Stando al New York Times, gli organizzatori turchi non vorrebbero disputare la gara a porte chiuse
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La rivoluzione dei calendari delle singole federazioni non è l'unico problema con cui deve fare i conti l'Uefa. Stando al New York Times, infatti, ora sarebbe sorto un problema anche per la location della finale di Champions League. Nel dettaglio, Istanbul starebbe pensando di rinunciare a ospitare il big match vista l'indicazione di disputare la gara a porte chiuse. Un intoppo che potrebbe costringere l'Uefa a cercare una nuova sede per l'ultimo atto del torneo.
Al momento da Nyon non arrivano né conferme, né smentite sulla questione. Ma l'impressione è che qualcosa stia succedendo. "Sul calendario e il format tutte le opzioni sono sul tavolo e una decisione potrebbe essere presa nell'Esecutivo del 17 giugno", ha precisato l'Uefa a France Press, lasciando intuire che per ora non è stato ancora deciso nulla. Nemmeno per quanto riguarda la data della finale, che, secondo indiscrezioni, potrebbe disputarsi il 29 agosto. Ammesso ovviamente di trovare una sede idonea in tempi brevi se Istanbul dovesse rinunciare ufficialmente.