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CHAMPIONS LEAGUE

Champions League: il Liverpool fa sei su sei, Bayern forza cinque. Risorge il Psg

Un fortunato Aston Villa supera il Lipsia a domicilio ed è secondo. Il Brest sorprende ancora

10 Dic 2024 - 23:12
 © Getty Images

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La 6a giornata del maxi-girone della Champions League consegna il sesto successo in sei gare al Liverpool, leader incontrastata della competizione dopo l'1-0 sul Girona: Salah risolve la gara su rigore (62'). Cinquina del Bayern Monaco sullo Shakhtar con un dominante Olise, il Psg entra nelle prime 24 col 3-0 sul RB Salisburgo. Aston Villa e Brest vincono, agganciando l'Inter a quota 13 punti al secondo posto. Pari tra Celtic e Dinamo Zagabria (0-0), il Bruges batte lo Sporting Lisbona.

GIRONA-LIVERPOOL 0-1

In casa o in trasferta la musica non cambia per il Liverpool, che fa sei su sei in Champions League: 18 punti e leadership solitaria per Arne Slot, col 50° gol in Champions di Momo Salah. Match divertente sin dai primissimi minuti al Montilivi, che trema sulla chance di Darwin Nunez. Gazzaniga para e salva i suoi, poi si risvegliano i padroni di casa: Alisson salva su Bryan Gil e Asprilla, poco preciso Danjuma. Paradossalmente ha migliori xG un Girona che cerca di controllare il possesso e non far ragionare il Liverpool, ma si va al riposo sullo 0-0. La ripresa si apre con una chance per parte: prima Danjuma spaventa i Reds, poi Gazzaniga salva i suoi sul tentativo di Robertson. Cambia tutto al 60', quando van de Beek effettua il classico step-on-foot su Luis Diaz: rigore e 1-0 di Salah dopo un check al Var (62'). Da qui in poi ha inizio un'altra gara, col Girona che spinge inserendo due giocatori offensivi (Portu e Stuani) e il Liverpool che insegue il bis con Salah falso nueve e l'ingresso di Gakpo. Ci va vicino Alexander-Arnold su punizione all'84', Gazzaniga (non perfetto) devia in corner. Non ci sono altre emozioni al Montilivi e il Liverpool esulta: 1-0 e 18 punti su 18 a disposizione, Reds pressoché certi degli ottavi. Resta a quota tre il Girona, che ha vinto una sola gara. 

SHAKHTAR DONETSK-BAYERN MONACO 1-5

Rotonda cinquina del Bayern Monaco, che sale a quota 12 punti ed entra temporaneamente nella top-8, aspettando i match di domani. Spingono subito gli ospiti a Gelsenkirchen, ma al 5' arriva l'inattesa punizione: contropiede di Zubkov e palla per Kevin, che di destro firma l'1-0 dello Shakhtar. Passano sei minuti e il Bayern pareggia col gran tiro di Laimer, ma la gara resta equilibrata: Musiala e Muller vanno vicini alla rete, ma anche gli ucraini col doppio errore di Sudakov. Il Bayern si porta in vantaggio solo al 45', col sinistro dell'intramontabile Thomas Muller. Si va così al riposo sul 2-1 e nella ripresa, dopo la rete annullata a Musiala, i bavaresi dilagano. Ci pensa Olise a siglare la terza rete su rigore (dubbio) al 69', per poi ispirare il poker di Musiala. Al 93' si chiude la sfida col 5-1 di Olise, autore di una doppietta e trascinatore senza Kane: slalom tra i difensori dello Shakhtar, Riznyk va ko e subisce ancora gol. La cinquina porta il Bayern a 12 punti, agganciando Barça e Dortmund per entrare nella top-8. Shakhtar fermo a quota 4 e a rischio-eliminazione.

RB SALISBURGO-PSG 0-3

Torna a sperare il Psg, che vince la sua seconda gara nella League Phase della Champions League ed entra nelle migliori 24: decisivo il 3-0 sul Salisburgo. Gigio Donnarumma torna titolare in Europa, ma vive un match da assoluto spettatore. Ci provano infatti subito i parigini e Schlager salva su Hakimi e Gonçalo Ramos, poi ecco le occasioni di Lee Kang-in e Vitinha. Il tiro (out) di Dorgeles Nene è solo un lieve break prima del vantaggio, che vede Hakimi servire Ramos sul filo dell'offside: Guindo e il portiere vengono tagliati fuori, gol dell'ex Benfica a porta vuota alla mezz'ora. Barcola spreca due volte il raddoppio e si va al riposo sull'1-0, coi francesi che spingono ampiamente nella ripresa. Il meritato raddoppio, vista la nulla gara offensiva del RB Salisburgo, arriva al 71': assist di Doué e inserimento vincente di Nuno Mendes, che fulmina Schlager. Il Psg domina e trova anche il tris con un'azione manovrata che parte dalla difesa con Hakimi e vede proprio l'ex Inter servire l'assist per Doué: l'ex Reims non sbaglia e sigla il tris. Barcola sfiora il poker, ma si chiude sul 3-0: Psg a quota 7 e nella top-24, anche se il Feyenoord può superarlo. Si ferma a quota 3 il Salisburgo, che "vede" l'eliminazione.

RB LIPSIA-ASTON VILLA 2-3

Quarta vittoria per l'Aston Villa, che vince una durissima gara contro il RB Lipsia: è aggancio a Inter, Leverkusen e Brest al momentaneo secondo posto. Dopo la chance iniziale per Benjamin Sesko, i Villans passano in vantaggio. Siamo al 3' quando Watkins apparecchia per McGinn, che deve solo spingere in rete. Gli inglesi sfiorano il bis con l'attaccante e con Digne, sprecano con Tielemans e vengono puniti al 27': la difesa e il Dibu Martinez non si capiscano, erroraccio e Openda segna a porta vuota l'1-1. Gulacsi salva su Watkins, che si vede anche annullare un gol. Si va al riposo sul risultato di parità ed Emery si gioca la carta-Duran, che come sempre funziona da subentrante. Il colombiano sfiora la rete e la trova al 51': sinistro dalla distanza e clamoroso errore di lettura di Gulacsi, che effettua una papera subendo gol da un tiro centrale. Duran si vede annullare una rete per offside e, al 61', il Lipsia pareggia: lancio per Openda, cross e lob al volo di Baumgartner per il 2-2. Non è ancora finita, perché all'85' Barkley trova la deviazione di Klostermann e spiazza ancora il portiere. L'Aston Villa vince 3-2 e sale a 13 punti, Lipsia fermo a quota zero: i tedeschi sono out a due turni dal termine. 

BRUGES-SPORTING 2-1

Gara interminabile e vittoria insperata per il Bruges, che acuisce la crisi dello Sporting: quarto ko nelle ultime quattro gare con Joao Pereira, il secondo in Europa. Gara equilibrata in Belgio, nonostante l'immediato vantaggio dei Leoes: merito di Geny Catamo, che insacca dopo il palo di Maxi Araujo e firma l'1-0 al 3'. Reagisce subito il Bruges, che spinge con Skov Olsen e pareggia al 25': tiro di Tzolis, deviazione di Eduardo Quaresma e Israel è spiazzato. C'è subito un brivido per i padroni di casa, ma il rigore causato da Skov Olsen viene cancellato dal Var: il contatto è fuori area. Quaresma si infortuna dopo un testa contro testa e, nonostante dieci minuti di recupero, il risultato non cambia. Nella ripresa si parte dall'1-1 e i tentativi d'assalto dello Sporting vengono neutralizzati dai padroni di casa, che passano all'84'. Pessima la difesa dei Leoes sul filtrante di Vanaken, Nielsen si inserisce e spiazza Israel. Il Bruges vince 2-1 e sale a quota 10 punti, agganciando proprio lo Sporting: entrambe le squadre sono a un passo dai playoff. 

BREST-PSV EINDHOVEN 1-0

Prosegue il sogno ad occhi aperti del Brest, che soffre per buona parte della gara e batte 1-0 il Psv, tornando al secondo posto con tre squadre (Inter, Leverkusen e Aston Villa). Si gioca a Guingamp per i noti problemi allo Stade Francis-Le Blé (non idoneo per l'Europa), ma i padroni di casa non ne risentono e giocano come sanno. Difesa granitica e ripartenze, con Bizot assoluto protagonista: il portiere (olandese come il Psv) para su Tillman ed è granitico su de Jong. I suoi interventi consentono al Brest di mantenere la parità e, dopo aver sprecato con Camara, passare in vantaggio. Merito di Julien Le Cardinal, difensore con una storia pazzesca: è in Ligue 1 da due anni dopo tanta gavetta, nella quale ha anche fatto il pizzaiolo e il ragazzo delle consegne. L'ex Lens sfrutta la sponda di Baldé e firma l'1-0 al 43', francesi avanti al riposo. Nella ripresa fioccano le emozioni, con Baldé che spreca due volte il bis e Bizot che salva i suoi su Pepi. Saibari colpisce un falo, Flamingo salva il Psv sulla linea e Benitez evita il 2-0 di Pereira Lage. Vince comunque il Brest, che sale a 13 punti. Psv fermo a quota 8.

DINAMO ZAGABRIA-CELTIC 0-0

Qualche chance nella ripresa e nessun gol in Croazia, dove Dinamo Zagabria e Celtic si fermano sullo 0-0. Dominano il possesso gli scozzesi al Maksimir, ma Trusty e Paulo Bernardo non riescono ad andare in gol. Kulenovic risponde per i padroni di casa, che rischiano nel finale e proteggono lo 0-0: Kuhn va vicinissimo alla rete e anche Maeda, ma non arriva il gol. Nella ripresa il Celtic continua a sfondare sugli esterni e sfiora nuovamente il vantaggio con l'austriaco, ma ha una grande chance anche la Dinamo Zagabria: errore difensivo e occasione per Baturina. Rodgers effettua tutti i suoi cambi nella prima mezz'ora della ripresa e i suoi rischiano all'80': cross di Ristovski e grande stacco dell'ex juventino Pjaca, Schmeichel devia in corner con la mano di richiamo. Il Celtic ha un'altra chance nel finale, ma non sfonda e si accontenta del pari: 0-0 a Zagabria e nove punti per Brendan Rodgers, che aggancia (per ora) il Milan. Salgono a otto punti i croati della Dinamo, che sognano i playoff.

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