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Pareggio a reti bianche a Bergamo, con la Dea che ha l'occasione più ghiotta dagli undici metri, ma Retegui fallisce l'appuntamento col gol
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Nella prima giornata della nuova Champions League Atalanta e Arsenal si dividono la posta in palio pareggiando 0-0. Al Gewiss Stadium vince l'equilibrio, con la Dea che può rammaricarsi più dei Gunners per l'occasione fallita al 51' da Retegui che, presentatosi sul dischetto, si è lasciato ipnotizzare da Raya. Cuadrado da una parte e Martinelli dall'altra provano poi a sbloccarla, ma senza fortuna.
LA PARTITA
Per la prima della Dea nella nuova Champions Gasperini conferma dieci undicesimi della formazione che ha vinto in rimonta contro la Fiorentina, preferendo Zappacosta a Bellanova sulla fascia e confermando il resto dei giocatori, con CDK e Lookman alle spalle di Retegui. Arteta disegna il suo 4-3-3 con Martinelli, Jesus e Saka in avanti nella speranza di fare male ai nerazzurri in un Gewiss Stadium nuovo di pacca. Dopo i primi minuti di confusione e fretta, con Gasperini che si è spesso sbracciato per richiamare i suoi all'attenzione e a una gestione meno frenetica del pallone, il primo brivido per i nerazzurri arriva al 13', con Carnesecchi che si deve distendere per ben due volte per chiudere la porta ai Gunners, con Saka prima su punizione e Partey sulla ribattuta pronti a far male. Occasione che dà una scossa alla Dea, che con un lungo fraseggio ragionato si affaccia più volte nelle zone di Raya, non riuscendo però a finalizzare bene con Kolasinac prima e Hien poi. Nerazzurri che crescono nel ritmo, trovando più spazi con uno-due pungenti, come quello tra Retegui e De Ketelaere che porta il belga alla conclusione di sinistro che però termina fuori. Protagonista silenzioso della prima frazione è proprio l'italo-argentino, bomber in campionato per i bergamaschi, che in fase di non possesso aiuta molto la squadra creando spazi sfruttati dai compagni. Ma nonostante i movimenti del Chapita il risultato non si sblocca, con Atalanta e Arsenal che non riescono a farsi del male prima dell'intervallo andando a riposo con uno 0-0 più che giusto.
Né Gasperini né Arteta decidono di pescare dalla panchina per l'avvio della seconda frazione, con gli stessi 22 che hanno iniziato il match che provano a trovare un modo per cambiare le sorti della gara. Svolta che può arrivare al 50' con Retegui che si presenta sul dischetto per il rigore conquistato da Ederson per fallo di Partey, ma dagli undici metri l'attaccante nerazzurro si fa ipnotizzare da Raya che prima respinge il tiro di destro e poi, sulla ribattuta, chiude la porta al 32 della Dea. Una botta dura da digerire per l'ex Genoa, che però non si lascia demoralizzare tornando a fare il suo gioco di sacrificio per il bene della squadra, cercando di sfruttare quando possibile gli spazi lasciati da Saliba e Gabriel. Gasp al quarto d'ora decide di tirare fuori CDK per Cuadrado, col colombiano che lo ringrazia subito rendendosi pericoloso con una conclusione dalla distanza a giro che impensierisce Raya, ma che non scende quanto basta per centrare lo specchio. Spinta dai suoi tifosi, e da forze fresche chiamate in campo dal tecnico nerazzurro (Zaniolo e Bellanova per Retegui e Zappacosta), la Dea prova a dettare il ritmo, consapevole di poter piazzare l'affondo per spostare l'equilibrio della gara in proprio favore. Ma al 74', sull'asse Sterling-Martinelli è il brasiliano ad avere l'occasione ghiotta tra i piedi, ma a tu per tu con Carnesecchi il destro è calciato in curva. Nerazzurri che però provano a vincerla, con Gasperini che getta nella mischia anche Samardzic e Pasalic (al posto di Ruggeri e Lookman, col nigeriano che poco prima di uscire impensierisce sulla sinistra Saliba, costretto agli straordinari chiudendolo in angolo). Ma dopo 4' di recupero il copione non cambia, con Dea e Gunners che restano a secco, dividendosi la posta in palio.
IL TABELLINO
ATALANTA-ARSENAL 0-0
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta (26' st Bellanova), De Roon, Ederson, Ruggeri (44' st Pasalic); De Ketelaere (16' st Cuadrado), Lookman (44' st Samardzic); Retegui (25' st Zaniolo)
A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Kossounou, Palestra, Brescianini, Vlahovic, Del Lungo
Allenatore: Gasperini
Arsenal (4-3-3): Raya; Timber (28' st Calafiori), Gabriel, Saliba, White; Havertz, Partey (13' st Jorginho), Rice; Martinelli, Jesus (13' st Trossard), Saka (28' st Sterling)
A disposizione: Neto, Porter, Kiwior, Butler-Oyedeji, Gower, Lewis-Skelly, Nwaneri, Oulad M'Hand
Allenatore: Arteta
Arbitro: Turpin (Francia)
Marcatori: -
Ammoniti: Ederson (ATA)
Espulsi:
Note: al 6' st Raya (ARS) para rigore a Retegui (ATA)
LE STATISTICHE
- Dal 2019/20, suo esordio nella competizione, l'Atalanta è rimasta imbattuta almeno una volta in Champions League contro 4 club inglesi differenti (Manchester City, Manchester United, Liverpool e Arsenal): solo il Bayern Monaco (5 club inglesi diversi) ha fatto meglio nel periodo.
- L’Atalanta non ha vinto nessuna delle ultime cinque partite giocate in Champions League (3N, 2P): si tratta della striscia più lunga di sfide consecutive senza successo per la Dea nella competizione.
- L’Atalanta non pareggiava una partita, contro un’avversaria inglese, in una grande competizione europea, dal 2 novembre 2021 (2-2 casalingo contro il Manchester United in UCL).
- L’ultimo rigore sbagliato dall’Atalanta in una grande competizione europea, prima di quello di Mateo Retegui, risaliva all’1 ottobre 2019 (errore di Ilicic vs Shakhtar Donetsk in UCL).
- Primo rigore sbagliato da Mateo Retegui da quando è in Italia in tutte le competizioni: aveva segnato i precedenti due con le maglie di Genoa e Atalanta.
- Comprese le lotterie dei rigori, David Raya ha parato quattro degli ultimi otto rigori fronteggiati, dopo aver concesso ciascuno dei 19 precedenti.
- Raheem Sterling, esordiente in UEFA Champions League con la maglia dell’Arsenal, è diventato il primo giocatore nella storia della Coppa dei Campioni a giocare la competizione con quattro squadre d’oltremanica diverse (Liverpool, Manchester City e Chelsea le altre).
- Ademola Lookman è tornato a disputare una partita in Champions League per la prima volta dal 23 ottobre 2019: con la maglia del Lipsia contro lo Zenit San Pietroburgo - suo unico gettone nella competizione prima della sfida contro l’Arsenal.
- Marten de Roon è diventato oggi il giocatore con più presenze in Champions League con la maglia dell’Atalanta (22), staccando Remo Freuler (21).
- Nicolò Zaniolo è tornato a disputare una partita di Champions League per la prima volta dal 6 marzo 2019 (Porto-Roma 3-1), dopo esattamente 2024 giorni.
- L’Atalanta ha tentato due tiri (nessuno nello specchio) nel corso del primo tempo contro l’Arsenal e i bergamaschi solo in un’altra occasione avevano provato meno conclusioni in una prima frazione di una gara di UEFA Champions League (uno vs Ajax nella gara datata 9 dicembre 2020).