I blaugrana battono 5-1 il Ferencvaros ma contro la Juve non avranno Piqué, espulso. I belgi, nel girone della Lazio, esultano allo scadere. Red Devils ok: decide Rashford
Inizia con un netto 5-1 la Champions League del Barcellona, che batte il Ferencvaros. Festa rovinata dal rosso a Piqué: salterà la sfida con la Juventus. Nel gruppo della Lazio, il classe 2001 de Ketelaere regala il 2-1 al Bruges sullo Zenit al 93’. Negli altri gironi festeggiano il Manchester United (2-1 al Psg con rete decisiva di Rashford all’87’) e il Lipsia (2-0 al Basaksehir). Chelsea-Siviglia finisce 0-0, Rennes-Krasnodar 1-1.
GRUPPO G
Nonostante un ottimo Ferencvaros in avvio, come dimostrano una rete annullata a Nguen all’11’ e l’incrocio dei pali colpito da Isael al 16’, il Barcellona, prossimo avversario della Juventus, emerge senza problemi e conquista un netto e meritato 5-1. A sbloccare il match, con il solito guizzo personale, è Leo Messi, che si guadagna un rigore al 26’ e lo trasforma in prima persona. Al 42’ Ansu Fati raddoppia sfruttando nel migliore dei modi l’imbeccata centrale di Frenkie de Jong, al 52’ il giovane nazionale spagnolo regala l’assist a Coutinho per il tris. Al 68’ l’unico acuto degli ungheresi provoca l’espulsione di Piqué, che trattiene in area Nguen e si fa espellere (per l’arbitro era chiara occasione da gol). Il veterano della difesa salterà per squalifica proprio la sfida contro la Juve. Sul dischetto va Kharatin che non sbaglia, ma non basta per far paura ai blaugrana, che nonostante l’inferiorità dilagano nel finale con il classe 2002 Pedri, che fa poker all’82’, e con Dembelé che completa la ‘manita’ al minuto 89.
GRUPPO F
È una zampata al 93’ del classe 2001 Charles de Ketelaere a regalare i primi tre punti della stagione europea del Club Bruges, che batte 2-1 lo Zenit a domicilio e si gode la testa della classifica del girone assieme alla Lazio. Gli ospiti sbloccano la partita al 63’, con Emmanuel Dennis che spinge il pallone in rete dopo un’azione insistita che vede due salvataggi sulla linea su altrettante conclusioni di de Ketelaere. Al 74’, però, i russi trovano il pari con una bomba di Lovren da oltre trenta metri che batte prima contro il palo e poi contro la schiena del portiete Horvath prima di insaccarsi. Quando tutto sembra portare al pari, arriva il gol vittoria del 19enne belga, che sfugge alla difesa, trasforma in rete il cross basso di Vormer ed esulta per la prima marcatura europea della sua giovane carriera.
GRUPPO E
Finisce con uno scialbo 0-0 il match che, tra i due del girone, era quello più atteso, giocato a Stamford Bridge fra Chelsea e Siviglia. Le due squadre non riescono a pungersi nonostante la vivacità di Werner, che si rende pericoloso per i Blues soprattutto nel primo tempo, e alle iniziative degli andalusi nella ripresa, con Jordan in particolare che sfiora quella che sarebbe stata una rete da antologia al 67’ (tiro al volo dalla distanza che termina di poco fuori). Nel finale l'incontro vede diminuirsi ancor più una già bassa intensità e non si registrano ulteriori emozioni. Finisce in parità anche la partita tra le due esordienti assolute, Rennes e Krasnodar: l’1-1 conclusivo matura fra il 56’ e il 59’: Guirassy trasforma un calcio di rigore (scivolata fuori tempo di Sorokin su Terrier in area) e fa impazzire i 5mila tifosi accorsi al Roazhon Park, Cristian Ramirez firma l’immediato pari con una splendida conclusione di sinistro dal limite dell’area avversaria. Tutte a un punto, dunque, nel Gruppo E.
GRUPPO H
Inizia male l’avventura della finalista 2020: il Psg, nonostante una prova generosa, esce sconfitto dal proprio stadio contro un Manchester United capace di sfruttare al meglio ogni errore degli uomini guidati da Tuchel. Il primo di questi arriva al 23’: fallo ingenuo in area di Diallo su Martial, Bruno Fernandes sbaglia la prima conclusione dal dischetto ma ha una seconda chance (Keylor Navas si muove con troppo anticipo lasciando la linea di porta, costringendo alla ripetizione) e non la fallisce. Al 55’ arriva l'1-1 dei parigini con la sfortunata autorete di Martial, che insacca di testa nella sua stessa porta, e i padroni di casa vanno spesso vicini al gol, in un’occasione anche con Kean, subentrato nella ripresa. All’87’, però, è Marcus Rashford a risolverla a favore dei Red Devils: l’attaccante riceve palla da Pogba e scaglia un gran diagonale dal limite, imprendibile per il portiere ex Real. Gli inglesi guidano la classifica del girone assieme al Lipsia, che ha la meglio senza particolari difficoltà sull’esordiente Basaksehir di Istanbul: il mattatore di serata è Angeliño, che al 16’ raccoglie un lancio in profondità di Kampl, controlla splendidamente in area e fredda Gunok, e quattro minuti fa doppietta inserendosi tra le maglie di una linea difensiva troppo sbilanciata e scagliando una conclusione precisa e potente al volo con il mancino. Troppo debole la reazione dei turchi: finisce 2-0 per i padroni di casa.