa, poi Arnautovic, Carlos Augusto e Frattesi fanno rifiatare Barella, Bastoni e Thuram. Cambi che mescolano un po' le carte in ottica turnover e danno nuova spinta e brio alla manovra nerazzurra. Sempre in controllo, la banda di Inzaghi tiene palla, manovra con precisione a centrocampo e poco dopo l'ora di gioco va ancora a segno ancora con Lautaro, rapido a ribadire in rete una respinta di Majecki su una conclusione di Mkhitaryan. Sigillo che archivia definitivamente la pratica e innesca altri cambi. Darmian e De Pieri sostituiscono Dumfries e Lautaro, poi Teze esce in barella a causa di un problema muscolare e il Monaco chiude il match in nove contro undici. Gli ultimi squilli arrivano su un tiro-cross di Darmian che Arnautovic non riesce a deviare in porta e su un sinistro alto di De Pieri da buona posizione, poi il triplice fischio spedisce l'Inter direttamente agli ottavi di Champions Leaague e il Monaco ai playoff.

LE PAGELLE
Lautaro 8:
sempre al centro della manovra offensiva nerazzurra, prezioso negli appoggi in verticale e implacabile sottoporta. Stende il Monaco con una splendida tripletta che conferma il grande momento di forma e gli regala una la standing ovation al cambio
Thuram 7,5: delizioso quando c'è da dialogare di fino nello stretto, devastante in campo aperto e nei duelli fisici. Praticamente imprendibile finché resta in campo
Barella 7: corre, strappa e inventa. Quantità e qualità in mediana e a rimorchio delle punte. E' ovunque e detta i tempi della manovra con personalità, gamba e idee chiare. Fuori dopo un'ora di gioco 
Mawissa 4: dopo undici minuti in affanno, va in tilt in marcatura su Thuram e rimedia un'espulsione che segna indelebilmente la gara
Salisu 4,5: serata da incubo. Dalle sue parti si aggira un ispiratissimo Thuram e non vede mai la palla finché resta in campo
Zakaria 5: in mediana deve fare i conti con dei giganti e si fa travolgere dall'organizzazione e dalla superiorità numerica nerazzurra. Travolge Thuram in area e regala subito all'Inter il rigore che indirizza la gara

IL TABELLINO
INTER-MONACO 3-0
Inter (3-5-2):
Sommer 6; Pavard 6,5, De Vrji 6,5, Bastoni 6,5 (14' st Carlos Augusto 6); Dumfries 6,5 (30' st Darmian 6), Barella 7 (14' st Frattesi 6), Asllani 6, Mkhitaryan 6,5, Dimarco 6; Lautaro Martinez 8 (30' st De Pieri 6), Thuram 7,5 (14' st Arnautovic 6).
A disp.: Martinez, Calligaris, Zielinski, Buchanan, Bisseck. All.: Inzaghi 7
Monaco (4-2-3-1): Majecki 6; Vanderson 5,5, Kehrer 5 (1' st Teze 6), Salisu 4,5, Mawissa 4; Zakaria 5, Camara 5 (1' st Bouabre 6); Akliouche 5 (19' Caio Henrique 5,5), Minamino 5 (23' st Michal 5,5), Golovin 5 (34' st Ben Seghir sv); Embolo 5.
A disp.: Kohn, Lienard, Ouattara, Diatta, Coulibaly, Magassa. All.: Hutter 5
Arbitro: Peljto
Marcatori: 4' rig. Martinez (I), 16' Martinez (I), 22' st Martinez (I)
Ammoniti: Pavard, Asllani (I); Zakaraia, Vanderson (M)
Espulsi: 11' Mawissa (M)

LE STATISTICHE
L’Inter è diventata la prima squadra a tenere la porta inviolata in sei incontri casalinghi di fila di UEFA Champions League a partire dall’Atlético Madrid nel settembre 2016 (6) e la prima italiana a riuscirci dalla Juventus nel settembre 2005 (6).
Lautaro Martínez è il terzo giocatore dell'Inter ad aver realizzato una tripletta tra Coppa dei Campioni e Champions League, dopo Adriano (nel marzo 2005 contro il Porto e nel novembre 2005 contro Petrzalka) e Samuel Eto'o (nel settembre 2010 contro il Werder Brema).
Lautaro Martínez (17) ha eguagliato Sandro Mazzola (17) come miglior marcatore dell’Inter tra Coppa dei Campioni e UEFA Champions League.
Lautaro Martínez è solo il secondo giocatore dell'Inter a segnare due gol nei primi 16 minuti in una gara di una grande competizione internazionale, dopo Julio Cruz contro lo Spartak Mosca nell'ottobre 2006 in UEFA Champions League (9 minuti).
Lautaro Martínez ha segnato in cinque presenze di fila tra tutte le competizioni per la prima volta in carriera con l'Inter.
Il Monaco è stato sconfitto in cinque delle sei trasferte giocate in UEFA Champions League contro avversarie italiane, con l'unica eccezione contro il Bologna lo scorso novembre (vittoria per 1-0).
L'Inter è rimasta imbattuta in 13 partite casalinghe di fila tra Coppa dei Campioni e Champions League (11V, 2N) per la prima volta dal periodo tra settembre 1963 e settembre 2002 (nessuna sconfitta nelle prime 28 gare interne).
L'Inter (3’16”) ha trovato la rete nel corso dei primi quattro minuti di gioco in un match di UEFA Champions League per la prima volta dal 2 ottobre 2019 contro il Barcellona (anche in quell'occasione con Lautaro Martínez).
Marcus Thuram è il giocatore dei cinque grandi campionati europei che ha conquistato più calci di rigore considerando tutte le competizioni dal suo arrivo all'Inter la scorsa stagione (nove).
Simone Inzaghi (37) ha superato Roberto Mancini (36) diventando l'allenatore con più panchine con l'Inter tra Coppa dei Campioni e UEFA Champions League.
Quello di Christian Mawissa (12’) è il primo cartellino rosso ricevuto nei primi 20 minuti di gioco da un'avversaria dell'Inter in UEFA Champions League a partire da Gomes, con il Tottenham il 20 ottobre 2010 (8 minuti).

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri