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L'americano sblocca il match nel primo tempo, poi il pareggio dell'ex Inter Perisic e nel finale decide il primo gol in Champions del belga
di Andrea Ghislandi© Getty Images
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Nell'andata dei playoff di Champions League, la Juventus batte 2-1 il PSV e ora tra 8 giorni in Olanda basterà non perdere per qualificarsi agli ottavi. Il match dell'Allianz Stadium è sbloccato al 34' da un destro sotto la traversa di McKennie, dopo un'azione caparbia di Gatti. L'ex Inter Perisic ristabilisce la parità al 54' con un sinistro nell'angolino. A far esplodere lo Stadium è Mbangula all'82', il più lesto ad arrivare sulla ribattuta dopo che Benitez non era riuscito a trattenere un cross di Conceiçao.
LA PARTITA
Come 147 giorni fa nella fase campionato, la Juve batte ancora il PSV e ora al ritorno a Eindhoven ha due risultati utili su tre per passare agli ottavi. Non ha brillato la squadra di Thiago Motta, ma ci ha messo tanto cuore e voglia, che hanno sopperito alle lacune di gioco. La classe operaia Gatti-McKennie ha confezionato il primo gol, poi Mbangula ha reso vano il pareggio dell'ex Inter Perisic e con il suo primo gol in Champions ha regalato una vittoria fondamentale da difendere con i denti tra otto giorni. Nel finale si è rivisto in campo un Vlahovic voglioso, al posto di Kolo Muani, per la prima volta a secco con la maglia bianconera.
Thiago Motta rilancia Douglas Luiz in mezzo al campo al posto del deludente Koopmeiners, mentre Kelly fa il suo debutto dal primo minuto come terzino sinistro. Kolo Muani (5 gol in 3 gare) manda ancora in panchina Vlahovic. Bosz ha diverse assenze, tra cui l'ex Roma Karsdorp, ma in attacco può contare sull'ex Inter Perisic, che completa il tridente con Lang e De Jong. La Juve parte subito forte e mette subito alle corde gli olandesi, anche se Benitez è chiamato in causa solo da un tiro cross di Weah e salva in due tempi su Nico Gonzalez. Dopo una decina di minuti di monologo cresce il PSV, ma Saibari calcia alto dopo una respinta di pugno di Di Gregorio (16'), mentre poco dopo Obispo e Flamingo non trovano la stoccata vincente da pochi passi. La gara è ora più equilibrata e l'equilibrio è spezzato dal 34' da McKennie, già a segno all'andata, anche se gran parte del merito va alla caparbietà di Gatti. Il difensore va in anticipo su un pallone calciato male da Veerman e mette un pallone forte e teso, un rimpallo favorisce Kolo Muani, Benitez respinge, Gatti recupera ancora e serve McKennie che dal limite fa partire un destro fortissimo sotto la traversa. Vantaggio meritato per i bianconeri, che non rischiano più nulla e il tempo si chiude con un destro impreciso dell'ex Bologna Schouten.
La Juve riparte con Mbangula per l'inconcludente Yildiz, una mossa che risulterà poi vincente. L'attaccante belga è subito pericolosissimo e solo Flamingo gli nega il gol dopo un'azione travolgente di Weah sulla destra (51'). I bianconeri sembrano in controllo, ma al 56' arriva la doccia gelata, quando Perisic controlla di destro e di sinistro rasoterra fa secco Di Gregorio. Bello il gol dell'ex Inter, ma Kelly non può girarsi sul primo controllo del croato. Errore imperdonabile. Thiago Motta inserisce anche Conceiçao, Thuram, Koopmeiners e nei minuti finali Vlahovic. Il muro olandese sembra reggere, ma crolla all'82, quando Benitez non trattiene un cross teso di Conceiçao e Mbangula è il più lesto. E lo Stadium esplode di gioia.
LE PAGELLE
Gatti 7 - Sul tabellino ufficiale ci finisce McKennie, ma gran parte del merito va al difensore che anticipa, va al cross e alla fine serve l'assist al compagno.
McKennie 6,5 - Polmoni e qualità al servizio della squadra. Ancora a segno come all'andata.
Yildiz 5 - Nella fase campionato aveva sbloccato il match con un'autentica perla, diventando lo juventino più giovane a segnare in Champions League. Stasera, invece, non è serata. Sempre fuori dal gioco, Motta lo leva all'intervallo.
Kelly 5 - Ha sulla coscienza in pareggio di Perisic, quando va troppo molle sul campanile di Locatelli e poi fa l'errore più grosso di girarsi dopo il controllo perfetto del croato.
Perisic 6,5 - Il croato si sarà ricordato delle tante battaglie contro la Juve quando vestiva la maglia dell'Inter. Bello il quinto gol rifilato ai bianconeri che ha solo illuso i suoi.
Veerman 5 - Da un suo rinvio troppo lento nasce il recupero di Gatti e il gol di McKennie. Sbavatura grave che alla fine costa cara.
IL TABELLINO
JUVENTUS-PSV 2-1
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio 6; Weah 6.5, Gatti 7, Renato Veiga 6, Kelly 5; Locatelli 6 (23' st Thuram 6), Douglas Luiz 5.5; Nico Gonzalez 6 (13' st Conceiçao 6.5), McKennie 7 (23' st Koopmeiners 6), Yildiz 5 (1' st Mbangula 7); Kolo Muani 5.5 (33' st Vlahovic 6). A disp.: Perin, Pinsoglio, Savona, Rouhi. All.: Thiago Motta 6.5
PSV (4-3-3): Benitez 5.5; Ledezma 6, Flamingo 6.5, Obispo 5.5, Mauro Junior 6; Saibari 6 (27' st Til 5.5), Schouten 6, Veerman 5; Perisic 6.5, De Jong 5, Lang 6 (27' st Bakayoko 5.5). A disp.: Drommel, Schiks, Malacia, Bajraktarevic, Driouech, Babadi, Land, Kuhn, Uneken, Nagalo. All.: Bosz 6
Arbitro: Siebert (GER)
Marcatori: 34' McKennie (J), 11' st Perisic (P), 37' st Mbangula (J)
Ammoniti: De Jong (P)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
A 21 anni e 26 giorni, Samuel Mbangula è diventato il più giovane giocatore a segnare per la Juventus in un turno ad eliminazione diretta della UEFA Champions League/Coppa dei Campioni.
Nessun centrocampista ha segnato più gol casalinghi in questa edizione della Champions League rispetto a Weston McKennie (tre, come Florian Wirtz e Malick Tillman) - nella storia della competizione, tra i centrocampisti della Juventus solamente Arturo Vidal (cinque nel 2013/14) ha segnato più reti interne in una singola edizione del torneo.
Tutti e tre i gol di Weston Mckennie in questa UEFA Champions League sono arrivati in partite casalinghe: l'ultimo giocatore della Juventus con più gol realizzati in gare interne in una singola edizione del torneo è stato Cristiano Ronaldo (cinque) nel 2018-19.
Weston McKennie ha segnato tre gol in questa Champions League, stabilendo il suo nuovo record di marcature in una singola edizione della competizione.
A 21 anni e 26 giorni, Samuel Mbangula è diventato il più giovane giocatore belga a segnare nella fase a eliminazione diretta della UEFA Champions League.
In questa Champions League solamente il PSG (tre) conta più giocatori nati dal 2004 in avanti che hanno segnato almeno un gol rispetto alla Juventus (due: Kenan Yildiz e Samuel Mbangula).
Weston McKennie ha segnato tutti e tre i suoi gol in questa edizione della Champions League in casa: i precedenti quattro realizzati in carriera dall'americano nella competizione erano arrivati tutti in trasferta.
Solamente Olof Mellberg del Copenaghen ha segnato contro la Juventus in Champions League a un'età maggiore (36 anni e 85 giorni nel novembre 2013) rispetto a quella di Ivan Perisic (36 anni e 9 giorni).
Ivan Perisic è tornato al gol in Champions League per la prima volta dal 3 novembre 2020 (vs Real Madrid con l'Inter), esattamente quattro anni, tre mesi e otto giorni dopo l'ultima volta.
L’XI titolare schierato contro il PSV è quello con l’età media più bassa (25 anni, 172 giorni) impiegato dalla Juventus nella fase a emilinazione diretta nella sua storia in Champions League.
Contro il PSV Lloyd Kelly è diventato il primo inglese ad esordire in una partita di Coppa dei Campioni/UEFA Champions League con la Juventus nonché solo il terzo in assoluto nelle principali competizioni europee, dopo Samuel Iling-Junior in Europa League nel 2022-23 e David Platt in Coppa UEFA nel 1992-93.
A 27 anni e 259 giorni, il PSV ha schierato l'undici titolare più anziano in una partita di Champions League dal 14 settembre 2004 (27 anni, 282 giorni contro l'Arsenal) nonché il più anziano di sempre in una partita ad eliminazione diretta nel torneo.