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Champions: Roma fuori agli ottavi

Tempi supplementari fatali alla squadra di Di Francesco, a rischio esonero. A segno Soares, Marega, De Rossi e Telles al 117' su rigore

07 Mar 2019 - 22:13

La Roma saluta la Champions League agli ottavi. Dopo il 2-1 dell'Olimpico, i giallorossi si fanno rimontare dal Porto che vince 3-1 ai supplementari. Lusitani avanti con Soares al 26', poi il pari di De Rossi su rigore al 37'. Nella ripresa Marega pareggia i conti con l'andata (52'). Ai supplementari Dzeko si divora due occasioni, poi Florenzi trattiene Fernando. Cakir assegna il penalty col Var e Telles non sbaglia al 117'. Di Francesco a rischio.

La Roma dice addio alla Champions League dopo un'autentica battaglia e lo fa nel modo più atroce, con un rigore assegnato con il Var nel finale del secondo tempo supplementare (trattenuta di Florenzi su Fernando) dopo che Dzeko, l'uomo che in Europa non sbaglia quasi mai, si era divorato nel giro di un minuto una doppia chance davvero nitida. A rendere ancora più amara la sconfitta, un fallo di Marega su Schick in pieno recupero che Cakir non va nemmeno a vedere al monitor. E il pensiero non può che correre alla serata dell'Olimpico e a quel gol di Adrian Lopez che ha tenuto aperta una qualificazione che sembrava chiusa. E' quindi la serata dei rimpianti per Di Francesco, in quella che potrebbe essere la sua ultima gara in panchina, tradito da due senatori come Dzeko e Florenzi e da un atteggiamento troppo prudente per questi palcoscenici.

Come l'anno scorso nell'impresa contro il Barcellona, il tecnico giallorosso si affida a un'inedita difesa a tre che questa volta non dà i frutti sperati. La squadra, infatti, è troppo contratta, il centrocampo non riesce a mettere insieme due passaggi di fila e davanti il solo Perotti ha voglia e corsa per fare male. Corona è imprendibile e Marega fa reparto da solo, non a caso il Porto cambia volto con i due grandi assenti dell'Olimpico. Il rigore segnato da De Rossi è solo un'illusione dopo il vantaggio di Soares, perché anche nel secondo tempo sono i portoghesi a fare il match. I capitolini non sono nemmeno fortunati perché perdono De Rossi e poi anche il suo sostituto, Pellegrini. E quando Corona e Marega approfittano delle dormite di Karsdorp e Marcano, la qualificazione torna in perfetto equilibrio. Cuore e voglia di combattere non mancano e nei supplementari la Roma gioca meglio. Nel convulso finale, sbagliano Dzeko e Florenzi, oltre all'arbitro Cakir sul controverso episodio su Schick. L'unico a fare le cose per il meglio è Telles, ex interista mai rimpianto: la sua freddezza su rigore gela il popolo romanista, che si lecca le ennesime ferite di una stagione davvero complicata.

Corona 7,5 - Con la sua velocità è un'autentica spina nel fianco della retroguardia della Roma, fa ammattire a turno Karsdorp e Manolas. Suo l'assist del gol di Marega.
Marega 7 - Un gol, un assist e una presenza costante in attacco. Mezzo punto in meno per quel fallo su Schick nel finale per eccessiva generosità che poteva ribaltare la qualificazione.
Telles 7 - Con Corona forma un binario di sinistra devastante. Freddo dal dischetto con il pallone forse più pesante della carriera.

Perotti 6,5 - Nel primo tempo è il più voglioso e pericoloso e con un suo guizzo si procura il rigore trasformato da De Rossi. Con il passare dei minuti cala perché era da tanto che non giocava così tanti minuti.
Dzeko 4,5 - Nei 90' si vede solo per le scaramucce con Pepe, poi nel giro di un minuto nel secondo supplementare si divora due occasioni (alto e scavetto salvato da Pepe). Serata no.
Karsdorp 4,5 - Serata da incubo per il terzino olandese. Corona lo fa ammattire ed è molto impreciso sia in marcatura che in fase di impostazione. Di Francesco lo leva per la disperazione.

PORTO-ROMA 3-1 dts (2-1)
Porto (4-4-2): Casillas 6; Militao 4,5 (13' pts Maxi Pereira 6), Pepe 6, Felipe 6,5, Telles 7; Otavio 5,5 (4' pts Hernani 5,5), Danilo 6,5, Herrera 6,5, Corona 7,5 (24' st Brahimi 6); Soares 6,5 (33' st Fernando 6), Marega 7,5. A disp.: Vana, Oliver Torres. All.: Sergio Conceiçao 7
Roma (3-4-3): Olsen 6,5; Manolas 5, Juan Jesus 6,5, Marcano 5 (32' st Cristante 5,5); Karsdorp 4,5 (10' st Florenzi 5), Nzonzi 5,5, De Rossi 6,5 (49' Pellegrini 5,5 - 6' pts Schick 6), Kolarov 6; Zaniolo 5,5; Dzeko 5, Perotti 6,5. A disp.: Mirante, Santon, El Shaarawy. All.: Di Francesco 6
Arbitro: Cakir (Turchia)
Marcatori: 26' Soares (P), 37' rig. De Rossi (R), 7' st Marega (P), 12' sts Telles (P)
Ammoniti: Zaniolo (R), Herrera (P), Danilo (P), Karsdorp (R), Pepe (P), Dzeko (R), Pellegrini (R), Florenzi (R)

La Roma è stata eliminata in quattro delle ultime cinque occasioni in cui ha disputato gli ottavi di finale di Champions League.
Il Porto non arrivava ai quarti di Champions dal 2014/15: due eliminazioni negli ultimi due ottavi disputati, nel 2016/17 e 2017/18.
In Coppa dei Campioni/Champions League la Roma è arrivata ai tempi supplementari per la terza volta: tre eliminazioni.
La Roma è la prima squadra nella storia della Champions League a subire gol in 31 trasferte consecutive.
Il primo gol del Porto è arrivato con il primo tiro nello specchio effettuato nella partita.
Gli ultimi due gol di Daniele De Rossi in Champions League sono stati su calcio di rigore, mentre nessuno dei precedenti sei era arrivato dal dischetto.
Il primo gol è stato il numero 250 per il Porto in Champions League, ottava squadra a raggiungere questo traguardo.
Al 21° minuto di gioco il Porto ha effettuato la settima conclusione, tante quante nell'intera partita di andata.
Nei tempi regolamentari l’unico tiro nello specchio per la Roma è stato il rigore di Daniele De Rossi. Moussa Marega è diventato il secondo giocatore africano a segnare in sei presenze consecutive in Champions League, dopo Marouane Chamakh nell'ottobre 2010.
Kostas Manolas ha collezionato la presenza numero 200 con la Roma, diventando anche il quarto giocatore per numero di partite in Champions League nella storia del club (32, alla pari di Florenzi, dopo De Rossi, Totti e Panucci).

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