Gara folle all'Allianz Arena, coi bavaresi che rischiano di farsi riprendere dal 3-0 e dilagano nell'ultima mezz'ora: 9-2 alla Dinamo Zagabria. Tris delle merengues, in gol Endrick
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Succede di tutto nella 1a giornata della Champions League, che regala subito mille emozioni. Il Real Madrid rischia grosso, ma supera 3-1 lo Stoccarda: Rüdiger ed Endrick firmano il successo di Ancelotti. Ottovolante d'emozioni all'Allianz Arena: il Bayern rischia di farsi riprendere (dal 3-0), poi dilaga e batte 9-2 la Dinamo Zagabria col poker di Kane. Lo Sporting Lisbona batte il Lille (2-0), ottima vittoria dell'Aston Villa sugli Young Boys (3-0).
REAL MADRID-STOCCARDA 3-1
Il Real Madrid scherza a lungo col fuoco, ma ottiene l'attesa vittoria nella ripresa: è 3-1 sullo Stoccarda. Le merengues iniziano parecchio sotto ritmo e rischiano grosso in avvio. Courtois deve fare gli straordinari sulle conclusioni di Leweling e Millot, vicino al gol anche Stiller. Solo verso la mezz'ora si fa vedere il Real Madrid con Mbappé, che impegna Nübel, prima che Undav sfiori nuovamente il gol per lo Stoccarda. Si va al riposo sullo 0-0 e Ancelotti cambia, inserendo Militao per riportare Carvajal sulla destra. Bastano ventidue secondi per la rete del Real Madrid, che sblocca la gara con Kylian Mbappé: ecco anche il primo gol in Champions con la nuova maglia. Rodrygo sfiora il bis, ma dopo qualche minuto le merengues escono nuovamente (mentalmente) dalla sfida e si fanno raggiungere: cross di Leweling e testa di Undav, che firma la sua prima rete in Champions League. Ancelotti inserisce Endrick con la speranza di sbloccare la sfida e ci riesce: incornata di Rüdiger per il 2-1 all'83'. Nel finale lo Stoccarda si getta a capofitto in attacco e viene colpito proprio da Endrick: suo il gol che chiude la sfida, il talento brasiliano segna al debutto in Champions. Il Real Madrid dunque esulta e vince 3-1, seppur con qualche brivido.
BAYERN MONACO-DINAMO ZAGABRIA 9-2
Vittoria storica per il Bayern Monaco, visto che mai nessuna squadra aveva segnato nove reti in un solo match di Champions: i tedeschi vincono 9-2 e si vedono annullare altre tre reti contro la Dinamo Zagabria. Il match fatica a ingranare, anche se non si direbbe, all'Allianz Arena. Il Bayern si vede annullare una rete di Musiala e segnerebbe con Gnabry, ma c'è anche qui offside. L'azione va però rivista per un fallo precedente su Pavlovic, che porta al rigore: Kane trasforma ed è 1-0 al 19'. Passa un quarto d'ora e i tedeschi raddoppiano con l'eurogol di Guerreiro, imbeccato da Musiala dopo un'azione a tutta velocità, per poi chiudere il primo tempo sul 3-0: merito di Olise, che incorna da corner al 38'. Nella ripresa non c'è in campo Neuer, sostituito precauzionalmente dopo un colpo alla schiena, e la Dinamo Zagabria rientra in gara: Petkovic (48') e Ogiwara (50') approfittano delle dormite difensive del Bayern, poi Pjaca sfiora il clamoroso pari. Dopo un quarto d'ora complicato il Bayern ristabilisce le distanze con Kane, che segna in tap-in dopo la parata di Nevistic sul tiro di Kimmich (57'). L'inglese si vede annullare un gol, ma i bavaresi allungano comunque con Olise (61') e l'ex Tottenham riesce a rifarsi con gli interessi: è poker per lui, con altrettanti rigori (73' e 78') che portano il Bayern sul 7-2. La Dinamo non c'è più e affonda definitivamente, subendo anche l'ottavo gol: assist di Müller e rete di Sané, che si aggiunge alla festa all'85'. Non è ancora finita, perché nel maxi-recupero Goretzka insacca di testa in tuffo (92'): finisce 9-2, umiliazione per una Dinamo che aveva sognato il pari per qualche istante.
LE ALTRE PARTITE
Inizia col piede giusto l'Aston Villa, che nel suo percorso incrocerà Bologna e Juventus: 3-0 sugli Young Boys, ultimi nel campionato svizzero e in crisi. I Villans riabbracciano la Champions League dopo 42 anni e risentono della pressione al Wankdorf: tanti rischi nei primi venti minuti, con le folate di Colley e le parate di Martinez. Al 27' però il match si sblocca e cambia definitivamente grazie a Tielemans, che insacca con un perfetto diagonale su azione da corner. Passano dieci minuti e arriva anche il bis, con una clamorosa dormita difensiva degli svizzeri e il pasticcio condiviso da Camara e von Ballmoos: quest'ultimo travolge Watkins e Ramsey ha buon gioco per il tap-in vincente. Da qui in poi l'Aston Villa abbassa i ritmi e gestisce una sfida già chiusa, vista l'inconsistenza dei rivali. Gli Young Boys impegnano una sola volta Martinez (con Ganvoula), mentre i Villans si vedono annullare due reti per altrettanti tocchi col braccio a inizio azione: urlo di gioia strozzato per Watkins e il super-subentrante Duran. Il tris arriva comunque all'85', con lo stoico Onana: a pochi minuti da un forte colpo alla testa, il belga insacca con un potente rasoterra.
Prima vittoria dunque per l'Aston Villa, mentre nell'ultimo match serale esulta lo Sporting Lisbona. I Leoes sconfiggono 2-0 il Lille, che aveva iniziato molto meglio la partita e sognava di zittire l'Estadio José Alvalade. I Dogues avevano mostrato un ottimo impeto, ma vedono girare la serata lusitana nell'arco di due minuti. Gyokeres la sblocca al 38', girandosi e colpendo a rete per il suo nono gol stagionale (primo in UCL), mentre al 40' Angel Gomes viene espulso per doppia ammonizione. Da qui in poi è un monologo dello Sporting, che raddoppia dalla distanza al 64': siluro di Debast dai 35m e tiro imparabile per Chevalier, che s'insacca al sette. Il Lille sfiora due volte il gol che riaprirebbe tutto con Cabella, ma deve arrendersi. Primo successo per i Leoes, che vincono 2-0 e lanciano l'ennesimo giovane: gara strepitosa del 2007 Geovany Quenda, splendida pepita del vivaio.