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A San Siro decidono Mkhitaryan, una doppietta di Dzeko e il rientrante Lukaku. Nerazzurri qualificati con un turno di anticipo
di Andrea Ghislandi© Getty Images
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L'Inter batte 4-0 il Viktoria Plzen e si qualifica per gli ottavi di Champions League con un turno di anticipo. A San Siro i nerazzurri faticano nella prima mezzora, poi sbloccano il match con un colpo di testa di Mkhitaryan (35'). Prima del riposo, il tap-in vincente di Dzeko (42'). Il bosniaco chiude la contesa al 66' con un preciso rasoterra. All'83 si rivede Lukaku dopo due mesi e il belga ci mette solo 4' a trovare la via del gol con un bel sinistro (87').
LA PARTITA
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Per dirla alla Inzaghi, l'Inter non è caduta nella trappola Viktoria e ha conquistato il primo obiettivo stagionale. Un successo che dà nuova linfa anche per il campionato, dove i nerazzurri avranno finalmente un'arma più, Romelu Lukaku, nella rincorsa a Napoli e Milan. La magica serata di San Siro scaccia i fantasmi di qualche anno fa, quando gli ottavi di Champions sfumarono sul più bello proprio davanti a questo meraviglioso pubblico che ha sostenuto i calciatori dal primo all'ultimo minuto. Si sapeva che contro i cechi era la classica sfida da sbloccare il primo possibile per poterla mettere in discesa, c'è voluta più di mezzora ma dopo il gol di Mkhitaryan non c'è stata più partita con la superiorità tecnica dei padroni di casa che è strabordata soprattutto nella ripresa.
Inzaghi sceglie Acerbi invece di De Vrij al centro della difesa, Dimarco è l'esterno sinistro alto con la coppia d'attacco Dzeko-Lautaro Martinez. Lukaku per la prima volta in panchina dopo l'infortunio del 28 agosto. Belik passa alla difesa a tre e sceglie Bassey come punta al posto del gigante Chory. La posta in palio per i nerazzurri è tanta e il nervosismo è visibile, con qualche errore di troppo nelle giocate e un gioco poco fluido, anche per merito di un Viktoria che pensa solo a difendersi e lo fa con un certo ordine, tenendo le linee molto vicine e lasciando pochissimi spazi. Farris, che sostituisce lo squalificato Inzaghi, predica ordine e calma, anche se i minuti passano e Stanek non corre troppi pericoli. Almeno fino al 24', quando il portiere ceco si salva con il braccio aperto sulla conclusione da pochi Dimarco e poi si ripete sul colpo di testa di Mkhitaryan. Il muro degli ospiti comincia a mostrare le prime creme e a scricchiolare pesantemente. Dzeko non capitalizza l'ennesima discesa di Dimarco, non trovando la porta sul primo palo da pochi passi (32') e due minuti dopo Hejda ribatte la girata al volo di Lautaro. Il gol è nell'aria e al 35' il Viktoria capitola: Bastoni va sul fondo e mette in area, Mkhitaryan sbuca alle spalle di Dzeko e batte Stanek con un colpo di testa nell'angolino. L'armeno, già decisivo quattro giorni fa a Firenze, si ripete e conferma il grande momento di forma. La rete realizzata sblocca definitivamente l'Inter, che si lascia alle spalle paure e fantasmi del passato. Così, prima dell'intervallo, arriva il meritato raddoppio: splendido lancio di Barella per Dimarco, stop in corsa e palla in area per il tap-in vincente di Dzeko (42').
Belik lascia negli spogliatoi Jirka e Bassey e inserisce Holik e Chory. I cechi hanno un sussulto a inizio ripresa, ma ormai l'inerzia è tutta dalla parte dell'Inter e nella ripresa proprio non c'è storia. Il palo al 55' nega il bis a Mkhitaryan, poi Stanek si supera sull'esterno di Lautaro (57'). Il terzo gol è nell'aria e lo timbra ancora Dzeko con un preciso rasoterra su assist del Toro. Calano così i titoli di coda sul match, ma c'è ancora tempo per il ritorno più atteso: Lukaku entra in campo all'83' e ci mette solo 4' a lasciare il suo sigillo sul match, un diagonale di sinistro che fa esplodere San Siro. Ritorno migliore non poteva esserci e la festa del popolo nerazzurro può iniziare.
LE PAGELLE
Dzeko 8 - I due gol sono solo la ciliegina sulla torta di una prova a tutto tondo, da bomber, da trequartista e sempre al servizio della squadra. Quelli del Viktoria, a cui ha segnato 12 gol in carriera, si augurano di non incrociarlo più sulla propria strada.
Mkhitaryan 7,5 - Eroe al Franchi per il gol al 95', l'armeno si ripete anche stasera sbloccando una gara che rischiava di complicarsi. Nella ripresa solo il palo gli nega la doppietta. In forma straripante.
Dimarco 7,5 - Reagisce da campione alla brutta prova di Firenze con una gara di grande qualità e quantità. Sulla sinistra è un motorino inesauribile e regala assist e giocate. Inesauribile.
Barella 7 - Corsa e grinta al servizio della squadra, svaria per tutto il campo ed è sempre al centro dell'azione. Da applausi il lancione con cui innesca Dimarco per l'assist del secondo gol.
Lukaku 6,5 - Rientra dopo due mesi e ci mette solo 4' a lasciare il segno facendo venire giù lo stadio di San Siro per la gioia dei tifosi.
Stanek 6,5 - Prende quattro gol e ne evita almeno altrettanti. E' il migliore dei suoi, chiaro segnale della prova inconsitente dei compagni.
IL TABELLINO
INTER-VIKTORIA PLZEN 4-0
Inter (3-5-2): Onana 6; Skriniar 6,5, Acerbi 6,5, Bastoni 7; Dumfries 6, Barella 7, Calhanoglu 6,5 (26' st Asllani 6), Mkhitaryan 7,5 (38' st Gagliardini sv), Dimarco (32' st Gosens 7,5); Dzeko 8 (26' st Correa 6), Lautaro Martinez 6,5 (38' st Lukaku 6,5). A disp.: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Bellanova, D'Ambrosio, Darmian. All.: Farris (Inzaghi squalificato)
Viktoria Plzen (3-4-2-1): Stanek 6,5; Hejda 5, Pernica 5, Tijani 5 (7' st Jemelka 5,5); Havel 5, Bucha 5, Kalvach 5,5 (25' st Ndiaye 5,5), Mosquera 5; Jirka 5 (1' st Holik 5), Vlkanova 5,5 (39' st Pilar sv); Bassey 5 (1' st Chory 5). A disp.: Trvdon, Jedlicka, Cermak. All.: Belik 5
Arbitro: Ekberg (Svezia)
Marcatori: 35' Mkhitaryan (I), 42' e 21' st Dzeko (I), 42' st Lukaku (I)
Ammoniti: Mosquera (V), Pernica (V)
Espulsi:
Note:
LE STATISTICHE
Simone Inzaghi è il primo allenatore capace di portare l'Inter agli ottavi di finale di Champions League in due stagioni consecutive da José Mourinho (2008/09 e 2009/10).
L'Inter ha vinto una partita di Champions League con almeno tre gol di scarto per la prima volta dal settembre 2010 (4-0 v Werder Brema).
Solo Cristiano Ronaldo (12) ha segnato più gol in Champions League dopo aver compiuto 35 anni rispetto a Edin Dzeko (sei - superato Didier Drogba a 5).
Edin Dzeko ha sempre trovato il gol in tutte le cinque sfide di Champions League contro il Viktoria Plzen, realizzando otto reti (29% dei suoi gol in UCL), almeno cinque più che contro qualsiasi altra formazione.
Solo Cristiano Ronaldo (10 v Juventus; 9 v Ajax e Bayern) e Lionel Messi (9 v Arsenal) hanno segnato più reti contro una singola avversaria rispetto a Edin Dzeko v Viktoria Plzen (8) in Champions League.
Sono ora sei i gol in Champions League per Dzeko con l'Inter, che diventa la seconda squadra con cui il bosniaco ha realizzato più reti nella competizione (15 Roma, 6 Inter, 4 Wolfsburg, 3 Man City).
I sei gol di Henrikh Mkhitaryan in Champions League sono arrivati con quattro squadre differenti (Shakhtar Donetsk, Borussia Dortmund, Manchester United e Inter); solo Zlatan Ibrahimović (6) e Hernán Crespo (5) hanno segnato con più squadre diverse nella competizione.
Henrikh Mkhitaryan ha ritrovato il gol in Champions League che gli mancava da 1855 giorni: l'ultimo risaliva al 27 settembre 2017, con la maglia del Manchester United v CSKA Mosca.
Henrikh Mkhitaryan ha trovato il gol in due presenze consecutive in tutte le competizioni per la prima volta dal maggio 2021 (quattro in quell'occasione con la Roma).
Romelu Lukaku ha ora realizzato 16 gol in Champions League, eguagliando Dries Mertens come miglior marcatore belga nella competizione.
Nicolò Barella ha giocato oggi la sua 150ª partita con la maglia dell’Inter in tutte le competizioni; per Joaquín Correa invece è stata la 50ª.