Sul neutro di Bucarest i londinesi battono 1-0 i poco ispirati Colchoneros grazie alla rete in rovesciata del francese a metà ripresa, convalidata dopo una lunga verifica al Var
Il Chelsea batte 1-0 l’Atletico Madrid nell’ottavo di andata di Champions League giocato “in casa” dai Colchoneros sul neutro di Bucarest, in Romania. Partita spigolosa, decisa da una spettacolare rete in rovesciata di Giroud al 68’, un gol inizialmente annullato per fuorigioco e assegnato dopo una lunga verifica in sala Var. Brutta prestazione da parte degli spagnoli, che non effettuano un solo tiro in porta nell’arco dei 90 minuti.
LA PARTITA
C’è tutta la gara di ritorno da giocare e l’Atletico ha abituato gli appassionati a imprese anche più complicate, ma quella di stasera è una prestazione davvero tremenda da parte degli uomini del Cholo Simeone, che impostano la gara d’andata contro il Chelsea su un piano totalmente difensivo e chiudono perdendo 1-0, senza nemmeno effettuare un tiro nello specchio della porta difesa da Mendy i 90 minuti giocati all’Arena Nationala di Bucarest, in Romania (sede neutra perché la Spagna ha chiuso i confini ai mezzi provenienti dal Regno Unito, a causa dei timori per la variante inglese del Covid-19).
Sin dalle prime battute il canovaccio tattico è chiaro: il possesso palla è tutto del Chelsea, che però si trova davanti una squadra che praticamente difende in nove, portiere compreso, con Joao Felix e Luis Suarez perni di un attacco che non si mette mai in moto. Non che i Blues, in realtà, siano molto più pericolosi: le maglie della difesa dei Colchoneros sono strettissime e non è un caso che nel primo tempo sia soltanto una l’occasione di una certa rilevanza, un mancino di Werner da posizione defilata al 38’ che Oblak neutralizza con una respinta. Il match resta spigoloso, brutto e poco spettacolare anche nella ripresa. I “padroni di casa” (virgolette d’obbligo) sembrano mantenere confortevolmente lo 0-0 ma al 68’ il Chelsea, quasi dal nulla, trova il vantaggio con una bellissima rovesciata di Olivier Giroud da centro area che non lascia scampo a Oblak. Inizialmente, in realtà, la rete viene annullata dall’arbitro Brych per un presunto fuorigioco del francese, che effettivamente appare oltre il penultimo difensore avversario: in sala Var, però, si decide per la regolarità della marcatura perché a lanciare Giroud non è Mount, come aveva interpretato il direttore di gara, ma il difensore dell’Atletico Mario Hermoso, con un goffo tocco verso la propria porta.
Ci si aspetta la reazione dei Colchoneros ma l'unico momento di discreta intensità nel finale non è un'azione da gol, ma uno screzio tra Suarez e l’ex romanista Rudiger. Il risultato non cambia fino al triplice fischio, a vincere è dunque il Chelsea. Servirà ben altro a Simeone e ai suoi, nella gara di ritorno in programma il prossimo 17 marzo, per ribaltare lo 0-1, anche se allo svantaggio nel punteggio si contrapporrà un piccolo vantaggio a livello di formazione: Mount e Jorginho, diffidati, sono stati entrambi ammoniti e Tuchel, dovrà fare a meno di loro nel match decisivo per la qualificazione ai quarti.
LE STATISTICHE
- L'Atletico ha perso due gare di fila in casa in tutte le competizioni solamente per la seconda volta sotto Diego Simeone - la prima ad aprile/maggio 2013 contro Real Madrid e Barcellona in Liga.
- L’ Atletico Madrid ha tentato un solo tiro nel primo tempo, il suo peggior risultato nel primo tempo di una partita di Champions League dall’andata delle semifinali del 2016-17 contro il Real Madrid.
- Olivier Giroud ha segnato sei gol in questa Champions League, la sua miglior stagione da un punto di vista realizzativo nella competizione.
- Olivier Giroud (34 anni e 146 giorni) è il giocatore più anziano a segnare un gol nella fase a eliminazione diretta della Champions League per il Chelsea.
- Édouard Mendy del Chelsea ha tenuto la porta inviolata più volte di qualsiasi altro portiere nel corso di questa Champions League (cinque).
- Thomas Tuchel (Chelsea e PSG) è diventato solo il secondo tecnico nella storia della Champions League ad allenare due squadre differenti in una singola edizione della competizione dopo Ronald Koeman nel 2007/08 (PSV e Valencia).