Out anche Strakosha e Lucas Leiva: niente via libera dopo i tamponi della Uefa, ma la Figc apre un'inchiesta
Ciro Immobile torna indisponibile per la partita di mercoledì sera in Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo. Dopo essere sceso in campo contro il Torino, l'attaccante biancoceleste ha svolto l'intera seduta di rifinitura di questa mattina con i compagni, pur non venendo schierato tra i titolari, per poi lasciare autonomamente il centro sportivo di Formello. Insieme a lui Strakosha e Lucas Leiva: anche loro non hanno ricevuto il via libera della Uefa dopo i tamponi effettuati nella giornata di ieri. iIl club ha confermato in serata la positività di alcuni al Covid-19 di alcuni membri del gruppo squadra. Data la discrepanza tra i risultati dei test in Serie A e in Champions, la procura della Figc ha deciso di aprire un'inchiesta per valutare l'eventuale violazione dei protocolli sanitari.
Il resto della squadra (a esclusione degli indisponibili, compresi Luis Alberto e Lazzari) è salito sul pullman in direzione Fiumicino, dove un aereo porterà la squadra in Russia nel pomeriggio.
LA LAZIO CONFERMA: ALCUNI POSITIVI NEL GRUPPO SQUADRA
In relazione alle notizie stampa apparse sui diversi organi di informazione, si comunica che la S.S. Lazio è in stretto contatto con le autorità statali e con le istituzioni sportive nazionali e internazionali con le quali dialoga da diversi giorni nel rispetto delle norme e dei protocolli applicabili. I test svolti nella giornata di ieri per la competizione europea hanno confermato la positività di alcuni componenti del gruppo squadra che risultano essere già in isolamento. Contestualmente la scrivente società, che continua a monitorare periodicamente i propri tesserati attraverso qualificati laboratori, ha rilevato possibili criticità in relazione ai risultati ottenuti dall’organizzazione europea e, in un clima di piena collaborazione e di tutela della salute dell’intero gruppo e della più ampia comunità, sta valutando le singole posizioni di alcuni tesserati. Resta fermo che qualsiasi decisione sul tema sarà condivisa con l’UEFA anche per il tramite della FIGC. In ogni caso si raccomanda la comunità sportiva alla massima cautela nella divulgazione di notizie prive di fondamento e riscontri che potrebbero ledere il diritto alla privacy e di immagine della scrivente società e dei propri tesserati.
CAOS TAMPONI, LA PROCURA FEDERALE APRE UN'INCHIESTA
La procura della Figc ha deciso di provare a vederci chiaro sulle discrepanze tra gli esiti dei tamponi. Quelli fatti dalla Uefa, come già era avvenuto prima di Bruges, hanno rilevato valori per cui è richiesto lo stop e l'isolamento del giocatore. Gli esami svolti a 48 ore dalla sfida col Torino, invece, non avevano fatto emergere nessun caso tra i giocatori presenti nel gruppo squadra. Già nei giorni scorsi gli ispettori federali avevano più volte fatto visita a Formello per verificare la situazione e raccogliere tutta la documentazione sanitaria. Ora è scattata ufficialmente l'indagine che mira ad "accertare eventuali violazioni ai Protocolli sanitari finalizzati a contenere l'epidemia da Covid-19 approvati dalla Figc e validati dall'Autorità Governativa". Nella comunicazione federale si legge che "questa mattina sono stati richiesti ufficialmente alla Lazio i referti dei tamponi effettuati alla vigilia della gara in programma domani a San Pietroburgo con lo Zenit, valida per la terza giornata di Champions". La Procura ha deciso di aprire un'inchiesta sulla questione tamponi "anche alla luce delle positività alterne di giocatori come Immobile, Leiva e Strakosha, disponibili per le gare di campionato e fermati per presunte positività invece dalla Uefa".