I bavaresi battono 3-0 un generoso Lione nella seconda semifinale, con una doppietta di Gnabry e il sigillo di Lewandowski: domenica la finale contro i parigini
Sarà il Bayern Monaco ad affrontare il Paris Saint-Germain nell’inedita finale della Champions League 2019/20. Allo stadio ‘José Alvalade’ di Lisbona, i bavaresi hanno la meglio sul Lione con un 3-0 che punisce oltremodo una squadra francese generosa e a tratti sfortunata. Apre le marcature Gnabry al 18’, lo stesso 25enne replica al 33’. Chiude i conti l’immancabile Lewandowski, in rete all’88’. Finale domenica al ‘Da Luz’.
LA PARTITA
Meno travolgente rispetto alla partita contro il Barcellona, soprattutto dal punto di vista del gioco, ma ugualmente efficace: il Bayern Monaco supera un Lione generoso, a tratti anche sfortunato, e si qualifica per la finale di domenica contro il Paris Saint-Germain. La partita, per gli uomini di Flick, è però tutt’altro che semplice: chi si aspetta un dominio incontrastato da parte dei tedeschi sin dall’inizio viene smentito dalla capacità degli uomini allenati di Rudi Garcia di inserirsi negli spazi e mettere in apprensione la difesa. Già al 4’, infatti, Depay spreca un’ottima occasione davanti a Neuer, mentre al 17’ Toko Ekambi colpisce un palo clamoroso, dopo aver saltato un paio di difensori avversari e aver spiazzato il portiere tedesco. Sul rovesciamento di fronte di quest’ultima azione, però, è il Bayern a passare: la rete, bellissima, porta la firma di Serge Gnabry, con un violentissimo sinistro dal limite dell’area che non lascia scampo a Lopes. Il gol spegne l’entusiasmo iniziale dei francesi e accende quello dei bavaresi, che dominano a livello di possesso palla e raddoppiano al 33’: Perisic, tenuto in gioco da Denayer, riceve palla sulla sinistra e serve con un cross basso al centro Lewandowski, il polacco incredibilmente scivola e colpisce male il pallone, ma sulla respinta del portiere avversario Gnabry è un falco e insacca praticamente a porta vuota.
Chiuso il primo tempo sul 2-0, il Bayern sfiora il tris al 50', ma Perisic colpisce debolmente il pallone a tu per tu con Lopes. Il Lione prova a rimettersi in carreggiata nel minuti successivi: un paio di occasioni interessanti capitano sui piedi di Toko Ekambi ma Neuer è presente, un’altra invece non è concretizzata da un generoso Aouar, fermato con efficacia da Alaba. Nemmeno l’ingresso di Dembelé cambia l’inerzia della partita. Negli ultimi minuti le squadre risentono della stanchezza e abbassano notevolmente i ritmi: il Bayern va comunque in gol, all’80’, ma Coutinho è in evidente posizione irregolare sul tocco di Goretzka a deviare il lancio di Müller, e l’arbitro annulla. A due minuti dalla fine, però, il 3-0 arriva davvero e stavolta non ci sono dubbi: a segnarlo è Lewandowski, che trova la rete numero 15 della sua stagione europea con un colpo di testa su calcio di punizione dal lato destro (una sorta di corner corto) battuto da Kimmich. Il sigillo finale certifica la superiorità di una squadra che domenica proverà a spezzare il sogno di un’altra squadra francese, il Psg: l'obiettivo è quello di conquistare per la sesta volta nella propria storia la Coppa dalle grandi orecchie.
IL TABELLINO
LIONE-BAYERN MONACO 0-3
Lione (3-5-2): Lopes; Denayer, Marcelo, Marçal (28’ st Cherki); Dubois (22’ st Tete), Caqueret, Bruno (1’ st Thiago Mendes), Aouar, Cornet; Depay (13’ st Dembelé), Toko Ekambi (22’ st Reine-Adelaide). A disp.: Tatarusanu, Diomande, Andersen, Rafael, Traoré, Jean Lucas, Bard. All.: Garcia
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng (1’ st Süle), Alaba, Davies; Thiago Alcantara (37’ st Tolisso), Goretzka (37’ st Pavard); Perisic (18’ st Coman), Müller, Gnabry (30’ st Coutinho); Lewandowski. A disp.: Ulreich, Hoffmann, Odriozola, Javi Martinez, Cuisance, Hernandez, Zirkzee. All.: Flick
Arbitro: Mateu Lahoz (Spagna)
Marcatori: 18’, 33’ Gnabry (B), 43’ st Lewandowski
Ammoniti: Marcelo (L), Marçal (L), Thiago Mendes (L)
LE STATISTICHE
Il Bayern Monaco ha raggiunto la finale di Coppa Campioni/Champions League per l'11a volta nella propria storia (come il Milan), la prima dalla stagione 2012/13. Solo il Real Madrid (16) ne ha disputate di più.
Il Bayern Monaco è la prima squadra ad arrivare in finale di Champions League avendo vinto tutte le partite disputate (10 su 10) dopo il Milan 1992/93 che perse in finale contro una squadra francese.
Il Bayern è la prima squadra a vincere le prime 10 partite in una singola stagione di Champions League - nessuna squadra ne ha mai vinte di più consecutivamente nella competizione (10 il Bayern nel 2013 e il Real Madrid nel 2015).
Il Bayern ha vinto cinque delle nove sfide contro il Lione in Champions League, comprese tutte le ultime quattro con un risultato aggregato di 10-2.
Quella di Champions League 2019-20 sarà la quarta finale europea tra una squadra tedesca e una francese, con le prime sempre vincitrici.
Solo il Barcellona nel 1999-2000 con 45 reti ha realizzato più gol del Bayern Monaco in questa stagione (42) in una singola edizione di Champions League.
Robert Lewandowski (15) e Serge Gnabry (9) è la coppia più prolifica nella storia della moderna Champions League – superata quella composta da Cristiano Ronaldo (17) e Bale (6) con il Real Madrid nella stagione 2013/14.
Serge Gnabry è solo il terzo giocatore del Bayern Monaco capace di realizzare almeno due reti in una semifinale di Champions League, dopo Thomas Müller vs Barcellona nel 2013 (doppietta) e Ivica Olic vs Lione nel 2010 (tripletta).
Solo due giocatori hanno realizzato più gol in una singola stagione di Champions League con il Bayern rispetto ai nove di Serge Gnabry: Robert Lewandowski 15 in questa stagione e Mario Gomez 12 nel 2011/12.
Robert Lewandowski ha trovato il gol in nove partite consecutive di Champions League; solo Cristiano Ronaldo nel 2018 (11) ha registrato una serie più lunga nella competizione.
Robert Lewandowski è il secondo giocatore ad aver realizzato almeno 15 reti in una singola stagione di Coppa Campioni/Champions League, dopo Cristiano Ronaldo (tre volte).
Il tecnico del Bayern Hansi Flick è il sesto allenatore tedesco diverso a raggiungere la finale di Champions League (con Heynckes, Hitzfeld, Toppmoller, Klopp e Tuchel) - il numero più alto per una singola nazione nella competizione.
A 17 anni e due giorni Rayan Cherki è il giocatore più giovane di sempre ad aver disputato una sfida a eliminazione diretta di Champions League e solo il quarto 17enne ad aver giocato una semifinale dopo Bojan Krkic, David Alaba e Julian Draxler