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BAYERN MONACO-ARSENAL 1-0

Champions League, Bayern Monaco-Arsenal 1-0: Kimmich regala la semifinale a Tuchel

I bavaresi sfruttano l'unica dormita difensiva dei Gunners per staccare il pass per la semifinale

di Luca Bucceri
17 Apr 2024 - 22:54
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© Getty Images
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Il Bayern Monaco supera 1-0 l'Arsenal nel ritorno dei quarti di Champions League e conquista l'accesso alla semifinale. All'Allianz Arena, dopo il 2-2 dell'andata, il match è equilibrato nella prima frazione per poi accendersi nel secondo tempo, con Kimmich che la sblocca di testa al 63' su dormita della difesa degli inglesi, poi Tuchel si chiude con scelte difensive mirate e Neuer abbassa la saracinesca negando fino all'ultimo il pari agli inglesi. Un successo che regala la semifinale ai bavaresi che affronteranno il Real Madrid.

LA PARTITA

Tuchel deve fare a meno dello squalificato Alphonso Davies e al suo posto manda in campo Mazraoui con Sané-Musiala-Guerreiro alle spalle di Kane. Arteta sceglie l'ex Bologna Tomiyasu nel ballottaggio a tre con Zinchenko e Kiwior, mentre in attacco è ancora una volta Martinelli ad avere la meglio su Gabriel Jesus. Prima frazione avara di occasioni, con bavaresi e Gunners che si studiano dal primo minuto a caccia degli spazi giusti per fare male. Ma ne vengono fuori 45' di attenzione e meticoloso possesso palla, con poche conclusioni e con gli estremi difensori che hanno pochi pensieri. Il primo a rendersi veramente pericoloso è Mazraoui al 23', sfruttando un pallone di Guerreiro sulla sinistra, con la conclusione terminata di poco al lato. Poi Musiala da fuori costringe Raya agli straordinari, con lo spagnolo che mantiene il risultato sullo 0-0. Dall'altro lato è allora Neuer a regalare qualche scatto ai fotografi sulla conclusione da fuori di Odegaard, con i due capitani che provano a farsi male, ma con l'estremo difensore che cala la saracinesca con una parata in due tempi. Si ripete poi su Martinelli pochi minuti dopo, con una conclusione centrale e facile preda del tedesco. Bayern che con Sané cerca di far salire i giri, ma senza riuscirci concludendo il primo tempo in una situazione di parità più che giusta.

Seconda frazione che parte senza stravolgimenti di formazione né da una parte né dall'altra. E Bayern che rientra più aggressivo andando subito vicino al vantaggio con Goretzka, ma il colpo di testa del tedesco di infrange sul palo, poi sulla ribattuta è Guerreiro a essere sfortunato, con la deviazione di Saliba sulla sua conclusione che si infrange nuovamente sul palo a Raya potenzialmente battuto. Difesa dei Gunners che rischia la frittata al 57' con Gabriel, col difensore brasiliano che si preoccupa più di tenere a distanza Kane anziché guardare dov'è piazzato Raya, col suo retropassaggio che per poco non si trasforma in autogol. Arsenal che però non può fare nulla per fermare Kimmich per il vantaggio del Bayern al 63': Sané crossa al centro e Raya smanaccia, a raccogliere la palla è Guerreiro che alza la testa e mette al centro per l'accorrente Kimmich che si infila tra Martinelli e Rice battendo di testa un Raya incolpevole. Dormita profonda dei Gunners che si dimenticano del 6 dei bavaresi lasciandolo indisturbato in area di rigore. Bayern che non si accontenta e continua a spingere per chiuderla, ma Arsenal che si ricompone e cerca di essere aggressivo per trovare il pari. Tuchel lo capisce e corre ai ripari richiamando Mazraoui e blindando il reparto arretrato con un difensore puro come l'ex Napoli Kim. Ma i brividi non mancano, perché i Gunners di lasciare la Champions non ne vogliono sapere. Si devono però arrendere a Neuer, perché l'estremo difensore tedesco concede poco e Odegaard ne sa qualcosa, andando a sbattere contro la saracinesca all'88'. E dopo 4' di recupero parte la festa all'Allianz Arena, mentre l'Arsenal a testa bassa lascia il campo e i sogni di gloria di andare avanti in Champions.

LE PAGELLE

Neuer 6,5 - Il solito Manuel, in porta e fuori. La presenza tra i pali è una garanzia, con interventi che salvano i suoi dalle incursioni dei Gunners, ma anche fuori dai pali è preciso e attento.
Kimmich 7 - Attento e preciso in fase difensiva, letale in quella offensiva al primo pallone capitato. Un gol cercato con una incursione pregevole di un giocatore che ha saputo leggere la situazione sfruttando al meglio la prima grande dormita degli avversari in difesa.
Sané 6,5 - Ogni accelerata è un appello agli dei per Tomiyasu, con il tedesco che lo lascia puntualmente sul posto.
Kane 5,5 - Osservato speciale della difesa degli inglesi, viene francobollato da Saliba e Gabriel che non gli lasciano tanto spazio di manovra. Con i suoi movimenti e tagli porta anche i compagni a sbagliare la giocata.

Tomiyasu 5,5 - Dopo la prestazione da rivedere di Kiwior dell'andata, Arteta si affida all'ex Bologna che però non riesce a essere all'altezza della sfida con Sané. Ne soffre parecchio le incursioni, poi in fase offensiva non riesce a dare quel qualcosa in più che il tecnico gli ha chiesto.
Jorginho 5,5 - Un po' troppo macchinoso e lento nella costruzione del gioco, col centrocampo dei bavaresi che ha vita facile.
Odegaard 6 - Ci prova e Neuer lo mura, ci riprova e Neuer lo rimura. Insomma, il migliore in campo tra i suoi, trascinatore da vero capitano, ma non abbastanza per far male al Bayern.

IL TABELLINO

BAYERN MONACO-ARSENAL 1-0 (andata 2-2)
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 6,5; Kimmich 7, De Ligt 6,5, Dier 6, Mazraoui 6,5 (31' st Kim sv); Laimer 6,5, Goretzka 6,5; Sané 6,5 (43' st Upamecano sv), Musiala 6,5, Guerreiro 6,5; Kane 5,5.
A disposizione: Peretz, Ulreich, Choupo-Moting, Zaragoza, Muller, Tel, Pavlovic.
Allenatore: Tuchel 6,5
Arsenal (4-3-3): Raya 6; White 6, Saliba 6, Gabriel 6, Tomiyasu 5,5 (41' st Nketiah sv); Rice 6, Jorginho 5,5 (23' st Gabriel Jesus 5,5), Odegaard 6, Saka 6, Martinelli 5,5 (23' st Trossard 5,5), Havertz 5,5.
A disposizione: Ramsdale, Hein, Partey, Smith Rowe, Kiwior, Fabio Vieira, Nelson, Elneny, Zinchenko.
Allenatore: Arteta 5,5
Arbitro: Makkelie (Olanda)
Marcatori: 18' st Kimmich (B)
Ammoniti: Laimer (B), White (A), Kimmich (B), Gabriel Jesus (A)
Espulsi: -
Note: -

LE STATISTICHE OPTA

  • Nelle ultime 15 stagioni, ovvero dal 2009/10, solo il Real Madrid (11 - gara ancora in corso) ha raggiunto più volte le semifinali di Champions League rispetto al Bayern Monaco (nove grazie alla qualificazione di stasera, la prima dal 2019/20, con i tedeschi che riuscirono infine a portare a casa il trofeo).
  • Thomas Tuchel è il quinto allenatore capace di qualificarsi alle semifinali di Champions League alla guida di almeno tre squadre diverse (Bayern Monaco, Paris Saint-Germain, Chelsea), dopo Carlo Ancelotti, Pep Guardiola, Louis Van Gaal (tutti a quota tre) e José Mourinho (quattro).
  • L’Arsenal è la prima squadra inglese eliminata da una tedesca nella fase ad eliminazione diretta della Champions League dal Chelsea nel 2019/20, sempre ai quarti di finale contro il Bayern Monaco – da allora ben sei incroci, sempre risultati favorevoli alle formazioni anglosassoni.
  • L’Arsenal non è riuscito a segnare in due delle quattro partite di Champions League giocate nel 2024, dopo aver infilato una serie di ben 15 gare consecutive con almeno una rete all’attivo nel torneo tra marzo 2016 e dicembre 2023.
  • Il Bayern Monaco ha concesso più di cinque tiri nel primo tempo all’Allianz Arena in un incontro ad eliminazione diretta della Champions League per la prima volta da aprile 2017 (sei stasera – sette contro il Real Madrid in quel caso, sempre ai quarti di finale).
  • Il Bayern Monaco è la squadra dei cinque grandi campionati europei che ha segnato più gol di testa in questa stagione, tra tutte le competizioni: 22, incluso uno con Joshua Kimmich stasera e in generale tre nelle ultime due partite di Champions League disputate in casa.
  • Cinque delle ultime sette reti di Joshua Kimmich in Champions League sono state realizzate nella fase ad eliminazione diretta del torneo (tre ai quarti di finale, due in semifinale).
  • Manuel Neuer (58) è diventato in solitaria il portiere con il maggior numero di clean sheet nella storia della Champions League, staccando Iker Casillas (57).
  • Manuel Neuer ha giocato la sua 23a partita da titolare nei quarti di finale di Champions League, più di ogni altro giocatore nella storia della competizione e solo sei in meno rispetto al totale combinato degli avversari dell’Arsenal schierati dall’inizio stasera (29 – 18 prima del match).

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