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Lusitani avanti 3-0 con la tripletta di Joao Mario nel primo tempo, ma l'Inter rimonta con Arnautovic, Frattesi e Sanchez. Palo di Barella al 95'
di Max Cristina© Getty Images
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Benfica e Inter hanno pareggiato 3-3 nella quinta giornata di Champions League al termine di una partita incredibile e ricca di colpi di scena. Nel primo tempo al Da Luz i padroni di casa hanno dominato la scena portandosi con facilità sul 3-0 con la tripletta dell'ex Joao Mario al 5', 13' e 34', sempre da solo davanti ad Audero. Scenario completamente opposto dopo l'intervallo quando l'Inter ha completato la rimonta con Arnautovic (53'), Frattesi (58') e il rigore di Sanchez (72'). Nel finale espulso Antonio Silva per i padroni di casa e palo di Barella al 95'.
LA PARTITA
Una serata di pazzia al Da Luz, ma come si può commentare una partita da due volti diametralmente opposti nel giro di quarantacinque minuti. L'unica è tirare in ballo la psicologia, discorsi più alti ed entrare nell'ambito della motivazione, dell'ambizione dei singoli e del gruppo, ma forse è meglio lasciare al calcio quella che è la sua magia, soprattutto nelle notti di Champions League anche quando in palio c'è più l'orgoglio che punti pesanti lungo il cammino. Benfica-Inter 3-3 fa il paio con il pareggio con lo stesso punteggio nella scorsa stagione a San Siro, ma questa volta ha visto una squadra dominare il primo tempo - i padroni di casa - portandosi sul 3-0 salvo poi sparire nella ripresa sotto i colpi dell'altra, quella ospite, fino al 3-3 che avrebbe addirittura potuto essere un 3-4 se il palo non avesse negato a Barella la rimonta perfetta al 95'.
Ma come è possibile un Benfica così bello nei primi quarantacinque minuti e un'Inter così brutta e viceversa nella ripresa? Le motivazioni sono tutto nello sport e il massiccio turnover - voluto da Simone Inzaghi grazie alla qualificazione agli ottavi già conquistata e la possibilità potenziale di primo posto invariata a prescindere dal risultato di Lisbona - ha svuotato le seconde linee nerazzurre. Il primo tempo è stato imbarazzante per deconcentrazione ed errori banali e la facilità con cui Joao Mario, ex di turno mai apprezzato a Milano, ha infilato una tripletta in 34 minuti un qualcosa di troppo preoccupante per essere di fatto vero. Tra i titolari del Da Luz nell'Inter nel primo tempo solo Acerbi e De Vrij si sono salvati, con qualche lampo di Arnautovic e Sanchez.
Poi è arrivato l'intervallo e la curiosità morbosa di sapere le corde toccate da Simone Inzaghi nel suo discorso alla squadra e, forse, anche quelle non stimolate abbastanza da Schmidt nello spogliatoio di casa. Nella ripresa il copione si è ribaltato completamente e il primo segnale è arrivato con la conclusione di Carlos Augusto parata da Trubin. Il resto è venuto da sé con una Inter convinta dei propri mezzi già prima dell'inserimento dei titolarissimi e capace nel giro di cinque minuti di riaprire il match con Arnautovic dagli sviluppi di corner e Frattesi in girata su assist di Acerbi. Con la preda ferita il resto è venuto da sé con gli inserimenti di Barella e Thuram, con quest'ultimo subito letale in contropiede fino a conquistare il rigore del 3-3 realizzato da Sanchez. Il rosso ad Antonio Silva nel finale di gara ha anche aperta la porta a un clamoroso ribaltone completo, ma al netto delle reciproche follie forse sarebbe stato troppo sia per la pazza Inter che per l'incomprensibile Benfica.
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LE PAGELLE
Sanchez 6,5 - Nell'approccio sbagliato dei compagni lui è il più aggressivo ma anche il più pasticcione. La grinta però la concretizza nella ripresa andando a recuperare un pallone al limite della propria area propiziando il contropiede che ha portato al rigore del 3-3, segnato proprio da lui.
Thuram 6,5 - Il suo ingresso aiuta l'Inter a cambiare definitivamente il volto al match. Fisicità, dribbling e velocità tutto condensato nell'azione che ha portato il rigore attirando nella propria tela Otamendi.
Bisseck 6 - Pronti-via sbaglia il movimento sul fuorigioco che dà il là al vantaggio del Benfica. Si ripete poi con un contrasto troppo leggero in area su Rafa Silva in occasione del raddoppio e in generale dà sempre la sensazione di insicurezza e approssimazione. Meglio nella ripresa con l'assist ad Arnautovic ma soprattutto una bella chiusura su Tengstedt e Musa.
Asllani 5,5 - Non è Calhanoglu e l'abbiamo capito, ma davanti alla difesa fornisce una prestazione che dà una risposta chiara a chi chiede più minutaggio per l'albanese anche in campionato. Troppo leggero e spesso deconcentrato, come in occasione della palla persa banalmente al limite dell'area che ha portato al raddoppio.
Acerbi 7 - Nel primo tempo disastroso dell'Inter di riserva è l'ultimo a mollare cercando di gettare il cuore oltre l'ostacolo, anche se non trova misure e tempi per giocare coi compagni. Non crolla pur avendo difficoltà s Tengstedt, poi nella ripresa si inventa un bell'assist per Frattesi.
Klaassen 4,5 - Chi? A 30 anni e con più di 80 presenze nelle coppe europee ci si aspetta una prova quanto meno sufficiente dell'olandese, e invece... Un fantasma riconoscibile solo per la chioma biondo platino in mezzo al campo e quelle ragnatele che tre mesi passati in panchina non gli hanno fatto bene.
Arnautovic 6 - Trova la zampata nella ripresa che dà morale. Nella serata storta dell'Inter l'austriaco ha provato qualche giocata più dei compagni rendendosi anche pericoloso in profondità nonostante pochi palloni.
Joao Mario 8 - Una, due, tre volte si prende la rivincita sul proprio passato diventando protagonista assoluto della serata al Da Luz. Una tripletta nel giro di 34 minuti arrivata tutta con conclusioni dall'interno dell'area di rigore, sempre nella più assoluta libertà. Per lui una serata da ricordare senza ombra di dubbio giocando con qualità anche nel palleggio in mezzo al campo coi compagni.
Tengstedt 6,5 - Dal fisico sembra un centravanti statico e invece è tutt'altro. Fa la sponda a Joao Mario per il vantaggio svettando su De Vrij, poi duella e vince contro Acerbi in occasione del 3-0. Svaria molto ed è difficile da spostare.
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IL TABELLINO
BENFICA-INTER 3-3
Benfica (4-2-3-1): Trubin 6; Aursnes 5,5, A. Silva 5, Otamendi 5, Morato 5,5; Neves 6, Florentino 6 (34' st Kokcu 5,5); Joao Mario 8 (54' st Chiquinho sv), Rafa Silva 6,5 (54' st Gouveia sv), Di Maria 6 (44' st Araujo sv); Tengstedt 6,5 (34' st Musa 5,5). A disp.: Soares, Kokubo, Jurasek, Cabral, Victor. All.: Schmidt 5,5.
Inter (3-5-2): Audero 6; Bisseck 6, De Vrij 6,5 (32' st Dimarco 6), Acerbi 7; Darmian 5,5 (23' st Cuadrado 6), Frattesi 6,5, Asllani 5,5, Klaassen 4,5 (23' st Barella 6), Carlos Augusto 5,5; Arnautovic 6 (23' st Thuram 6,5), Sanchez 6,5 (34' st Martinez 6). A disp.: Sommer, Di Gennaro, Calhanoglu, Mkhitaryan, Stabile. All.: S. Inzaghi 6,5.
Arbitro: Treimanis
Marcatori: 5' Joao Mario (B), 13' Joao Mario (B), 34' Joao Mario (B), 8' st Arnautovic (I), 13' st Frattesi (I), 27' st rig. Sanchez (I)
Ammoniti: Joao Mario, Morato (B); Cuadrado (I)
Espulsi: 41' st A. Silva (B) per gioco violento
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LE STATISTICHE DI OPTA
• Marko Arnautovic ha segnato in Champions League dopo 4740 giorni (il 7 dicembre con il Werder Brema contro l'Inter): è il gap più lungo mai registrato tra due gol di un giocatore nella competizione.
• Per la prima volta l’Inter è rimasta imbattuta dopo essere andata in svantaggio di tre gol in Champions League.
• L'Inter ha subito due gol nei primi 15 minuti dall'inizio di una partita per la prima volta in Champions League
• João Mário è il secondo giocatore a realizzare una tripletta contro l’Inter in Champions League dopo Gareth Bale nell’ottobre 2010.
• L’Inter ha subito tre gol nel primo tempo di una partita per la prima volta in Champions League.
• L'Inter ha subito almeno due gol nel corso del primo tempo di una partita di Champions League per la prima volta da novembre 2020 (due contro il Real Madrid).
• L’Inter ha realizzato tre gol nel corso del secondo tempo in Champions League per la prima volta da ottobre 2022 (contro il Barcellona).
• João Mário è il quarto portoghese a realizzare una tripletta in Champions League, il primo da Diogo Jota nel novembre 2020 (tripletta contro l’Atalanta).
• Per la terza volta l’Inter di Simone Inzaghi ha subito tre gol in una partita di Champions League, nessun tecnico dei nerazzurri conta più gare nel torneo con almeno tre reti concesse (tre anche Rafael Benítez).
• Con il gol di Davide Frattesi sono sei i marcatori dell’Inter in questa Champions League, solo Napoli, Lipsia, Galatasaray e Arsenal ne contano di più (tutti sette).
• Alexis Sánchez è tornato a segnare con l’Inter su rigore per la prima volta da luglio 2020 (contro il Brescia in Serie A).
• Marko Arnautovic ha realizzato il suo terzo gol in Champions League, il primo da dicembre 2010 (contro l’Inter quando vestiva la maglia del Werder Brema).
• Cinque dei nove gol realizzati da João Mário in Champions League sono arrivati contro squadre italiane (tre contro l’Inter e due contro la Juventus).
• Il Benfica non ha vinto nessuna delle sette partite (3N, 4P) giocate contro l’Inter nelle principali competizioni europee: soltanto contro il Bayern Monaco, i portoghesi hanno disputato più match senza avere strappato alcun successo (12 gare) nei maggiori tornei europei.
• Emil Audero ha giocato la sua prima partita con l’Inter, e in assoluto in Champions League.