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FEYENOORD-INTER 0-2

Champions League, Feyenoord-Inter 0-2: i nerazzurri sbancano Rotterdam con Thuram e Lautaro

Al De Kuip la squadra di Inzaghi si prende l'andata degli ottavi di finale. Zielinski fallisce il rigore del possibile tris. L'11 marzo il ritorno a San Siro

di Giulia Bassi
05 Mar 2025 - 20:55
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Nell'andata degli ottavi di finale di Champions League, l'Inter batte 2-0 il Feyenoord al De Kuip di Rotterdam. Il vantaggio lo firma Thuram al 38' con una zampata di esterno destro su assist di Barella. Il raddoppio è di Lautaro al 5' della ripresa mentre al 20' del secondo tempo Zielinski fallisce il tris e si fa ipnotizzare da Wellenreuther, sbagliando un rigore concesso dopo una chiamata del Var. L'11 marzo si gioca il ritorno a San Siro. 

LA PARTITA
Non è ancora la miglior versione dell'Inter ma tanto basta per prendersi la gara di andata e guardare con serenità al ritorno. La squadra di Inzaghi, alla sua 40esima partita stagionale e in piena emergenza esterni, gioca la gara che deve e conferma la difesa di ferro che in Champions quest'anno ha incassato un solo gol (quello di Leverkusen) in 9 partite. Ci sono stati momenti di sofferenza a Rotterdam e il gioco non è ancora quello fluido che abbiamo imparato a conoscere. Ma l'Inter è stata brava a colpire nei momenti giusti con i suoi attaccanti e a soffrire compatta in altri, col rimpianto di un rigore sbagliato che avrebbe praticamente chiuso il discorso qualificazione.

Le regole di ingaggio sono chiare: non si rinuncia a niente, non si pensa alla fatica e alla stanchezza, non si fanno calcoli. L'Inter è in missione, alla ricerca di un sogno da mantenere vivo il più a lungo possibile, e questa missione parte dal De Kuip di Rotterdam tra acciacchi, infortuni e qualche preoccupazione. Ma se Inzaghi ha una certezza incrollabile, questa certezza si chiama 3-5-2, anche con 4 esterni su 5 indisponibili: il posto di Dimarco lo prende Bastoni, quello di Calhanoglui lo prende Asllani e quello di Mkhitaryan va a Zielinski.

L'Inter inizia con un timido possesso palla alla ricerca delle trame giuste per costruire ma col passare dei minuti mostra i limiti già emersi nelle ultime settimane di campionato: alcune imprecisioni individuali, una generale mancanza di energia e verticalizzazione veloce, poco movimento senza palla, difficoltà a tenere le giuste distanze e coprire gli spazi in difesa. E infatti il Feyenoord lo spazio per il tiro lo trova diverse volte, soprattutto con Osman, sempre murato da un attento Martinez. Gli olandesi pressano forte, aggrediscono subito i portatori di palla e cercano la loro pericolosità armando gli esterni Moussa e Osman, con Paixao che gioca nelle zolle del trequartista e manda in tilt le letture difensive di Asllani. 

Un altro dei problemi dell'Inter, che col passare del tempo si abbassa, è la scarsa brillantezza di alcuni giocatori: Thuram, ad esempio, avrebbe almeno tre volte l'occasione di correre in uno contro uno, ma non supportato dalla gamba dei tempi migliori finisce sempre per perdere l'attimo e aspettare Lautaro, col risultato di far rientrare la difesa olandese. Sulla corsia di sinistra Bastoni e Acerbi si interscambiano tra difesa e centrocampo: quando uno sale, l'altro copre e a un certo punto sui piedi di Acerbi, in versione attaccante, capita un pallone che Wellenreuther respinge. A destra Barella e Dumfries fanno prove di intesa (non sempre precisa) fin dai primi minuti e l'intesa trova il suo compimento al 38', nel momento di maggior sofferenza e difficoltà dell'Inter: è dal loro corridoio, individuato da Asllani, che parte il pallone su cui Thuram con una gran giocata d'esterno trova il vantaggio. Dopo la zampata del francese, il Feyenoord perde entuasiamo e l'Inter acquisisce un po' più sicurezza, nella gestione della palla ma anche nelle ripartenze, creando occasioni con Lautaro e Asllani. 

La maggior serenità interista si manifesta tutta nell'azione che a inizio secondo tempo porta al 2-0: Bastoni largo a sinistra fa il Dimarco, con un bell'inserimento e un rientro intelligente con cui serve Zielinski, murato nel suo primo tentativo ma lucido nel riprendere la palla e servire Lautaro: stop e destro preciso preciso all'incrocio. L'Inter poi è fortunata quando Moder trova spazio nel cuore della difesa e viene fermato solo dalla traversa. Prima e dopo il rigore sbagliato da Zielinski (e procurato da Thuram un attimo prima di uscire) la difesa nerazzurra continua a concedere qualche spazio al Feyenoord, alla ricerca del modo di riaprire i conti sulla spinta di un De Kuip sempre rovente. De Vrij tiene Ueda in un uno contro uno in campo aperto potenzialmente letale, poi i nerazzurri capiscono che gestire, e cercare eventuali spazi lasciati da un Feyenoord ormai sfilacciato, è il modo migliore di condurre in porto la partita. E di pensare di nuovo al campionato (sabato c'è il Monza) e poi a un ritorno messo in discesa da questo blitz olandese, firmato dagli attaccanti e blindato da una difesa che nella versione europea regge e sorregge i sogni

IL TABELLINO
FEYENOORD-INTER 0-2

Feyenoord (4-3-3): Wellenreuther 7; Mitchell 5, Beelen 5, Hancko 6, Bueno 5; Moussa 6, Moder 6, Smal 5; Paixao 5, Carranza 5 (dal 14' st Ueda 5), Osman 6,5. A disp.: Andreev, Ka, Ivanusec, 'T Zand, Plug, Giersthove, Redmond, Sliti, Kraaijeveld. All.: Van Persie 5
Inter (3-5-2): J. Martinez 6,5; Pavard 6, De Vrij 7 (dal 27' st Bisseck 6), Acerbi 6,5; Dumfries 6,5, Barella 6,5 (dal 27' st Frattesi 5,5), Asllani 6 (dal 36' st Calhanoglu sv), Zielinksi 6, Bastoni 6; Lautaro 7 (dal 36' st Arnautovic sv), Thuram 7 (dal 16' st Taremi 5,5). A disp.: Sommer, Di Gennaro, Mkhitaryan, Aidoo, Motta, Quieto. All.: Inzaghi 6,5
Arbitro: Eskas (NOR)
Marcatori: 38' Thuram (I), 5' st Lautaro (I)
Ammoniti: Wellenreuther (F), Bastoni (I), Mitchell (F), Osman (F)
Espulsi: -
Note: Al 20' st Wellenreuther para un rigore a Zielinski

LE STATISTICHE

Lautaro Martínez è diventato il miglior marcatore in solitaria nella storia dell'Inter in Coppa dei Campioni/Champions League: 18 gol, staccato Sandro Mazzola.
Lautaro Martínez ha segnato sei gol in questa edizione della Champions League, suo record assoluto in una singola stagione nella competizione.
l'Inter ha eguagliato il suo record di clean sheet in una singola stagione in Coppa dei Campioni/Champions League: otto, come nel 2022/23.
L’Inter ha vinto quattro delle ultime sei gare giocate nella fase ad eliminazione diretta della Champions League (2P), mantenendo la porta inviolata in quattro occasioni.
L’Inter ha perso solo una delle ultime sei trasferte nella fase ad eliminazione diretta della Champions League (4V, 1N), subendo solo due reti in questo parziale.
L’Inter non ha mai perso in 11 sfide contro squadre olandesi in Champions League: otto vittorie e tre pareggi.
L'Inter ha ottenuto 13 calci di rigore a favore, almeno quattro in più rispetto a qualsiasi altra squadra di Serie A in tutte le competizioni 2024/25.
Nicolò Barella è il miglior assistman dell'Inter in tutte le competizioni 2024/25 (sette) e il centrocampista centrale di Serie A con più assist in tutte le competizioni 2024/25 (sette).
Da quando milita nell'Inter (2019/20), solo Rafael Leão (49) ha servito più assist di Nicolò Barella (48) tra i giocatori di Serie A considerando tutte le competizioni.
Marcus Thuram ha segnato il suo secondo gol in questa Champions League, entrambi arrivati in trasferta - il precedente risale al 20 ottobre scorso, contro lo Young Boys.
Marcus Thuram ha segnato soltanto il suo secondo gol nel 2025 tra tutte le competizioni, dopo quello dello scorso 19 gennaio contro l'Empoli - otto gare ufficiali a secco di reti da allora.
Lautaro Martínez ha collezionato la sua presenza numero 53 in Champions League, diventando in solitaria il 5° giocatore dell’Inter con più gare giocate nella competizione.
Piotr Zielinski ha fallito due dei cinque calci di rigore tentati in Champions League - il precedente errore risale al 14 settembre 2023, sul campo dei Rangers con il Napoli.
Con una età media di 28 anni e 318 giorni, quella di stasera è la formazione iniziale più giovane dell'Inter in questa Champions League.

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