A Lisbona decide un colpo di testa di Coman al 59': per i bavaresi è il 6° trionfo
Il Bayern si aggiudica la Champions League 2019-2020, si laurea campione d'Europa per la sesta volta nella sua storia e per la seconda conquista il Triplete. A Lisbona i tedeschi battono 1-0 il Psg grazie a un colpo di testa di Coman al 59'. Giornata storta per Mbappé, che sbaglia una facile occasione, mentre Neuer è super su Neymar e Marquinhos. Lewandowski, capocannoniere con 15 gol, è fermato dal palo.
LA PARTITA
Un percorso netto, con 11 vittorie su 11, come mai nessuno prima nella storia della rassegna. Il Bayern Monaco vince con merito la sua sesta Champions League contro un Psg tradito dalle sue stelle più luminose, Mbappé e Neymar, e scrive un'altra pagina indelebile della manifestazione più prestigiosa. Alla fine ha vinto la squadra che ha giocato meglio, pur non incantando come contro il Barcellona, compatta, bravissima nel pressing e capace di dissescare i solisti di Tuchel. La programmazione oculata ed economicamente sostenibile ha avuto la meglio sui petroldollari degli sceicchi, a cui non è bastato il miliardo di euro speso in 10 anni per coronare il sogno. Scherzo del destino, il match-winner è stato quel Coman cresciuto proprio sotto la Tour Eiffel e che appena 18enne è andato via a parametro zero per approdare alla Juventus. Un capolavoro firmato soprattutto dal Hans-Dieter Flick, sconosciuto ai più fino a novembre, quando ha preso in mano una squadra smarrita sotto la gestione Kovac e l'ha trasformata piano piano in una macchina da gol praticamente perfetta, che nel 2020 è stata capace di vincere 25 partite su 26. E stasera ha azzeccato la mossa di inserire Coman nell'11 titolare a discapito di Perisic.
E pensare che, soprattutto nel primo tempo, le occasioni più nitide sono capitate ai parigini, che hanno sbattuto su un grande Neuer (Neymar al 18') e pagato a caro prezzo l'imprecisione negli ultimi 20 metri con Mbappé (soprattutto) e Di Maria. Tra i bavaresi è stato il solito Lewandowski a creare grattacapi a Navas, fermato dal palo (22') e dall'ex portiere del Real, reattivo su un colpo di testa centrale del polacco da pochi passi. Il gol di testa di Coman poco prima dello scoccare dell'ora ha spezzato l'equilibrio, il Psg ha subito il colpo e rischiato di prendere il raddoppio poco dopo e nemmeno gli ingressi di Verratti, Draxler e dell'eroe contro l'Atalanta Choupo-Moting hanno cambiato l'inerzia. I bavaresi hanno tenuto senza troppi patemi e hanno rischiato solo su una conclusione di Marquinhos murata da uno stupendo Neuer e in pieno recupero, quando Choupo-Moting ha mancato l'impatto da pochi passi dopo una giocata di Neymar. Per Icardi una Final Eight da dimenticare, con un'altra panchina e nessun minuto in campo. Buona la direzione di gara di Orsato, che ha tenuto bene in mano la gara (8 i cartellini gialli sventolati), sicuro e senza esitazioni su un paio di dubbi in area di rigore, uno per tempo: il contatto Kehrer-Coman e quello Kimmich-Mbappé.
LE PAGELLE
Mbappé 4,5 - Uno dei protagonisti più attesi, stecca miseramente e incassa la delusione più grande della sua giovane carriera. Si divora il possibile gol del vantaggio e non riesce quasi mai a innescare il turbo e fare la differenza.
Neymar 5 - Palla tra i piedi è sempre pericoloso, ma ancora una volta ha per primo l'occasione per sbloccare la gara ma si fa ipnotizzare da Neuer. Un po' meglio del compagno, ma non abbastanza e alla fine la delusione è cocente.
Thiago Silva 6,5 - In quella che potrebbe essere la sua ultima gara col Psg, il capitano è il migliore dei suoi. Guida bene la difesa ed è sempre puntuale nelle chiusure.
Coman 7 - Preferito a Perisic, parte con il freno a mano tirato ma cresce con il passare dei minuti e fa passare una brutta serata a Kehrer. Nel finale di tempo chiede invano un rigore, poi regala la sesta coppa ai bavaresi con un colpo di testa incrociato.
Neuer 7 - Un bel pezzo di Champions è anche merito suo, con due grandissime parate su Neymar e Marquinhos. Dopo due anni difficili, in questa Final Eight torna il miglior portiere del mondo.
Lewandowski 6,5 - Va a secco dopo 9 gare di fila, ma si aggiudica comunque il titolo di capocannoniere con 15 gol. Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi, ma è fermato dal palo e da Navas.
IL TABELLINO
PSG-BAYERN MONACO 0-1
Psg (4-3-3): Navas 6; Kehrer 5, Thiago Silva 6,5, Kimpembe 6, Bernat 5,5 (35' st Kurzawa sv); Paredes 5,5 (20' st Verratti 5,5), Marquinhos 6,5, Herrera 5,5 (27' st Draxler 5); Di Maria 6 (35' st Choupo-Moting 5), Neymar 5, Mbappé 4,5. A disp.: Rico, Bulka, Icardi, Sarabia, Diallo, Bakker, Gueye, Dagba. All.: Tuchel 5
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 7; Kimmich 6,5, Boateng 6 (25' Sule 6), Alaba 6, Davies 5,5; Goretzka 6, Thiago Alcantara 6,5 (41' st Tolisso sv); Gnabry 5 (24' st Coutinho 6), Muller 6, Coman 7 (23' st Perisic 6); Lewandowski 6,5. A disp.: Ulreich, Hoffmann, Odriozola, Pavard, Javi Martinez, Cuisance, Lucas Hernandez, Zirkzee. All.: Flick 7
Arbitro: Orsato (Italia)
Marcatori: 14' st Coman (B)
Ammoniti: Davies (B), Gnabry (B), Paredes (P), Sule (B), Neymar (P), Thiago Silva (P), Kurzawa (P), Muller (B)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
Il Bayern Monaco ha vinto la sua sesta Coppa dei Campioni/Champions League, solo Real Madrid (13) e Milan (7) hanno vinto più volte il titolo.
Il Bayern Monaco è la prima squadra nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League ad alzare il trofeo avendo vinto tutte le gare giocate nell’edizione (11/11).
Bayern Monaco e Barcellona sono le uniche due squadre in Europa riuscite a realizzare il triplete per due volte.
Il Bayern Monaco è la prima squadra nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League ad aver vinto 11 partite di fila.
Il Bayern Monaco è la terza squadra a raggiungere il traguardo delle 500 reti in Champions League, dopo Real Madrid (567) e Barcellona (517).
Il Bayern Monaco ha realizzato 43 gol in 11 gare nella Champions League 2019/20, con solo il Barcellona nel 1999/2000 ad aver segnato di più in una singola edizione (45), sebbene in quella stagione gli spagnoli disputarono 16 partite.
Le squadre francesi hanno perso sei delle sette Finali di Coppa dei Campioni/Champions League disputate, con il Marsiglia come unica eccezione, vincente nella prima edizione della moderna Champions League nel 1993 (1-0 vs Milan).
Tutte le ultime sette squadre (incluso il PSG) alla loro prima apparizione in Finale di Champions League sono uscite sconfitte, con il Borussia Dortmund l'ultima ad aver trionfato, nel 1997, contro la Juventus.
Kingsley Coman ha stabilito il suo record di gol in una singola edizione della Champions League (3); la sua è la prima rete di testa in una Finale della competizione da quella di Gareth Bale nel 2014 contro l'Atletico Madrid.
Kingsley Coman è il quinto giocatore francese a segnare in una Finale di Champions League, dopo Karim Benzema (2018), Zinedine Zidane (2002), Marcel Desailly (1994) e Basile Boli (1993).
Con Hans-Dieter Flick la Germania vanta sei tecnici tedeschi ad aver vinto la Coppa dei Campioni/Champions League, solo l’Italia ne conta di più (7).
Il PSG ha subito il 50% (3/6) dei propri gol in questa edizione della Champions League da giocatori francesi - Benzema (2), Coman (1).
Daniele Orsato è il primo arbitro italiano a dirigere una finale di Champions League da Nicola Rizzoli nel 2013, anche in quel caso col Bayern Monaco vincente, contro il Borussia Dortmund (2-1).