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LIVERPOOL-BOLOGNA 2-0

Champions League, Liverpool-Bologna 2-0: Mac Allister e Salah piegano i rossoblu

Ad Anfield la squadra di Italiano colpisce un palo esterno e una traversa, gioca con coraggio ma è punita dall'immenso talento dei Reds

di Giulia Bassi
02 Ott 2024 - 23:37
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Nella seconda giornata di Champions League, il Bologna perde 2-0 contro il Liverpool. Ad Anfield è decisiva la classe di Salah che prima pennella un assist perfetto per Mac Allister (11') poi chiude i conti al 75' con un sinistro a giro da favola. La squadra di Italiano gioca una gara coraggiosa e spaventa i Reds con un palo esterno e una traversa nel primo tempo. In classifica il Liverpool è a punteggio pieno, mentre i rossoblu sono fermi a un punto. 

LA PARTITA
E' una serata dove tutto sa di storia per il Bologna. In uno stadio iconico, contro una nobile dell'Europa che conta, ci sono già le curiosità pre-gara a dare la dimensione dell'unicità della partita: nessun precedente tra i due club, con quello emiliano che affronta una squadra inglese per la terza volta nella sua storia, dopo l'Anderlecht nel 1964 nell'allora Coppa dei Campioni e il Fulham nel 2002 in Intertoto. Ad Anfield Road, dove il football va in scena ininterrottamente dal 1885, il Bologna esce tra gli applausi dei suoi tifosi per una partita giocata senza paura e persa non tanto per demeriti o errori propri quanto per il talento puro del Liverpool e di Momo Salah. 

L'evoluzione del 4-3-3 del maestro Klopp è il 4-2-3-1 di Arne Slot che prevede, usando parole dello stesso allenatore, disciplina e compiti precisi quando la palla è degli avversari e libera fantasia quando la palla è dei Reds. Per i primi 15-20 minuti il Liverpool è uno spettacolo, grazie ai movimenti continui di Szoboszlai (che si alza e si abbassa come la marea senza mai intasare gli spazi che occupano gli attaccanti), agli strappi di Gravenberch e alle giocate tra le linee di Mac Allister. Salah a destra e Diaz a sinistra sono allarmi rossi costanti, così come i tagli in verticale della punta Nunez. I Reds sono raffinati di pensiero, veloci di esecuzione e tecnici in ogni tocco di palla. Il vantaggio di Mac Allister (perso in marcatura da Urbanski) deve tutto al sinistro morbido e raffinato di Salah che serve un pallone all'argentino solo da spingere in rete. Poi però c'è il Bologna di Vincenzo Italiano, che non rinuncia a difendere alto, a provare a palleggiare e giocare: nei primi 45 minuti i rossoblu, con coraggio e personalità, mettono a referto un gol annullato per fuorigioco a Dallinga, una traversa e un palo di Ndoye, un miracolo di Alisson su Urbanski dopo che, proprio il pressing alto, aveva portato a un clamoroso scippo di Ndoye su Robertson. Insomma, il Bologna non si fa intimorire ma prova a essere compatto il più possibile dietro per poi cercare di sfruttare le imperfezioni difensive di Van Dijk e compagnia. Qualcosa rischia sempre, perché il Liverpool sa essere veloce e preciso nelle ripartenze così come nei cambi di gioco che spalancano il campo, ma dopo 45 minuti tutto sommato la banda di Italiano può dire di aver retto l'urto di fronte a una delle squadre più belle e talentuose del panorama calcistico.  

Anche la ripresa danza sul filo dell'equilibrio: del possesso, dei tocchi di prima e delle occasioni. Il Bologna si conferma coraggioso ma anche ben messo in campo, accetta i rischi delle giocate in velocità dei Reds ma ribatte con la pericolosità di Ndoye e l'equilibrio garantito da Freuler. Il Liverpool, che pure cerca sempre il fraseggio nello stretto e l'inserimento dei centrocampisti, sembra avere meno brillantezza e rapidità: insomma fa girare meno la testa anche se mantiene una costanza di rendimento, a livello fisico e qualitativo, elevato. Di fuori dal comune, invece, irrompe come un lampo il sinistro con cui Momo Salah illumina Anfield e chiude un match che il Bologna, un bel Bologna, ha provato fin qui a tenere in vita: la classe dell'egiziano gli permette di disegnare una traiettoria che va all'incrocio e vale il cosiddetto prezzo del biglietto. Sono questi i giocatori che fanno la differenza, che tracciano il confine tra realtà e magia e fanno sognare i tifosi. A Italiano resta l'orgoglio di non aver snaturato la squadra che sta costruendo, di aver giocato guardando negli occhi i Reds e aver prodotto una mole di gioco a cui è mancata solo la qualità e la precisione dell'ultimo tocco. Non solo non ha sfigurato ma ha fatto la sua parte su uno dei palcoscenici più prestigiosi e difficili: gli applausi a fine gara sotto il settore bolognese sono meritatissimi e fotografano comunque la magia di una serata unica. 

LE PAGELLE
Ndoye 7 - Un tiro deviato sulla traversa e uno che trova il palo esterno, più un pallone rubato e servito a Urbanski su cui Alisson è mircoloso: la produzione offensiva del Bologna passa in gran parte da lui. Deve anche aiutare Miranda in fase di contenimento e lo fa con generosità. Anche nella ripresa mantiene alto il livello ed è tra i più pericolosi.
Freuler 7 - Il capitano si piazza davanti alla difesa e i suoi aiuti in chiusura sono preziosi come l'aria
Urbanski 5,5 - Il peccato, pagato a caro prezzo, è stato perdere la marcatura di Mac Allister sul primo gol. Peccato perché in mezzo, pur soffrendo, ci mette tante giocate e sa essere pericoloso anche davanti.

Posch 5,5 - Compito difficile, contenere gli attaccanti del Liverpool. Soffre molto Diaz e alterna buone letture a imprecisioni e palloni persi. Serata difficile. 

Salah 8 - Ogni volta che la palla è tra i suoi piedi ti aspetti la magia. Un assist meraviglioso e un gol ancora più bello con un sinistro che è patrimonio dell'umanità.
Szoboszlai 7,5 - E' lui che fa saltare il banco coi suoi movimenti: una qualità infinita in ogni giocata: si inserisce, conclude, arretra, aiuta. Fa tutto e lo fa divinamente. 
Nunez 6 - Sosituito nella ripresa dopo un primo tempo in cui si muove tanto e conclude anche se in modo impreciso. Dei tre attaccanti è forse quello che balza meno all'occhio.
 

IL TABELLINO
LIVERPOOL-BOLOGNA 2-0

Liverpool (4-2-3-1): Alisson 7; Alexander-Arnold 6 (dal 40' st Bradley sv), Van Dijk 6,5, Konatè 6, Robertson 6 (dal 26' st Tsimikas 6); Mac Allister 7, Gravenberch 6,5; Salah 8, Szoboszlai 7,5 (dal 40' st Jones sv), Diaz 7 (dal 26' st Gakpo 6); Nunez 6 (dal 16' st Diogo Jota 6). A disp.: Jaros, Kelleher, Quansah, Gomez, Endo, Morton, Nyoni. All.: Slot 7.
Bologna (4-3-3): Skorupski 6,5; Posch 5,5, Beukema 6 (dal 16' st Casale 6), Lucumì 6, Miranda 6; Moro 5,5, Freuler  7 (dal 39' st Fabbian sv), Urbanski  5,5 (dal 16'st Aebischer 6); Orsolini 6,5, Dallinga 6 (dal 34' st Iling-Junior sv), Ndoye 7 (dal 34' st Castro sv). A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, Erlic, Holm, Lykogiannis, Odgaard. All.: Italiano 6,5
Arbitro: Dabanovic (Montenegro)
Marcatori: 11' Mac Allister (L), 30' st Salah (L)
Ammoniti: Van Dijk (L), Beukema (B), Konatè (L), Robertson (L), Aebischer (B), Tsimikas (L)
Espulsi: -

LE STATISTICHE

Primo gol segnato in UEFA Champions League da Alexis Mac Allister. Il centrocampista è diventato il primo giocatore argentino a segnare nella massima competizione europea con la maglia del Liverpool.

•  Mohamed Salah è diventato il primo giocatore del Liverpool capace di segnare in cinque partite casalinghe consecutive in Coppa dei Campioni/Champions League (in gol in tutte e quattro le sue presenze ad Anfield nella sua precedente stagione in questa competizione – 2022/23).

•  Solo Manchester City e Paris Saint-Germain (entrambi a tre) hanno centrato più legni del Bologna (due) in questa UEFA Champions League.

•  Il Bologna ha perso tre delle quattro (1V) trasferte in terra inglese nelle competizioni europee, le ultime tre in ordine di tempo (vs Liverpool, Fulham e Leeds United).

•  Il Bologna non ha trovato il gol in due partite consecutive giocate nelle grandi competizioni europee per la prima volta dal periodo tra marzo e aprile 1999 (due anche in quel caso).

•  L’ultima vittoria casalinga del Liverpool contro un’avversaria italiana, in una grande competizione europea, risaliva all’1 novembre 2022 (2-0 vs Napoli).

•  Il Liverpool ha vinto le ultime 11 partite giocate in casa in una fase a gironi nelle maggiori competizioni europee, segnando almeno due gol nelle ultime dieci.

•  Mohamed Salah non segnava un gol in UEFA Champions League dal 21 febbraio 2023: contro il Real Madrid nel successo dei blancos per 5-2 ad Anfield.

•  Il Liverpool non subiva almeno cinque tiri nel corso di un primo tempo di una partita casalinga di UEFA Champions League, contro una squadra italiana, dal 9 dicembre 2009 contro la Fiorentina (cinque anche in quel caso).

•  Prima presenza da titolare in UEFA Champions League per Thijs Dallinga e Kacper Urbanski.

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