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Champions League: Manchester City e Psg si salvano, Lille e Aston Villa agli ottavi

Guardiola e i suoi rimontano il Bruges e si qualificano: 22° posto e playoff contro Bayern Monaco o Real Madrid

29 Gen 2025 - 23:15
 © Getty Images

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L'ottava giornata della Champions League mette tutte le squadre in campo e non delude. Il Man City trema ma, insieme al Psg, strappa il pass per i playoff: Guardiola sfiderà sicuramente Real o Bayern, vincenti contro Brest e Slovan Bratislava. Lille e Aston Villa si uniscono alle qualificate agli ottavi: con loro Liverpool (ko col Psv), Barcellona, Arsenal, Inter, Atletico Madrid e Bayer Leverkusen. Il Bologna, già out, pareggia 1-1 con lo Sporting

PSV EINDHOVEN-LIVERPOOL 3-2
L'ultima giornata era una passerella per il Liverpool, che perde 3-2 col Psv e non intacca il primo posto nella League Phase. Primo tempo ricco d'emozioni al Philips Stadion, che assiste a ben cinque reti. I Reds la sbloccano al 27' su rigore con l'ex Gakpo, ma si fanno raggiungere dal maggior talento dei padroni di casa: Johan Bakayoko ne mette a sedere due, calcia all'angolino e batte Kelleher. Si mette in moto anche Federico Chiesa, che impegna Benitez e propizia il 2-1 in tap-in di Elliott, ma non è ancora finita: Saibari pareggia per il Psv (45'), poi ecco la clamorosa autorete di Bradley e il 3-2 del Psv nel maxi-recupero (52'pt). Nella ripresa i ritmi della sfida si abbassano drasticamente e i Reds, che sarebbero sicuramente primi per gli altri risultati, non cercano spasmodicamente il pareggio. Finisce così: Liverpool primo con 21 punti, Psv 14° a quota 14 punti. Gli olandesi potrebbero incrociare la Juventus nei playoff.

MANCHESTER CITY-BRUGES 3-1
Il Manchester City si salva in extremis: rimonta e 3-1 sul Bruges, Guardiola si qualifica come 22°. I Citizens non possono schierare i nuovi acquisti e hanno una certezza: per passare il turno devono vincere. L'incendio prima del match non causa ritardi e la pressione dei ragazzi di Guardiola è costante, ma i rivali si difendono con ordine. Il Bruges non rischia quasi nulla e, clamorosamente, passa al 45': Jutglà ruba palla, ne salta due e serve Onyedika in area. Il centrocampista buca Ederson, è 1-0 a fine primo tempo: così il Man City sarebbe 26° ed eliminato. Nella ripresa Guardiola si gioca Savinho e i suoi attaccano alla garibaldina, sfiorando la rete con Stones e Foden. Il meritato pari arriva al 53', con l'assolo e il tiro di Kovacic, poi il Bruges sfiora due volte il vantaggio. Lo spavento risveglia però i Citizens, con un letale uno-due: Ordonez fa autorete al 61', Savinho si sblocca in Champions al 77' e consegna i playoff a Guardiola. Si prospetta un turno durissimo, contro Bayern o Real Madrid. Bruges qualificato come 24a e ultima squadra del lotto. 

STOCCARDA-PSG 1-4
Il Psg vola a sua volta alla post-season, scalando addirittura fino alla 15a posizione: poker allo Stoccarda e 13 punti per i francesi. Luis Enrique e i suoi dovevano vincere per assicurarsi la qualificazione ai playoff e, contro uno Stoccarda al limite della qualificazione, vivono un primo tempo decisamente agevole. Dopo soli sei minuti ecco il vantaggio firmato da Barcola, che stappa la gara. Donnarumma evita il pari tedesco e, al 18', l'erede di Mbappé brucia tutta la difesa: Vagnoman e compagni non lo prendono mai, Dembelé deve solo spingere in rete il 2-0. L'ex Barça trova anche la doppietta al 34' con un'azione personale, 3-0 Psg al riposo. Dembelé è scatenato e non si spegne neanche nella ripresa, trovando la tripletta personale al 54' dopo un bellissimo uno-due nello stretto con Hakimi. L'autorete di Pacho fa accorciare lo Stoccarda (77'), ma il match è finito. Il Psg si qualifica, lo Stoccarda è out con 10 punti e la 26a posizione.

GIRONA-ARSENAL 1-2
L'Arsenal rischia in un paio d'occasioni, ma difende la terza posizione: è 2-1 sul Girona. C'è un ottimo avvio dell'Arsenal al Montilivi contro un Girona già eliminato, ma i Gunners si vedono annullare una rete (di Calafiori) e rischiano l'incubo. Erroraccio in uscita e ripartenza dei catalani, con Danjuma che si incunea e beffa un Neto decisamente fuori dai pali: 1-0 spagnolo al 28'. Da qui ha inizio la reazione della formazione ospite, che pareggia su rigore con Jorginho (38') e sorpassa con un classe 2007: prima rete in Champions per il gioiellino Ethan Nwaneri e pronto ritorno nella top-3. Nella ripresa il Girona cerca il punto casalingo e si vede annullare un gol per offside: aveva segnato il 38enne Stuani, tutto fermo (76'). Sterling si fa parare un rigore da Pau Lopez, ma i Gunners restano terzi davanti all'Inter: 19 punti per entrambe e una differenza reti migliore per i londinesi (+13 a +10). Il Girona era già out da tutto e chiude con tre punti. 

SPORTING-BOLOGNA 1-1
Si chiude con un pareggio la Champions dei rossoblù di Italiano: è 1-1 con lo Sporting. L'eliminazione ha sbloccato mentalmente il Bologna che, dopo aver sconfitto il Borussia Dortmund, va al José Alvalade per fare la sua partita e giocare a testa sgombra. Beukema colpisce subito una traversa e neanche l'infortunio (muscolare) di Ferguson spegne l'entusiasmo dei rossoblù, che passano al 20': sponda di Beukema da corner e tocco sottomisura di Pobega, è 1-0. Nel finale del primo tempo ecco qualche brivido, ma Ravaglia c'è: il vice-Skorupski salva su Hjulmand e Araujo. Italiano cerca di evitare dei rossi, sostituendo gli ammoniti, e i suoi si fanno riprendere dopo aver sfiorato il raddoppio con Pobega. Merito di Harder, sostituto dell'infortunato Gyokeres, che sigla il pareggio al 77'. Il gol ha una valenza fondamentale per lo Sporting, che si qualifica in extremis con 10 punti e la 23a posizione: è il primo punto dopo l'addio di Amorim. Solo sei punti per un Bologna che, forse, non ci ha creduto abbastanza. 

STATISTICHE SPORTING-BOLOGNA
Il Bologna ha schierato oggi un XI titolare con l’età media di 24 anni e 102 giorni, il più giovane di una squadra italiana in questa Champions League.
Considerando tutte le competizioni, solo la Juventus (16) ha pareggiato più partite in questa stagione rispetto al Bologna (13) tra le squadre dei maggiori cinque campionati europei.
Il Bologna è rimasto imbattuto nelle ultime tre sfide in questa UEFA Europa League (1V, 2N) e non otteneva una striscia di risultati utili consecutivi più lunga in una singola competizione europea da quella di cinque vittorie di fila nella Coppa UEFA 1998/99.
Quella di Tommaso Pobega è stata la prima rete fuori casa del Bologna in UEFA Champions League/Coppa dei Campioni e la prima marcatura per i rossoblù in una trasferta europea da quella di Nicola Ventola contro il Galatasaray in Coppa UEFA nel dicembre 1999.
Tommaso Pobega ha segnato il suo secondo gol in UEFA Champions League, dopo quello realizzato con la maglia del Milan contro la Dinamo Zagabria, il 14 settembre 2022.
Tommaso Pobega è l’unico giocatore del Bologna ad aver segnato almeno una rete in tre competizioni diverse in questa stagione.
Conrad Harder (19 anni 297 giorni) è il secondo marcatore dello Sporting Lisbona più giovane di sempre in UEFA Champions League/Coppa dei Campioni e il più giovane dai tempi di Quim Silva contro il Partizan Belgrado nel settembre 1955 all'età di 19 anni e 99 giorni.
Lo Sporting Lisbona ha pareggiato una sfida casalinga in UEFA Champions League per la prima volta dall’ottobre 2017: 1-1 contro la Juventus in quel caso.

BREST-REAL MADRID 0-3
Il Real Madrid segna tre gol, ma non può andare oltre l'undicesima posizione: ecco i playoff per Ancelotti e il rischio-City. Guingamp ospita un primo tempo decisamente sereno per il Real Madrid, che domina nel possesso e sotto l'aspetto mentale contro un Brest che sembra già entusiasta della qualificazione ai playoff, qualsiasi sia la posizione finale. La maggior fame dei madridisti si vede al 27', quando Rodrygo salta mezza difesa e insacca in diagonale: è 1-0 per il Real Madrid al riposo. Nella ripresa le merengues, dopo aver rischiato di subire il pari (annullato) da Ajorque, dilagano. Bellingham raddoppia (56') e Rodrygo chiude definitivamente i giochi per Ancelotti. Finisce 3-0 per le merengues, che fanno scivolare il Brest in 18a posizione.

BAYERN MONACO-SLOVAN BRATISLAVA 3-1
Il Bayern Monaco condivide il destino del Real Madrid: vittoria e tre gol, ma niente ottavi. Thomas Muller la sblocca dopo soli otto minuti e la gara si mette decisamente in discesa per Kompany e i suoi, anche se la qualificazione agli ottavi di finale è pressoché impossibile. I bavaresi sprecano tante chances, sbattono sul portiere Takacs e controllano il match per tutto l'arco del primo tempo. Nella ripresa c'è nuovamente solo il Bayern Monaco in campo e, complice l'ingresso di Musiala, i tedeschi la chiudono con Kane (63') e Musiala (83'). Nel finale lo Slovan accorcia, ma è 3-1: i 15 punti non bastano al Bayern, che è 12°. Slovan ultimo con zero punti insieme allo Young Boys. 

ASTON VILLA-CELTIC GLASGOW 4-2
Storica qualificazione agli ottavi di finale per l'Aston Villa, che batte 4-2 il Celtic e scavalca l'Atalanta (nona). Succede di tutto nel primo tempo del Villa Park, dove i padroni di casa sembrano chiuderla già nei primi cinque minuti: uno-due letale di Morgan Rogers ed è 2-0 per Unai Emery. I suoi forse peccano di un eccesso di sicurezza, distratti anche dalle voci di mercato su Watkins (Arsenal) e Duran (Al-Nassr), ed escono dal match dopo mezz'ora: ne approfitta il Celtic, che colpisce con Idah al 36' e al 38', sfruttando altrettanti errori difensivi per portare tutti al riposo sul 2-2. Nella ripresa ha inizio lo show di Ollie Watkins, protagonista in tutti i sensi. Firma il vantaggio sull'assist di Ramsey (60'), ma sbaglia clamorosamente il rigore della doppietta: scivolone alla John Terry e penalty alle stelle. Nel recupero ecco la tripletta di Rogers, ancora su assist di Watkins. Emery festeggia l'ottavo posto e gli ottavi, Celtic 21° con 12 punti: lo stesso bottino della Juventus. 

RB SALISBURGO-ATLETICO MADRID 1-4
L'Atletico Madrid passeggia nell'ultima giornata, sale a 18 punti e difende gli ottavi: quinto posto per Simeone, che batte 4-1 il Salisburgo. Passa dopo cinque minuti l'Atletico Madrid, già certo dei playoff e a caccia degli ottavi di finali: il Cholo esulta per la rete del figlio Giuliano Simeone, grande protagonista nel primo tempo. Nei minuti seguenti entra in scena Griezmann, che raddoppia al 13' e chiude i giochi nel finale di tempo (46' pt): assist di Samuel Lino, tocco vellutato di Grizou e 3-0 al riposo. La ripresa è sul velluto per i colchoneros, che pensano anche alla Liga ed effettuano qualche rotazione. Una di queste porta in campo Marcos Llorente, che firma il poker al 63': ottima la ripartenza, avviata da De Paul. Vana la rete del 4-1 del Salisburgo al 91' con Daghim. Il match era già finito e gli austriaci, che disputeranno il Mondiale per Club, erano già eliminati con tre punti. 

BAYER LEVERKUSEN-SPARTA PRAGA 2-0
Sesta posizione e ottavi di finale per il Bayer Leverkusen, che batte 2-0 lo Sparta Praga. L'autentico dominio delle aspirine contro uno Sparta Praga già eliminato genera tante occasioni e una sola rete nel primo tempo, col "solito" Wirtz: sgroppata di Frimpong sulla destra, con un'autentico motorino, e tocco alle spalle per il fantasista. Il Leverkusen segna l'1-0 al 31', sblocca il match e può andare in pieno controllo, con gli ottavi che sembrano avvicinarsi. Nella ripresa lo Sparta Praga affonda definitivamente e, sugli sviluppi di una punizione respinta a Grimaldo, ecco il 2-0 in tap-in di Tella (64'). Finisce così, Xabi Alonso e i suoi chiudono con 16 punti. 

BORUSSIA DORTMUND-SHAKHTAR DONETSK 3-1
Manca gli ottavi il Borussia Dortmund, che chiude in 10a posizione e condividerà le potenziali avversarie con l'Atalanta (Sporting e Bruges) nei playoff. Il BVB aggredisce subito contro uno Shakhtar già eliminato. Tullberg è al debutto in Champions e i suoi lo ripagano con un ottimo primo tempo e due reti: il protagonista assoluto è Serhou Guirassy, che segna al 17' e al 44', sfruttando due perfetti passaggi in profondità. Salgono così a 23 le reti in 29 gare per l'ex Stoccarda, capocannoniere della League Phase con nove reti. Nella ripresa lo Shakhtar inizia benissimo e sfrutta un clamoroso errore di Kobel, che si addormenta sul rinvio: Marlon Gomes entra in tackle e segna il 2-1 al 50'. Gli ucraini ci credono ma, al 79' Bensebaini chiude i giochi col tris. Quindici punti e la 10a posizione per i gialloneri, Shakhtar 27° con 7 punti e già out.

LILLE-FEYENOORD 6-1
Apoteosi per il Lille, che travolge il Feyenoord e scavalca l'Aston Villa complice la differenza reti: settimo posto e ottavi per i Dogues. Match veemente e ricco di colpi di scena quest'ultimo, e non solo per l'azione personale di Sahraoui che vale l'1-0 del Lille dopo quattro minuti. Santiago Gimenez pareggia al 14', in quella che potrebbe essere la sua ultima in Olanda, ma al 25' si fa male e deve uscire per infortunio. Sfortunati gli olandesi, che perdono anche il portiere Bijlow e rischiano di subire il 2-1, che arriva al 38': Sahraoui manda in tilt Trauner, che fa autogol. Quest'azione spegne il Feyenoord, che affonda nella ripresa, con l'obiettivo juventino Hancko come protagonista negativo: suo l'autogol del 3-1 (57'), ed è sempre lui a farsi saltare da David nell'azione del poker (74'). Trauner fa doppietta d'autoreti al 76' e il Lille dilaga: ecco anche la sesta rete, firmata da Cabella all'80'. I Dogues salgono a 16 punti e festeggiano gli ottavi, Feyenoord in 19a posizione: potrebbe incrociare il Milan nei playoff. Quel Milan che vorrebbe soffiargli Gimenez, oggi infortunato.

LE ALTRE GARE
Sturm Graz-RB Lipsia 1-0
Marcatori:  42' Malic (S).

Young Boys-Stella Rossa 0-1
Marcatori: 69' Kanga (S).

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