Gli ucraini vincono con Tete, l'autogol di Varane e Solomon, l'autorete di Tagliafico vale l'1-0 dei Reds ad Amsterdam. Vincono anche Bayern e City
Esordio da dimenticare per il Real Madrid in Champions League: nel girone dell'Inter, la formazione di Zidane perde 3-2 in casa contro lo Shakhtar. Ucraini avanti di tre gol nel primo tempo: segnano Tete, Varane (autogol) e Solomon, non bastano Modric e Vinicius nella ripresa. Nel gruppo dell'Atalanta, l'autorete di Tagliafico regala l'1-0 al Liverpool in casa dell'Ajax. Bayern travolgente: 4-0 all'Atletico. Vince anche il City: 3-1 al Porto.
GRUPPO B
Non poteva che cominciare nel peggiore dei modi l’avventura del Real Madrid in questa Champions League. Dopo il ko interno in Liga contro il Cadice, la formazione allenata da Zinedine Zidane cade nuovamente all’Estadio Alfredo Di Stéfano. Ad avere la meglio è un ottimo Shakhtar Donetsk, prossimo avversario europeo dell’Inter tra sei giorni, che spazza via i blancos in trasferta con un clamoroso 3-2, nonostante avesse una squadra piena zeppa di assenze. Asensio scalda i guanti al giovane Trubin in avvio di match, ma la prima vera occasione della partita arriva al 14’: lancio di Dodo per Marlos che, tutto solo davanti a Courtois, si fa respingere il pallone dal portiere belga. Quest’ultimo è però costretto a subire l’1-0 alla mezz’ora: azione personale e insistita di Korniienko, che entra in area sfuggendo a Varane e Marcelo e serve Tete che, da pochi passi, trafigge Courtois col piatto sinistro. È solo l’inizio della serataccia dei blancos. Tre minuti più tardi, infatti, Tete entra in area dalla destra e calcia col mancino, trovando la respinta di Courtois; Varane prova ad anticipare Dentinho ma, nel goffo tentativo di salvare la situazione in spaccata, deposita la palla nella propria porta. L’incubo prosegue e poco prima dell’intervallo arriva addirittura il tris ucraino: triangolo tra Solomon e Tete, con quest’ultimo che serve di tacco il primo che firma lo 0-3, spiazzando l’estremo difensore avversario. Nella ripresa rientra in campo completamente un’altra squadra. Modric tenta di dare una scossa ai propri compagni con un grandissimo destro dalla distanza che s’insacca a fil di palo; cinque minuti più tardi (al 59’) Vinicius, entrato da pochissimi secondi, ruba palla a Marlos e accorcia ulteriormente le distanze. 2-3. Sul fronte opposto Tete sciupa il possibile poker tutto solo davanti a Courtois; Mendy non inquadra di testa lo specchio della porta, ma al 92’ arriverebbe il tanto agognato 3-3 a opera di Valverde. Tutto però viene annullato dal Var per via del fuorigioco attivo di Vinicius sul rasoterra dell’uruguaiano. Termina quindi con l’impresa della squadra allenata da Luis Castro, che ora mette nel mirino i nerazzurri di Conte martedì prossimo. Per il Real Madrid arriva un altro preoccupante ko in vista del Clásico di sabato pomeriggio.
GRUPPO A
Esordio roboante del Bayern Monaco campione d'Europa, che travolge 4-0 l'Atletico Madrid e conquista subito la vetta solitaria del gruppo. La sfida dell'Allianz Arena si sblocca al 28': lancio di Kimmich, controllo e destro all'angolino basso di Coman, match winner nella finale con il Psg, che trova l'1-0. I detentori della Champions raddoppiano al 41': l'ex Juventus entra in area e serve Goretzka, che controlla e con un bolide fulmina Oblak, firmando il 2-0. Nella ripresa, gli spagnoli si vedono subito annullare un gol a Joao Felix per fuorigioco. I bavaresi, allora, chiudono la partita con la bordata dalla distanza di Tolisso, che al 66' trova l'incrocio dei pali e sigla il 3-0. Il poker porta ancora la firma di Coman, che servito in contropiede da Muller supera Felipe e segna la rete del 4-0, che regala un inizio da urlo a Flick e un debutto da incubo per Simeone.
Un punto ciascuno per Salisburgo e Lokomotiv Mosca all’esordio in questa Champions League: 2-2 il risultato finale della Red Bull Arena. Ospiti in vantaggio al 19’: sponda aerea di Zhemaletdinov, sugli sviluppi di un corner, e colpo di testa vincente di Eder. Gli austriaci agguantano il pari allo scadere del primo tempo grazie a un destro a giro di Szoboszlai su assist di Junuzovic dalla bandierina; lo stesso Junuzovic ribalta il risultato al 50’ con un destro vincente dal limite, deviato in maniera decisiva da un difensore avversario, ma al 75’ Lisakovich schiaccia di testa il definitivo 2-2 sul cross dalla destra di Zhivoglyadov.
GRUPPO C
Soffre ma vince in rimonta il Manchester City, che batte 3-1 il Porto all'Etihad e vola al primo posto nel raggruppamento insieme all'Olympiacos. Sono gli ospiti, al 14', a passare in vantaggio con la grande giocata di Luiz Diaz, che salta tutta la difesa inglese e batte Ederson con un destro preciso e angolato. Il pareggio dei padroni di casa è immediato: Pepe stende Sterling in area e Aguero, dal dischetto, trova l'1-1. La rete che porta in vantaggio il City arriva al 65', grazie ad una splendida punizione di Gundogan, che con una traiettoria precisa sorprende Marchesin. Il terzo gol lo segna al 73' Fernan Torres che, entrato da appena cinque minuti insieme a Foden, riceve proprio dal classe 2000, rientra sul destro e chiude la partita. Finisce 1-0, invece, tra Olympiacos e Marsiglia. Al Karaiskakis, il primo tempo vede Payet impensierire Sa su calcio di punizione, mentre El Arabi va vicino al colpo grosso per i greci con un colpo di testa che finisce di poco a lato. Meglio i padroni di casa nella ripresa: al 52', il Var annulla un gol a Masouras per fuorigioco, mentre Randjelovic colpisce il palo. Quando il pareggio sembra ormai scritto, al 91' arriva il gol di Koka, che raccoglie un cross del grande ex Valbuena e di testa firma l'1-0 finale che regala all'Olympiacos tre punti pesantissimi in chiave qualificazione.
GRUPPO D
Nel girone dell'Atalanta, il Liverpool espugna la Cruijff Arena e batte 1-0 l'Ajax. Sono gli olandesi i primi a rendersi pericolosi con la conclusione di Promes disinnescata da Adrian. I Reds puniscono allora l'imprecisione dei lancieri e passano in vantaggio sull'azione successiva: dopo una serpentina in area, Mane ci prova con una conclusione sbilenca che viene però deviata involontariamente nella propria porta da Tagliafico, che realizza uno sfortunato autogol. La chance del pari arriva a due passi dal recupero, con il pallonetto di Tadic respinto sulla linea da Fabinho. Nella ripresa, l'Ajax va ancora vicino al pareggio con il palo colpito da Klaassen e con un'altra bordata di Promes ben respinta da Adrian. Nel finale, doppia chance da una parte e dall'altra: il Liverpool spreca la chance di chiudere il match con il tiro di Wijnaldum, mentre Ekkelenkamp conclude dal limite dell'area ma sfiora soltanto lo specchio della porta. Con tanta sofferenza, il Liverpool batte l'Ajax e aggancia l'Atalanta.