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INTER-SHAKHTAR 0-0

Champions League: Inter-Shakhtar 0-0, nerazzurri ultimi e fuori dall'Europa

Niente biscotto a Madrid, ma i nerazzurri sbattono contro il muro ucraino. Traversa di Lautaro

09 Dic 2020 - 23:47
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Nell'ultima giornata del gruppo B di Champions League, l'Inter pareggia 0-0 con lo Shakhtar e dice addio all'Europa: agli ottavi ci vanno Real Madrid e M'Gladbach, ucraini in Europa League. A San Siro i nerazzurri fanno la gara, mentre la squadra di Castro pensa solo a difendersi. Le occasioni più nitide capitano sui piedi di Lautaro Martinez (clamorosa traversa al 7') e sulla testa di Lukaku, ma è prodigioso il salvataggio di Trubin.

LA PARTITA
Sfuma tra mille rimpianti la qualificazione agli ottavi di Champions League per l'Inter, eliminata per il terzo anno di fila ai gironi e questa volta senza nemmeno il paracadute dell'Europa League. Un autentico flop quello di Conte e i suoi ragazzi, soprattutto perché a Madrid il tanto temuto biscotto è svanito nel giro di mezzora, con le reti di Benzema che hanno messo al riparo da sorprese il Real. "Non c'è due senza tre" recita un vecchio adagio e così dopo Psv e Barcellona, i nerazzurri falliscono l'ennesima prova di maturità e personalità e all'ultima giornata buttano alle ortiche la qualificazione. Cambiano allenatori e giocatori, ma non il risultato che mette a nudo un fallimento sportivo. Contro uno Shakhtar rinunciatario, venuto a Milano solo per non perdere (anche se con una vittoria poteva andare avanti in Champions) e schierato a specchio con il 3-5-2, l'Inter è anche sfortunata, ma questo non deve essere un alibi. Perché fare un doppio 0-0 contro una squadra che ad agosto era stata travolta 5-0 in Europa League ha davvero poche scusanti, una gara che ha evidenziato una certa mancanza di qualità. Una sconfitta che brucia e un danno economico e di immagine non indifferente.

E' vero che la traversa colpita da Lautaro al 7' con una botta da pochi passi è ancora lì che trema, come non ci sono dubbi che il 19enne portiere ucraino Trubin è stato il migliore in campo e ha vissuto la serata della vita (miracolo su Lukaku nella ripresa, parata su Eriksen nel recupero e tante belle uscite). Però alla squadra di Conte è mancata la velocità nella costruzione del gioco, troppo lento contro uno Shakhtar che per lunghi tratti ha difeso con 11 uomini vicino all'area. Barella ha stretto i denti, ha corso e lottato per due e ha dato tutto come al solito, ma non è bastato. E scherzo del destino a tradire è stato ancora un volta Lukaku: se nella finale di Europa League contro il Siviglia aveva realizzato l'autorete decisiva, questa sera ha negato al gol al compagno Sanchez nel finale ribattendo un suo colpo di testa vincente. Conte questa volta è stato anche tradito dai cambi, che non hanno dato la scintilla giusta per centrare vittoria e qualificazione. Per Eriksen una decina di minuti, probabilmente troppo pochi perché il danese ha dimostrato di avere voglia e ha anche sfiorato il gol-vittoria. Vittoria che non è arrivata e ora via al processo. E sul banco degli imputati non può finirci che Conte.

LE PAGELLE
Barella 6,5
- Gioca con una caviglia malconcia ma stringe i denti ed è più forte del dolore. Regala a Lautaro un cross che l'argentino sbatte contro la traversa, poi lotta, si inserisce e dà l'anima.
Lukaku 5 - Una sola conclusione degna di nota, un colpo di testa in torsione salvato da Trubin. Come col Siviglia ad agosto è protagonista in negativo: contro gli spagnoli la sfortunata autorete decisiva, stasera ha tolto un gol fatto al compagno Sanchez.
Lautaro Martinez 5 - Nel giorno della sua 100a partita in nerazzurro ha voglia di spaccare il mondo e per poco non butta giù la traversa. Ha più occasioni di Lukaku ma non è mai preciso.

Trubin 7,5 - Migliore in campo all'andata e migliore in campo al ritorno. I compagni pensano solo a difendersi, lui trasmette grande sicurezza nonostante la giovane età. Miracoloso su Lukaku, attento su Eriksen e bravissimo nelle uscite.
Stepanenko 7 - La mossa a sorpresa di Castro, che lo sposta dal centrocampo al centro della difesa a tre. Buona la sua prestazione, che dà sicurezza anche ai compagni di reparto  
Vitao 5 - Balla e soffre per oltre mezzora, poi si fa male ed è la fortuna degli ospiti, perché Khocholava si dimostra molto meglio di lui.

IL TABELLINO
INTER-SHAKHTAR DONETSK 0-0
Inter (3-5-2)
: Handanovic 6; Skriniar 6, De Vrij 6, Bastoni 6 (40' st D'Ambrosio sv); Hakimi 5,5 (40' st Darmian sv), Barella 6,5, Brozovic 5,5, Gagliardini 5,5 (30' st Sanchez 6), Young 5 (23' st Perisic 5); Lukaku 5, Lautaro Martinez 5 (40' st Eriksen 6). A disp.: Radu, Stankovic, Ranocchia, Kolarov, Sensi. All.: Conte 5
Shakhtar Donetsk (3-5-2): Trubin 7,5; Bondar 5,5, Stepanenko 7, Vitao 5 (36' Khocholava 6,5); Dodò 6, Marlos 5,5 (19' st Alan Patrick 6), Kovalenko 6, Maycon 5,5, Matvienko 5,5; Tete 5 (20' st Solomon 6), Taison 6 (41' st Dentinho sv). A disp.: Pyatov, Shevchenko, Bolbat, Marquinhos, Sudakov, Marcos Antonio, Vyunnyk. All.: Castro 6
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Marcatori: -
Ammoniti: Vitao (S), Gagliardini (I), Hakimi (I), Brozovic (I), Trubin (S)
Espulsi: -
Note: Ammoniti Conte e Castro per proteste

LE STATISTICHE
Per la prima volta nella sua storia in Champions League, l'Inter non ha ottenuto alcun successo in casa nella fase a gironi della competizione.

L'Inter è arrivata ultima nel suo girone per la prima volta in Champions League.

Entrambe le partite tra Inter e Shakhtar in questa Champions League sono terminate a reti inviolate: prima di questa stagione, i nerazzurri non pareggiavano per 0-0 da 42 incontri nella competizione (0-0 v Barcellona nel 2009).

L'Inter ha colpito sette legni in questa Champions League, record nell’edizione in corso al pari del Real Madrid.

20 tiri in questa partita per l'Inter, che non ne tentava così tanti in un singolo match di Champions League dal dicembre 2018 (23 v PSV).

Era dall'ottobre 2003, contro la Lokomotiv Mosca, che l'Inter non tentava almeno 20 tiri senza trovare il gol in un singolo incontro di Champions League.

L'Inter ha schierato oggi la sua formazione più giovane (27 anni e 89 giorni) in una partita di Champions League dal settembre 2004 (26 anni e 287) contro l'Anderlecht.

Lautaro Martínez ha giocato stasera la sua 100ª partita in tutte le competizioni con la maglia dell'Inter.

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