Blaugrana (in dieci per 80 minuti) sconfitti 2-1 a Montecarlo: stesso risultato nel successo dei Colchoneros, 4-0 delle Aspirine nel segno di Wirtz
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Prima giornata di Champions League: sconfitta a sorpresa per il Barcellona in casa del Monaco, dopo ottanta minuti in dieci contro undici (espulso Garcia al 10’). Yamal risponde ad Akliouche, poi Ilenikhena la chiude al 71’. Vince al 90’ l’Atletico Madrid, 2-1 contro il Lipsia, così come il Benfica (in casa della Stella Rossa) e il Brest (contro lo Sturm Graz). Poker del Leverkusen, 4-0 sul campo del Feyenoord grazie a un super Wirtz.
MONACO-BARCELLONA 2-1
Clamoroso ko del Barcellona, che all’esordio deve arrendersi 2-1 in casa del Monaco. Accade praticamente di tutto nel primo tempo: dopo dieci minuti di gioco gli ospiti restano inaspettatamente in inferiorità numerica, a causa del fallo da ultimo uomo (con conseguente espulsione) di Eric Garcia. I monegaschi ne approfittano subito, e al 16’ stappano la partita grazie alla straordinaria azione personale di Akliouche, chiusa con un sinistro chirurgico che batte ter Stegen sul primo palo. Il Barça rischia il raddoppio, ma a pochi istanti dalla mezzora riporta la sfida in equilibrio con il primo gol in Champions League di Lamine Yamal: solito dribbling ad accentrarsi e sinistro sul primo palo perfetto, per l’1-1 al 28’. I padroni di casa tornano avanti a pochi minuti dall’intervallo, ma la rete di Singo viene annullata per fuorigioco. Nella ripresa i Culers sembrano più spavaldi nonostante l’uomo in meno, ma soffrono a ogni ripartenza o transizione offensiva degli avversari. Al 71’ i biancorossi tornano meritatamente avanti: lancio lungo di Vanderson per il giovane neoentrato Ilenikhena, che si presenta davanti a ter Stegen calciando forte con il sinistro e battendo l’estremo difensore tedesco. Nel finale i monegaschi sfiorano il tris, ma al triplice fischio il risultato finale è di 2-1. Parte male la Champions dei blaugrana, tre punti pesanti per il Monaco.
ATLETICO MADRID-LIPSIA 2-1
Vittoria in rimonta per l’Atletico Madrid, 2-1 allo scadere contro un ottimo Lipsia. Doccia fredda in avvio per i padroni di casa, che al quarto minuto sono già sotto 1-0: i tedeschi stappano la partita grazie all’incornata in tap-in del solito Sesko. Dopo la rete subita i Colchoneros iniziano a premere forte per reagire, sfiorando subito il pari con Griezmann. La gara è frizzante e dai ritmi altissimi, con l’Atleti che si avvicina sempre più al pari con il passare dei minuti. Correa colpisce un clamoroso palo su corner verso la metà del primo tempo, ma l’1-1 è nell’aria: al 28’ Llorente scende con la sua classica velocità sulla destra, crossa morbido in mezzo e pesca il destro schiacciato e vincente di Griezmann, che porta l’incontro nuovamente in parità. Gli spagnoli spostano l’inerzia dalla loro parte e in chiusura di primo tempo flirtano con il 2-1, senza però ribaltare il risultato. Dopo l’intervallo i ritmi sono decisamente diversi, ma la squadra di Simeone continua a prendere iniziativa. Quando tutto lascia pensare al pareggio, ecco che i Colchoneros completano finalmente la rimonta: al 90’ Gimenez sale più in alto di tutti e insacca di testa il gol partita per il 2-1 finale. L’Atletico comincia con una vittoria importante, non bastano qualità e intensità a un ottimo Lipsia.
FEYENOORD-BAYER LEVERKUSEN 0-4
Goleada del Bayer Leverkusen, che all’esordio in Champions League travolge il Feyenoord in trasferta per 4-0. Bastano cinque minuti alla squadra di Xabi Alonso per stappare la partita: Andrich trova Wirtz tra le linee in trequarti, che si orienta verso la porta e scarica il destro all’angolino. Gli olandesi cercano di reagire, ma al 30’ cadono di nuovo con Grimaldo che in tap-in raddoppia. Dopo il 2-0 i padroni di casa crollano quasi definitivamente, già nel primo tempo: al 36’ ripartenza perfetta di Frimpong sulla destra, che pennella un cross a girare preciso per la botta al volo di Wirtz, che cala il tris firmando la sua personale doppietta. In chiusura di primo tempo le Aspirine segnano già anche il poker, con il colpo di testa di Tapsoba buttato quasi dentro la propria porta dal portiere avversario Wellenreuther, al 44’. Nella ripresa i biancorossi aumentano notevolmente la propria intensità, trovando anche il 4-1 (poi però annullato) con Ueda. L’orgoglio alla squadra di Priske non basta, il Leverkusen trionfa 4-0 e parte alla grande in Europa.
STELLA ROSSA-BENFICA 1-2
Tutto piuttosto facile anche per il Benfica, vittorioso 2-1 a Belgrado con la Stella Rossa. Ottimo avvio degli ospiti, che dopo nove minuti di gioco si trovano già avanti 1-0 nel punteggio grazie alla zampata di Akturkoglu. I serbi cercano di mettersi in moto subito alla ricerca del pari, ma con il passare dei minuti i portoghesi tornano a premere sull’acceleratore. I portoghesi raddoppiano al 29’, ancora una volta con un turco protagonista: Kokçu disegna una traiettoria perfetta su punizione, che si insacca alle spalle di Glazer. Al termine della prima frazione di gioco il Benfica è avanti 2-0, e le cose nei successivi quarantacinque minuti non cambiano. I biancorossi scendono in campo con un altro atteggiamento, senza però riuscire a far male alla squadra ospite. La rete che accorcia le distanze arriva all’86’ con il destro a tu per tu con Trubin di Milson, quando però è ormai troppo tardi. Vince il Benfica 2-1 e comincia con tre punti la sua avventura europea, Stella Rossa ko.
BREST-STURM GRAZ 2-1
Primo storico successo per il Brest in Champions League, 2-1 contro lo Sturm Graz. Gara divertente a Guingamp, con i francesi che provano a far valere il fattore campo per controllare meglio il gioco. La squadra di Eric Roy spinge per passare in vantaggio, riuscendoci al 23’ grazie alla botta di destro da fuori area di Hugo Magnetti. Dopo lo schiaffo gli ospiti cercano di reagire, provando a presentarsi più volte dalle parti di Bizot. A pochi istanti dal duplice fischio gli austriaci trovano le forze per pareggiare i conti, oltre ad un pizzico di fortuna. Contropiede fulmineo di Gazibegovic, che innesca Boving sulla sinistra: il cross del trequartista danese carambola goffamente sul petto di Edimilson Fernandes, che beffa Bizot e segna l’autorete dell’1-1 al 46’. Al rientro in campo dopo l’intervallo la squadra di casa torna a premere sull’acceleratore, trovando il nuovo vantaggio al 56’: tocco di Ajorque per Sima, che protegge la sfera fisicamente e insacca con una girata mancina cadendo per il 2-1. I bianconeri provano in tutti i modi a riportare la sfida in equilibrio per la seconda volta, ma rischiano il tris a ogni contropiede subito. Nel finale gli ospiti restano anche in dieci uomini, a causa della seconda ammonizione di Lavalée (88’). Vince il Brest 2-1 e registra i primi tre punti storici in Europa, Sturm Graz al tappeto.