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Una doppietta di Osimhen a cavallo tra primo e secondo tempo e il rigore di Zielinski valgono un posto tra le migliori otto per la prima volta nella storia
di Andrea Ghislandi© Getty Images
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Il Napoli di Spalletti entra nella storia, qualificandosi per la prima volta ai quarti di Champions League. Dopo la vittoria a Francoforte per 2-0, gli azzurri battono anche al ritorno l'Eintracht per 3-0. Come all'andata gli azzurri dominano in lungo e in largo la partita e la sfida del Maradona viene decisa da una doppietta di Osimhen a cavallo dei due tempi: al 47' il nigeriano beffa Trapp di testa, poi al 53' raddoppia a porta vuota su assist di Di Lorenzo. Al 64' il tris di Zielinski su calcio di rigore da lui stesso procurato.
LA PARTITA
Il Napoli conferma anche al ritorno la netta superiorità sull'Eintracht e Osimhen riesce dove aveva fallito persino Diego Armando Maradona, ovvero qualificarsi per i quarti di Champions, traguardo mai centrato prima in quasi 97 anni di storia. Come a Francoforte, anche al Maradona non c'è proprio partita, con i tedeschi che mantengono viva la piccolissima speranza fino al recupero del primo tempo, poi crollano sotto i colpi del nigeriano e il rigore procurato e trasformato da Zielinski rende giustamente più rotondo il risultato finale. Per Spalletti è la 29a vittoria in 35 gare stagionali, numeri incredibili che non possono far dormire sonni tranquilli alle big europee rimaste in corsa. Una bella notizia anche per il calcio italiano, che porta tre squadre ai quarti per la prima volta dal 17 anni, quando ci arrivarono Juventus, Milan e Inter.
Spalletti effettua due soli cambi rispetto alla squadra che ha vinto a Francoforte: in attacco c'è Politano al posto di Lozano, rientrato da un problema muscolare, mentre in difesa tocca a Mario Rui, che ha scontato i due turni di stop in campionato, al posto di Olivera. Meret, assente con l'Atalanta per un problema al polso, è recuperato e torna tra i pali. In casa Eintracht sono due le assenze pesanti: Lindstrom infortunato a centrocampo e Kolo Muani, squalificato dopo l'espulsione dell'andata. Al posto dell'attaccante francese c'è il colombiano Borré. Glasner sceglie la difesa a quattro.
Il Napoli parte subito forte e già dopo nemmeno un minuto Politano impegna Trapp con un sinistro rasoterra velenoso. L'Eintracht, chiamato alla grande impresa di recuperare lo 0-2 dell'andata, pensa soprattutto a non scoprirsi e l'unica occasione del primo tempo è una spizzata di testa di Borré a lato. I tedeschi provano a pressare per sporcare il gioco degli azzurri, ma Lobotka, Zielinski e Anguissa sono sempre molto attenti e pronti a recuperare il pallone. Proprio da un recupero palla al 19' Kvaratskhelia si lancia verso Trapp, ma esita un po' troppo nella conclusione e il portiere tedesco chiude lo specchio. Nel finale di tempo, il georgiano è ancora pericolosissimo dopo una grande azione di Zielinski, ma Trapp si salva in angolo. In pieno recupero il Napoli passa: Rode perde palla e Lobotka azione subito Politano, delizioso cross con il destro per Osimhen che stacca da fermo e mette il pallone nell'angolino alla sinistra di Trapp. Vantaggio meritato e ora strada ancora più in salita per Gotze e compagni, le cui speranze qualificazione sono appese a un lumicino.
Speranze che naufragano definitivamente al 53', quando Osimhen fa doppietta a porta vuota dopo aver raccolto un assist di Di Lorenzo. E' il gol che chiude ogni discorso qualificazione, anche se l'Eintracht cerca il gol della bandiera, ma Kamada calcia troppo debolmente tra le braccia di Meret a pochi passi. E' solo un fuoco di paglia, perché il Napoli torna a spingere e Kvara si vede ancora fermare da Trapp (61'). Passano due minuti e c'è gloria anche per Zielinski che si procura (sgambetto di Sow) e realizza il rigore del 3-0. Il resto è semplice accademia: il Napoli riscrive la propria storia, ma quello di stasera ha tutta l'aria di essere solo un capitolino di una favola bellissima.
LE PAGELLE
Osimhen 8 - Straordinario all'andata, straordinario al ritorno, in poche parole semplicemente Osimhen. Lascia il suo indelebile segno con una doppietta a cavallo dei due tempi che spengono le velleità dei tedeschi.
Politano 7,5 - Che sia in giornata lo si capisce dopo nemmeno un minuto, quando impegna subito Trapp. Delizioso il suo assist per il primo gol di Osimhen, ci mette lo zampino anche nel secondo con il passaggio per Di Lorenzo. Da applausi.
Kvaratskhelia 7 - Ci prova in ogni modo a segnare, ma sbatte sempre su un grande Trapp. Quando accelera manda in tilt la retroguardia dell'Eintracht
Lobotka 7 - Quando ha la palla tra i piedi è come se fosse in cassaforte. Il direttore d'orchestra di una squadra spettacolare e a tratta ingiocabile. Festeggia nel migliore di modi il fresco rinnovo di contratto.
Trapp 7 - Nonostante i tre gol presi è di gran lunga il migliore dei suoi, grazie a quattro interventi decisivi, uno su Politano e tre su Kvaratskhelia.
Gotze 4 - L'uomo che con un suo gol ha deciso il Mondiale 2018 non si vede mai e ti accorgi che è in campo solo perché compare in distinta.
IL TABELLINO
NAPOLI-EINTRACHT 3-0
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6,5, Kim 7 (21' st Juan Jesus 6), Mario Rui 6,5; Anguissa 6,5, Lobotka 7, Zielinski 7 (29' st Ndombelé 6); Politano 7,5 (22' st Lozano 6), Osimhen 8 (36' st Simeone SV), Kvaratskhelia 7 (29' st Elmas sv). A disp.: Gollini, Idasiak, Bereszynski, Olivera, Ostigard, Gaetano. All.: Spalletti 8
Eintracht (3-4-2-1): Trapp 7; Buta 5, Tuta 5, Ndicka 5, Lenz 5 (22' st Max 5,5); Knauff 5 (17' st Alidou 5), Rode 4,5 (29' st Jakic 5,5), Sow 4,5, Kamada 5; Gotze 4; Borré 5. A disp.: Ramaj, Smolcic, Toure, Hasebe, Alario, Chandler. All.: Glasner 5
Arbitro: Taylor (Inghilterra)
Marcatori: 47' e 8' st Osimhen (N), 19' st rig. Zielinski (N)
Ammoniti: Ndicka (E), Lenz (E), Gotze (E), Juan Jesus (N)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
• Il Napoli si è qualificato ai quarti di finale di Champions League/Coppa dei Campioni per la prima volta nella sua storia. In generale questa è la settima occasione in cui i partenopei accedono ai quarti di finale in una competizione europea (1 in Champions League, 3 in Europa League/Coppa UEFA, 3 in Coppa delle Coppe).
• Victor Osimhen è il primo giocatore del Napoli a segnare in entrambe le gare di una fase a eliminazione diretta di Coppa dei Campioni/Champions League.
• Victor Osimhen è solo il 2° giocatore del Napoli a segnare una doppietta in un match nella fase a eliminazione diretta di Champions League, dopo Ezequiel Lavezzi nel febbraio 2012 v Chelsea.
• Con la doppietta realizzata stasera, Victor Osimhen ha realizzato il 50° e 51° gol 90 presenze con il Napoli contando tutte le competizioni.
• Solo Harry Kane (otto) ha segnato più gol di testa di Victor Osimhen (sei) tra i giocatori dei cinque maggiori campionati europei 2022/23 contando tutte le competizioni.
• Per la prima volta nella storia della Champions League quattro allenatori italiani si sono qualificati ai quarti di finale della competizione (Carlo Ancelotti con il Real Madrid, Simone Inzaghi con l’Inter, Stefano Pioli con il Milan e Luciano Spalletti con il Napoli).
• Per la prima volta dal 2005/06, tre squadre italiane si sono qualificate ai quarti di finale di Champions League (Inter, Milan e Napoli).
• Esclusi i preliminari, il Napoli ha superato una fase a eliminazione diretta di una competizioni europea senza subire gol sia all’andata che al ritorno per la prima volta dalla stagione 2014/15 (contro il Trabzonspor nei sedicesimi di finale di Europa League).
• Nel 2023, solamente Marcus Rashford (15) ha realizzato più gol di Victor Osimhen tra i giocatori dei maggiori cinque campionati europei contando tutte le competizioni (13).
• Il Napoli è la prima squadra italiana a segnare almeno 3 gol in sei diversi incontri in una singola stagione di UEFA Champions League.
• Il Napoli ha quattro giocatori con almeno quattro gol realizzati in questa Champions League (Victor Osimhen, Piotr Zielinski, Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone) - il maggior numero di giocatori a segnare almeno quattro reti per la stessa squadra in una singola edizione della competizione dal Manchester City nel 2018/19 (cinque).
• Solamente Alejandro Grimaldo (cinque) ha preso parte a più gol di Giovanni di Lorenzo tra i difensori in questa Champions League (quattro, due gol e due assist).
• Il Napoli ha vinto due incontri di fila senza subire reti in Champions League/Coppa dei Campioni per la prima volta da ottobre 1990 (due, entrambe contro gli ungheresi dell’Ujpest).
• 100ª presenza con il Napoli per Stanislav Lobotka contando tutte le competizioni.