Tutto facile per i greci, i serbi resistono a Belgrado in un finale incandescente
Olympiacos, Dinamo Zagabria e Stella Rossa entrano nei gironi di Champions League dopo le sfide di ritorno dei playoff, non tutte scontate. Lo è quella dei greci, che dopo il 4-0 di Atene vincono anche in Russia imponendosi sul Krasnodar per 2-1 (doppietta di El Arabi). Ai croati basta invece l'1-1 sul campo del Rosenborg (in gol Akintola e Gojak). Faticano di più i serbi, che a Belgrado resistono al forcing dello Young Boys e passano grazie all'1-1 firmato Vukanovic e Janko.
KRASNODAR-OLYMPIACOS 1-2
I greci avevano già vinto per 4-0 all'andata, ma in Russia è partita vera. Lo dimostra il fatto che la squadra del Pireo va a prendersi la vittoria anche sul campo del Krasnodar, nonostante sia tutt'altro che necessario. Ma per almeno un'ora si gioca a viso aperto, come se in palio non ci fosse una qualificazione di fatto in ghiaccio da una settimana. Ma il Krasnodar non ci sta a lasciare la Champions a testa bassa, tanto da portarsi in vantaggio dopo 10 minuti con Utkin: bella la sua girata di sinistro in piena area dopo un'azione tambureggiante dei suoi. Dura però solo pochi secondi la gioia effimera dei russi: già all'11' la palla finisce nell'area opposta e El Arabi danza in mezzo a tre difensori avversari e riesce a pareggiare. Sempre lui chiude i conti nel secondo tempo, deviando al 48' una conclusione di Valbuena che aveva mandato fuori giri il portiere e i centrali del Krasnodar.
ROSENBORG-DINAMO ZAGABRIA 1-1
Non era facile per i norvegesi riacciuffare una qualificazione già persa per metà dopo i 90 minuti di Zagabria, chiusi sul 2-0 dalla Dinamo. Eppure a Trondheim il sogno rimane a portata di mano per un'ora esatta (intervallo escluso): quella che divide il minuto 11 dal minuto 71, quando i due gol della serata del Lerkendal Stadion accendono e spengono una partita comunque più palpitante del previsto. Merito di Akintola, il primo a irrompere sul pallone respinto da Livakovic dopo la conclusione di Jensen. E il primo tempo è tutto di marca Rosenborg, con un vero e proprio tiro al bersaglio verso la porta della Dinamo Zagabria. E quando non ci arriva Livakovic è il palo a dire di no ai padroni di casa, sulla splendida punizione di Hendenstad. Nella ripresa crescono però i croati, tanto che Dani Olmo spaventa Trondheim con una splendida punizione. Quindi è Gojak a pescare il jolly con un bolide dalla distanza che si infila all'incrocio e fa capire ai volenterosi norvegesi che la qualificazione è sfumata. Con venti minuti d'anticipo.
STELLA ROSSA-YOUNG BOYS 1-1
Una qualificazione ai gironi conquistata non da undici uomini (quattordici, considerando i subentrati), ma da decine di migliaia: è quella della Stella Rossa, che strappa un 1-1 a Belgrado dopo aver fatto 2-2 nell'andata in Svizzera contro lo Young Boys. Ma la resistenza nel finale sarebbe forse più difficile senza la spinta costante di un Marakanà che negli ultimi palpitanti minuti sembra soffiare la palla lontano dalla porta di Borjan. La partita è chiusa e molto tesa sin dai primissimi minuti, tanto che fino all'intervallo le occasioni da gol sono pochissime, nonostante la tensione si tagli con il coltello. Improvvisamente la sfida si accende al 59', quando Vukanovic incorna alla perfezione in rete il pallone della sicurezza per i biancorossi, su cross preciso di Rodic. Gli svizzeri, guidati dal subentrato Fassnacht, però non ci stanno e passano mezz'ora ad attaccare a pieno organico, fino a che Janko non trova all'82' il pareggio: sul suo destro dalla distanza è tra l'altro decisiva una deviazione. Seguono oltre dieci minuti di follia, con almeno tre occasioni nitide per lo Young Boys per vincere la partita e prendersi la qualificazione. Non succede, e per il Marakanà è una notte di festa.