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CHAMPIONS LEAGUE

Champions League: il Barcellona strapazza il Bayern, goleada City con super Haaland. Atletico ko

Tripletta di Raphinha nel 4-1 Blaugrana, 5-0 per Guardiola: Simeone rimontato 3-1 dal Lille

23 Ott 2024 - 23:12
 © Getty Images

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Terza giornata di Champions League: il Barcellona si prende la copertina, travolgendo 4-1 il Bayern Monaco grazie alla tripletta di Raphinha. Goleada del Manchester City, 5-0 sullo Sparta Praga con show di Haaland. L’Atletico Madrid cade 3-1 in casa rimontato dal Lille, stesso risultato nella sconfitta del Benfica contro il Feyenoord. Il Liverpool è in vetta con l’1-0 sul Lipsia, Leverkusen fermato 1-1 dal Brest. Salisburgo-Dinamo Zagabria 0-2.

BARCELLONA-BAYERN MONACO 4-1
Il Barcellona si prende la copertina della terza giornata di Champions League, superando 3-1 il Bayern Monaco tra le mura casalinghe. Pronti via e gli uomini di Flick colpiscono subito, con Raphinha che al primo minuto si presenta a tu per tu con Neuer e non sbaglia. La reazione bavarese arriva immediatamente: prima viene annullato un gol a Kane, poi l’attaccante inglese al 18’ raccoglie il cross di Gnabry e fa 1-1. I blaugrana non si lasciano abbattere dal pari, e tornano a costruire per il nuovo vantaggio. Poco dopo la mezzora arriva puntuale anche il gol dell’ex, con Lewandowski che al 36’ deve soltanto spingere in rete il pallone apparecchiato da Fermin Lopez. A pochi istanti dall’intervallo i Culers calano il tris, con capitan Raphinha in serata di grazia che buca nuovamente Neuer con un bel destro a giro dopo azione personale. Dopo l’intervallo la squadra di Kompany prova a riaccendersi, ma al 56’ il contropiede catalano sull’asse Yamal-Raphinha porta alla strepitosa tripletta del brasiliano, che batte ancora una volta Neuer con il diagonale mancino. Nei minuti rimanenti i tedeschi ci provano più per inerzia che per idee, con la partita che piano piano si addormenta fino al 4-1 del triplice fischio finale. Il Barcellona sale a 6 punti in classifica, Bayern clamorosamente ancora fermo a 3.

MANCHESTER CITY-SPARTA PRAGA 5-0
Tutto facile per il Manchester City, che all’Etihad strapazza lo Sparta Praga 5-0. I Citizens stappano subito la partita, al terzo minuto di gioco grazie al diagonale potente e preciso di sinistro di Phil Foden. Dopo il vantaggio la squadra di Guardiola continua a premere sull’acceleratore, ma nel corso del primo tempo non riesce a dilagare. Gli ospiti reggono di fatto fino all’intervallo, rientrando negli spogliatoi sotto di una sola rete. Al rientro in campo dopo la pausa i blu di Manchester aumentano i giri del motore, trovando il raddoppio poco prima dell’ora di gioco: cross di Savinho e acrobazia di tacco straordinaria di Haaland, che fa 2-0 con un gol da cineteca. Il norvegese cala anche il poker con il destro piazzato dieci minuti più tardi, ma nel mezzo c’è spazio per il tris in incornata di Stones al 64’. I cechi sono di fatto ko a venti minuti dal termine, con l’incontro che tramonta sulla netta vittoria degli inglesi. Nel finale c’è spazio anche per il 5-0, siglato da Matheus Nunes su calcio di rigore all’88’. Vince il Manchester City e sale a 7 punti in classifica, al terzo posto della classifica dietro a Liverpool e Aston Villa.

RB LIPSIA-LIVERPOOL 0-1
Vittoria importante di misura su un campo difficile per il Liverpool, che piega il Lipsia alla RedBull Arena per 1-0. I Bullen cominciano bene e provano ad imporre un forte ritmo, ma con il passare dei minuti la squadra di Arne Slot prende sempre più fiducia e comincia a prendere iniziativa. I Reds spingono forte, e al 27’ sbloccano l’incontro: torre perfetta di Momo Salah di testa, per la zampata sul secondo palo di Darwin Nunez, che fa 1-0. Gli inglesi sfiorano a più riprese il raddoppio, ma al termine della prima frazione di gioco sono avanti di un solo gol. Nella ripresa gli uomini di Marco Rose provano a farsi vedere in avanti con più coraggio, con Openda che si fa annullare la rete dell’1-1 per via di un fuorigioco. Salah e compagni, nonostante il mancato 2-0, riescono a gestire praticamente fino alla fine, portandosi a casa i tre punti e la vetta in questa nuova Champions League, a punteggio pieno e a 9 punti insieme all’Aston Villa.

ATLETICO MADRID-LILLE 1-3
Clamoroso ko dell’Atletico Madrid, rimontato al Civitas Metropolitano per 3-1 dal Lille. Partenza shock per i francesi, con Tourè che all’8’ regala di fatto palla a Julian Alvarez: l’ex Manchester City a tu per tu con Chevalier non sbaglia e fa 1-0. La squadra di Simeone nel corso di tutto il primo tempo fallisce più volte il gol della sicurezza, con i Dogues che riescono in qualche modo a chiudere la prima frazione di gioco sotto di una sola rete. Al rientro in campo dagli spogliatoi la squadra di Genesio aumenta la propria intensità, pareggiando i conti al 61’ con il bel sinistro a girare (leggermente deviato) di Zhegrova. Meno di un quarto d’ora più tardi e la rimonta del Lille è completata: lungo check al Var tra l’arbitro Guida e Pairetto, che conferma un calcio di rigore in favore degli ospiti. Dal dischetto David al 74’ spiazza Oblak e ribalta il risultato. Nel finale i Colchoneros provano in tutti i modi a pareggiarla, ma all’89’ crollano definitivamente con la doppietta personale di David che vale il 3-1 finale. Il Lille sale a 6 punti, dopo aver battuto le due squadre di Madrid in questa Champions League. Atletico fermo a quota 3.

BENFICA-FEYENOORD 1-3
Colpo del Feyenoord, che in casa del Benfica si impone per 2-0. Gli olandesi partono subito forte, e dopo dodici minuti sono già avanti 1-0: Igor Paixao attacca sulla sinistra e apparecchia per il piattone vincente di Ueda. Poco prima della mezzora l’autore del vantaggio sigla anche la sua personale doppietta, ma la rete al 26’ viene annullata dopo controllo al Var. Rimonta portoghese? Non proprio, perché al 33’ Milambo sfonda con insistenza e calcia forte per bucare Trubin per la seconda volta. Nella ripresa i padroni di casa provano a ricucire il divario, accorciando le distanze al 66’ con il gol di Akturkoglu. Dopo il 2-1 gli uomini di Bruno Lage prendono coraggio e vanno all’assalto alla ricerca del pareggio, ma praticamente allo scadere, in pieno recupero, Milambo firma la sua doppietta personale (sul secondo assist di Paixao) scrivendo la parola fine alla partita, con il gol del 3-1 al 92’. Vince il Feyenoord e sale a 6 punti in classifica, agganciando tra le altre proprio il Benfica.

RB SALISBURGO-DINAMO ZAGABRIA 0-2
Arriva la prima vittoria per la Dinamo Zagabria, che in trasferta supera 2-0 il Salisburgo. Gli austriaci partono bene nel primo tempo, ma con il passare dei minuti i croati crescono sempre di più a livello di ritmo e fiducia. Verso la fine della prima frazione di gioco la Dinamo sfiora più volte il vantaggio, ma l’arbitro manda tutti negli spogliatoi con il punteggio a reti bianche, sullo 0-0. Il gol per la squadra di Bjelica è nell’aria, e arriva puntuale al 49’ con Kulenovic. Poco dopo l’ora di gioco piove sul bagnato per la squadra di Lijnders, con il portiere Schlager che viene espulso al 66’. I biancoblù nel finale archiviano la pratica, sfruttando la superiorità numerica e siglando il 2-0 all’84’ con Petkovic su assist di Ristovski. Vince la Dinamo Zagabria 2-0 e sale a 4 punti in classifica, Salisburgo ancora a quota 0.

BREST-BAYER LEVERKUSEN 1-1
Altra grande prova del Brest, che in casa ferma i Campioni di Germania del Bayer Leverkusen sull’1-1. I padroni di casa cercano di far valere il fattore campo nelle primissime fasi, ma con il passare dei minuti le Aspirine spostano l’inerzia del match dalla loro parte. La squadra di Xabi Alonso cerca l’1-0 con insistenza, trovandolo poco dopo la metà del primo tempo: al 24’ Hofmann innesca Wirtz che infila la rete del vantaggio tedesco. Gli ospiti, galvanizzati dal gol, continuano a spingere forte, ma nel loro miglior momento ecco che i francesi trovano la rete del pari: al 39’ Lees Melou riporta l’incontro in equilibrio. Le due squadre rientrano negli spogliatoi in parità, sul punteggio di 1-1. Con coraggio gli uomini di Eric Roy partono alla grande nella ripresa, ma anche in questo caso (come nel primo tempo) Boniface e compagni tornano a prendersi il pallino del gioco. I rossoneri faticano a sfondare, con i padroni di casa che spaventano gli avversari con alcune folate improvvise. Nel finale i ritmi calano leggermente, con la sfida che tramonta senza ulteriori sussulti sull’1-1. Brest e Bayer salgono a 7 punti in classifica.

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