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Decide nella ripresa la rete del francese dopo che Lautaro Martinez aveva colpito due legni. Nerazzurri primi nel girone con la Real Sociedad
di Andrea Ghislandi© Getty Images
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Nella seconda giornata della fase a gironi di Champions League, l'Inter batte 1-0 il Benfica e si porta in vetta al gruppo D insieme alla Real Sociedad. Dopo un primo tempo equilibrato, i nerazzurri crescono nella ripresa e dominano i portoghesi. Lautaro Martinez colpisce prima una traversa (55') e poi un palo (61'), ma un minuto dopo ci pensa Thuram a bucare Trubin dopo una bella progressione di Dumfries. Poi comincia il duello personale tra il Toro e il portiere ucraino, che dice tre volte no all'attaccante dell'Inter.
LA PARTITA
Grazie a uno straordinario secondo tempo, l'Inter batte con pieno merito il Benfica, risponde alla Real Sociedad e inguaia i portoghesi ancora fermi a quota zero. Dopo la quaterna rifilata alla Salernitana, Lautaro Martinez incappa in una giornata sfortunata in cui prende due clamorosi legni, si vede negare per ben tre volte da Trubin (obiettivo estivo dell'Inter) e quando salta il portiere ucraino il grande recupero di Otamendi gli nega il tanto meritato gol. Inzaghi ringrazia, allora, Thuram, bravo a capitalizzare la discesa di Dumfries, che con l'assist riscatta una gara con più errori che giocate riuscite. Tra i nerazzurri altra prestazione mostruosa di Mkhitaryan che è come il vino: più invecchia e più è buono. In casa portoghese, invece, delude il grande spauracchio Di Maria, abulico e inoffensivo fino al cambio presumibilmente per infortunio. Il grande ex Joao Mario ha assistito allo show dei suoi ex compagni dalla panchina, mentre l'ex Fiorentina Cabral ha giocato qualche minuto senza incidere.
Nessuna sorpresa nell'Inter, con Inzaghi che si affida alla miglior formazione possibile, con Pavard in difesa e il tandem Lautaro-Thuram in attacco. Cuadrado è recuperato per la panchina. A sorpresa Schmidt lascia fuori Joao Mario e avanza Aursnes con Bernat terzino sinistro. Al fianco di Otamendi c'è Morato per lo squalificato Antonio Silva. In attacco va in panchina Musa, con Di Maria, Neres e Rafa Silva che non danno punti di riferimento. Le due squadre non si risparmiano e il match scorre via con un buon ritmo. Dumfries è subito protagonista, prima con un bel cross radente in area sul quale Mkhitaryan non ci arriva per un soffio (4') e poi non trovano lo specchio di testa dopo una splendida pennellata di Calhanoglu sul secondo palo (11'). Ben più pericoloso il Benfica al 14', che approfitta di una clamorosa disattenzione della difesa nerazzurra su una rimessa laterale, con Aursnes che impegna Sommer bravo a salvarsi in angolo (13'). Dal corner Di Maria colpisce direttamente la parte alta della traversa. Inzaghi chiede a Dumfries di giocare molto alto ed è ancora l'olandese ad andare al tiro al 18', ma colpisce male di controbalzo da pochi passi. Al 23' arriva il primo cambio: l'infortunato Bah lascia il posto di terzino destro ad Araujo. I portoghesi, come da loro filosofia, non rinunciano a giocare, ma concedono anche spazi. Al 24' Calhanoglu riparte palla al piede ma, invece che servire i compagni arrivati in suo aiuto, calcia debolmente tra le braccia di Trubin. L'Inter ha un'occasione anche su punizione al 29', ma Dimarco dal limite prende in pieno la barriera. L'ultimo sussulto di un primo tempo divertente è il destro di Barella non troppo angolano, sul quale Trubin si distende e salva in angolo. Alla squadra di Inzaghi è mancata precisione nella giocata e nel passaggio finale.
Nel secondo tempo l'Inter aumenta i giri del motore, il Benfica va in apnea e per una mezzora abbondante assistiamo a un'autentica lezione di calcio. Dumfries spreca ancora di testa una buona occasione un po' ostacolato da Thuram (53'), prima di una clamorosa triplice chance al 55': Barella per Lautaro, esterno destro che prende in pieno la travesa, poi Bernat con la testa respinge la mezza rovesciata di Thuram e Trubin salva su Barella chiudendo sul primo palo. Al 61' ancora un legno nega il gol al Toro, servito alla perfezione da Thuram, ma il suo destro sbatte sul primo palo. La porta del Benfica sembra stregata, ma il muro portoghese crolla un minuto dopo: Barella manda in profondità Dumfries, l'olandese tenuto in gioco da Otamendi mette indietro per Thuram che di destro batte Trubin. Il Benfica è come un pugile suonato, Inzaghi chiede ai suoi di continuare a spingere per cercare il raddoppio che chiuderebbe il match. Dimarco al 65' batte Trubin, ma la sua gioia è vanificata da un netto fuorigioco. A questo punto comincia il duello personale tra Lautaro e Trubin: al 74' l'argentino approfitta di un clamoroso errore di Otamendi e si invola verso la porta, salta il portiere ma il connazionale recupera e in scivolata salva. Passano qualche secondo e ancora Trubin dice no a Lautaro, così come all'87' (miracolo con il piede) e in pieno recupero. Intanto il Benfica si era giocato anche le carte Musa e Cabral, ma senza scalfire la muraglia nerazzurra. Dopo quasi 6' al triplice fischio di Makkelie esplode la gioia del popolo nerazzurro per una vittoria tanto importante quanto meritata.
IL TABELLINO
INTER-BENFICA 1-0
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries (28' st Darmian), Barella (47' st Klaassen), Calhanoglu (39' st Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (39' st Carlos Augusto); Thuram (28' st Sanchez), Lautaro Martinez. A disp.: Di Gennaro, Audero, De Vrij, Cuadrado, Bisseck, Sarr. All.: Inzaghi
Benfica (4-2-3-1): Trubin; Bah (23' Araujo), Otamendi, Morato, Bernat (35' st Cabral); Kokcu (24' st Musa), Joao Neves; Di Maria (35' st Jurasek), Neres, Aursnes; Rafa Silva (24' st Chiquinho). A disp.: Soares, Kokubo, Goncalo Guedes, Tengstedt, Joao Mario, Gouveia, Florentino. All.: Schmidt
Arbitro: Makkelie (Olanda)
Marcatori: 17' st Thuram (I)
Ammoniti: Lautaro Martinez (I), Barella (I), Dumfries (I)
Espulsi:
Note:
LE STATISTICHE
• Marcus Thuram è il terzo giocatore francese a segnare un gol in Champions League con la maglia dell’Inter, dopo Vieira (2006 vs Bayern Monaco) e Djorkaeff (1998 vs Sturm Graz).
• Marcus Thuram ha ritrovato il gol in Champions League a distanza di 1071 giorni dalla doppietta firmata nell’ottobre 2020, con il Borussia Mönchengladbach, contro il Real Madrid.
• Marcus Thuram ha preso parte a sette gol (tre reti e quattro assist) nelle nove partite disputate con l’Inter in tutte le competizioni.
• Prima di Lautaro Martínez, l’ultimo giocatore dell’Inter ad avere colpito almeno due legni in un match di Champions League era stato Ivan Perisic contro lo Sheriff Tiraspol, nel 2021.
• Era dal 2018/19 che l’Inter non raccoglieva almeno quattro punti nelle prime due giornate della fase a gironi di un’edizione di Champions League (sei in quel caso).
• L’inter è rimasta imbattuta in tutte le sei sfide giocate contro il Benfica in tutte le competizioni (4V, 2N) con un punteggio complessivo di 11-6.
• L’Inter ha tenuto la porta inviolata in cinque delle ultime sei partite casalinghe di Champions League: tanti clean sheet quanti quelli collezionati dai nerazzurri nelle precedenti 24 gare interne della competizione.
• 16 dei 21 tiri effettuati dall’Inter contro il Benfica sono arrivati nel secondo tempo di gioco: dal 2003/04 i nerazzurri non ne avevano mai contati così tanti nelle seconde frazioni di un match di Champions League