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All'Allianz Stadium i bianconeri vincono con due reti nella ripresa e salgono a 11 punti
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Colpo grosso della Juve in Champions League. Nella sesta giornata della fase a girone unico la squadra di Thiago Motta batte 2-0 il Manchester City e si porta a 11 punti al 14.mo posto in classifica mettendo una seria ipoteca sul passaggio almeno ai playoff. Nel primo tempo tanto equilibrio e poche occasioni: da una parte un destro di Yildiz sfiora il palo, dall'altra invece Di Gregorio si supera su Haaland. Nella ripresa poi arrivano i gol che decidono la gara: Vlahovic (53') sblocca tutto di testa, poi McKennie (75') raddoppia i conti e mette il risultato al sicuro con una bella mezza rovesciata al volo.
LA PARTITA
Senza Cambiaso e sempre alle prese con diverse assenze, contro il City Thiago Motta schiera Savona a destra, sposta Danilo a sinistra e davanti punta tutto sulla continuità piazzando il trio Conceicao-Koopmeiners-Yildiz alle spalle di Vlahovic. In crisi e con la rosa ridotta all'osso, Guardiola invece si presenta allo Stadium con Ederson in porta, Gundogan e De Bruyne in regia, Bernardo Silva a destra e Doku e Grealish liberi di muoversi dietro ad Haaland partendo dalla sinistra. A buon ritmo e con le squadre corte in avvio è il City a prendere in mano il possesso. Con la Juve compatta, aggressiva sulla trequarti e precisa nella costruzione da dietro però per gli uomini di Guardiola è difficile trovare spazi in verticale e il match non decolla. Fino al 19' non si registrano grandi occasioni, poi un destro di Yildiz dal limite termina fuori di poco, i bianconeri disinnescano un paio di cross pericolosi da sinistra e Vlahovic non trova il tempo giusto per battere a rete da buona posizione. Sempre padroni del possesso, i Guardiola Boys palleggiano bene nello stretto tra le linee, ma quando si presentano al limite le idee scarseggiano, la manovra rallenta e tutto sbatte contro Gatti e compagni. Attenta in marcatura e nei duelli, la Juve invece serra le linee, si accende a tratti e prova a ripartire cercando gli esterni. Da una parte Dias mura un tentativo di Yildiz, dall'altra Locatelli risolve invece una situazione complicata su un rimpallo in area e il primo tempo si chiude su un grande intervento di Di Gregorio a tu per tu con Haaland dopo una grande imbucata di De Bruyne.
La ripresa inizia senza cambi e con lo stesso tema tattico col City che manovra e la Juve che riparte. Gatti respinge una conclusione di Gundogan dopo un'altra imbucata di De Bruyne, poi testa i riflessi di Ederson in mezza rovesciata e Vlahovic sblocca il match di testa sovrastando Gvardiol su un cross di Yildiz. Incornata che premia la maggior fisicità e cattiveria dei bianconeri nei duelli ravvicinati e accende il match. A caccia del pari, gli uomini di City spingono e provano a reagire, ma in fase di finalizzazione gli inglesi sono troppo leziosi e i tentativi di Doku e Bernardo Silva non vanno a bersaglio. Situazioni che confermano il momento complicato della banda di Pep e lasciano spazio anche a qualche contropiede dei padroni di casa. Ederson si oppone a un guizzo di Yildiz, poi un destro di De Bruyne dal limite termina a lato e Di Gregorio vola su una conclusione di Gundogan. Parata che respinge il forcing dei citizens e porta ai primi cambi. McKennie e Weah sostituiscono Thuram e Conceicao e proprio sull'asse del duo americano appena entrato arriva il raddoppio bianconero firmato in mezza rovesciata al volo dall'ex Schalke 04 su assist del connazionale. Colpo che affonda il City e chiude la gara. Con la Juve avanti di due gol e con gli ingressi in campo di Mbangula e Douglas Luiz ad anestetizzare il ritmo la gara scorre infatti senza ulteriori emozioni fino al novantesimo tranne per un tocco di mano nell'area bianconera di Gatti su cui Turpin lascia correre. La Juve castiga il City e svolta in Champions. Per Guardiola invece ora la situazione è davvero complicata.
IL TABELLINO
JUVENTUS-MANCHESTER CITY 2-0
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Danilo; Locatelli, Thuram (24' st McKennie); Conceicao (24' st Weah), Koopmeiners, Yildiz (40' st Mbangula); Vlahovic (40' st Douglas Luiz).
A disp.: Perin, Pinsoglio, Adzic, Fagioli, Rouhi. All.: Motta
Manchester City (4-3-3): Ederson; Walker, Dias, Gvardiol, Lewis; B. Silva, Gundogan, De Bruyne; Doku (33' st Savinho), Haaland, Grealish (42' st Nunes).
A disp.: Ortega, Hudson, Kovacic, Matheus, Foden, Wright, Simpson-Pusey, O'Reilly, McAtee, Wilson-Esbrand. All.: Guardiola
Arbitro: Turpin
Marcatori: 8' st Vlahovic (J), 30' st McKennie (J)
Ammoniti: Di Gregorio (J); Grealish, B. Silva (M)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
La Juventus è rimasta imbattuta in tutte le ultime sei sfide contro il Manchester City (4V, 2N), trovando il successo in tutte le tre più recenti.
La Juventus ha tenuto la porta inviolata in una gara casalinga di UEFA Champions League per la prima volta dall’8 dicembre 2021, contro il Malmö (1-0).
Pep Guardiola ha perso una gara contro un'avversaria italiana in UEFA Champions League per la prima volta dal 20 aprile 2010, 3-1 contro l'Inter in semifinale.
Per la prima volta un giocatore statunitense (Timothy Weah) ha servito un assist per un gol di un altro statunitense (Weston McKennie) in un match di Champions League.
Quello di Weah per McKennie è il terzo assist di un giocatore subentrato della Juventus fornito a un altro subentrato in un match di Champions League negli ultimi 20 anni, dopo Iling-Junior per Milik nell'ottobre 2022 (v. Benfica) e Morata per Sturaro nel febbraio 2016 (v. Bayern Monaco).
Dusan Vlahovic è il giocatore di Serie A che ha segnato più gol tra tutte le competizioni da inizio 2024: 22 reti per lui in quest'anno solare.
Per la prima volta Dusan Vlahovic ha segnato in due incontri consecutivi in UEFA Champions League.
Prima di Vlahovic nel 2024/25, l'ultima volta che un giocatore della Juventus aveva segnato più di tre gol in una singola edizione di UEFA Champions League era il 2020/21: in quella stagione ci riuscirono in tre: Cristiano Ronaldo (4), Chiesa (4) e Morata (6).
Kenan Yildiz è il secondo giocatore più giovane ad aver servito un assist in UEFA Champions League con la Juventus (19 anni, 221 giorni), dopo Samuel Iling-Junior (19 anni e 21 giorni, il 25 ottobre 2022 contro il Benfica).
Quella di oggi è stata la sesta presenza per Kenan Yildiz in UEFA Champions League: nessun giocatore ne ha registrate di più con la maglia della Juventus nella competizione prima di compiere 20 anni (sei anche per Fabio Miretti e Paul Pogba).
Francisco Conceição è il terzo giocatore portoghese più giovane ad aver collezionato 20 presenze in UEFA Champions League (21 anni e 363 giorni), dietro a Cristiano Ronaldo (21 anni e 254 giorni) e Nani (21 anni e 339 giorni).
Bernardo Silva ha collezionato oggi la sua 74ª presenza con il Manchester City in UEFA Champions League, più di ogni altro giocatore con questo club nella competizione.